“Quando la notte inghiotte e ogni nero tatuaggio ramifica la bianca coltre del risveglio, ignaro d’ogni dolore. Sul mare, sul prato, sul monte che tocca il cielo viaggia, fino a smarrire, il pensiero.”
Sono le parole di Riccardo Melotti, tratte dalla presentazione del suo libro “Questa poesia” acquistabile online su ilmiolibro.it.
Riccardo Melotti è un artista completo, che ha trovato il modo di esprimere le emozioni di cui tutti siamo protagonisti non solo con la poesia, ma anche con la pittura e la scultura. Nato a Crespellano (BO) nel 1954, ha collezionato una lista sterminata di premi sia in Italia che all’estero. Solo nel 2012 se ne contano almeno sette, e nel 2012 parteciperà alla prima Biennale di Palermo. “Il gioco di mettersi in gioco.” Così definisce il rito delle manifestazioni e dei concorsi per un’artista.
Nelle sue opere, sia letterarie che figurative, racconta i contrasti e le inquietudini di una vita marcata da una strordinaria sensibilità. Inquietudini di cui l’artista si fa testimone, ma che riguardano tutti. E infatti è impossibile non riconoscersi nei versi di Melotti, o nelle sue pennellate irruenti e decise.
“Lo chiedo al cielo, lo dico al prato”
Quando lo contattiamo per rivolgergli alcune domande, Riccardo Melotti dimostra tutta la disponibilità tipica di un’animo sensibile e dedito alla trasmissione del pensiero e delle emozioni. Le sue parole sono sintetiche e taglienti come le sue opere, evocative e suggestive come le sue poesie. Il suo incontro con la poesia, afferma, ha luogo durante l’adolescenza e non conosce interruzione: “La poesia è per me semplicemente guardare con la pupilla del sentire. Le mie poesie nascono da una esigenza quotidiana dell’esprimere per essere.” E tra i suoi autori più amati annovera Antonia Pozzi, Eugenio Montale, Neruda, Emily Dickynson, D’Annunzio, Ungaretti e probabilmente la lista potrebbe continuare in eterno se non fosse gentilmente consapevole dei nostri limiti. Chi desidera cimentarsi con la creazione letteraria, infatti, deve “leggere testi poetici, acquisire vocaboli ed interrogarsi sempre.”
Artista versatile ed estremamente prolifico, Melotti si dice animato dal “desiderio incontenibile di dire ciò che sento indifferentemente in poesia, pittura o scultura.” Con una carriera così produttiva alle spalle, non si può fare a meno di chiedergli quali siano tra le sue opere quelle a cui è più legato. Ma anche in questo caso l’artista si dimostra di una determinazione forte quanto la sua arte: “Non rinnegando la mia formazione e pur vivendo l’ultima espressione ritengo importante il divenire.”
E per quanto riguarda il ruolo dell’arte nella società moderna? “L’arte contemporanea è lo specchio sociale attuale e quindi pur con eccezioni non è biodegradabile restandone scoria di difficile e a volte assurda interpretazione. A mio parere, l’artista è innanzitutto un uomo che oggi come ieri insegue la bellezza intesa come armonia che io penso sia trovare dentro di sè quello che basta per essere felice.”
Riccardo Melotti, nato a Crespellano (Bo) il 22/01/1954.
La sua attività artistica spazia nei settori: pittorico, scultoreo e poetico.
Di particolare interesse stilistico e di notevole, originalissimo, potente spessore espressivo sono anche i suoi scritti di critica nell’ambito della pittura e della poesia. E’ collaboratore del gruppo di promozione culturale “Assolutamente azzurro”. – www.assolutamenteazzurro.blogspot.com
Nasco il 24 Novembre 1977 sotto il segno del Sagittario. Dopo la Maturità Classica, mi laureo in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano. Maturo esperienze nell’ambito giornalistico ed impiegatizio. Parallelamente mi occupo con passione dell’accudimento degli animali, in particolare dei cani. Da sempre affascinata da ogni espressione creativa, sono un’amante della poesia e della letteratura. Innamorata del mare e della natura, amo viaggiare, ho vortici nei capelli, occhi curiosi e colleziono attimi come se fossero oggetti preziosi. “I segreti delle orchidee” è il mio primo libro di poesie.