Fase 2 – Riscoprire le bellezze dell’Umbria

I tempi incerti e drammatici del covid 19 e il conseguente lock down al quale siamo stati inevitabilmente sottoposti, anche contro la nostra volontà con un grande sacrificio per il bene comune, hanno rappresentato un’occasione per riscoprire molte cose che davamo per scontato. Siano esse piccole cose della routine quotidiana oppure bellezze a quattro passi da casa, abbiamo iniziato a guardarci intorno con nuovi occhi tornando ad apprezzare le cose “scontate”.

La nostra curiosità per le zone che ci circondano da sempre è aumentata e la reclusione alienante tra le pareti di casa, ci fanno apprezzare maggiormente anche gli scorci così insignificanti prima dell’avvento di questa devastante pandemia. L’abbandono della frenetica routine, ha spianato la strada verso una nuova piacevolissima consapevolezza.

Cascate delle Marmore
Cascate delle Marmore: Foto Manuel Giannantonio

Noi viaggiatori, non solo turisti e non solo, in un primo momento abbiamo dovuto certamente metabolizzare questa imposizione così improvvisa e certamente pesante. Io stesso, come moltissimi di noi, ho dovuto rinunciare a un attesissimo viaggio in India che è solo rimandato ovviamente. Tuttavia, le restrizioni del governo sull’impossibilità di uscire dalla regione, salvo cause eccezionali e l’inizio di questa fase 2 tutta da scoprire, hanno comportato la rivalutazione delle bellezze delle nostre regioni. Sapendo che i confini attualmente sono ancora chiusi, si può progettare cosa andare a vedere nelle nostre regioni appena possibile.

Il nostro è un paese meravigliosamente bello e universalmente riconosciuto in questo senso. È bene ricordarselo ogni tanto ed esserne totalmente orgogliosi.

Una veduta de la Scarzuola – Foto: Manuel Giannantonio

L’umbria

Con questo post, in effetti, intendo rivelarvi quelle della mia regione: l’Umbria. Sono posti non necessariamente tra i più turistici, ma anche luoghi per non solo turisti che sapranno lasciarvi un ricordo non indifferente, di questo sono assolutamente sicuro.

Tra le perle di questa regione straordinariamente bella e incastonata tra Toscana, Lazio e Marche, naturalmente, spiccano i suoi punti forti internazionalmente noti: Assisi, Spoleto, Gubbio, Foligno, Terni e il capoluogo Perugia, di cui però non intendo parlare, poiché vorrei puntare la lente d’ingrandimento su altre località.

Personalmente vorrei cominciare con l’opera di Tommaso Buzzi che non si può non andare a vedere se vi trovate da queste parti: La Scarzuola. Non proprio tutti ne sono a conoscenza e la sua visita programmata va necessariamente prenotata sul sito di riferimento che trovate senza problemi.

Parco nazionale dei monti Sibillini – Foto: Manuel Giannantonio

La Scarzuola

La Scarzuola, luogo dai tratti magici, si trova in località Montegiove nel comune di Montegabbione.

Il convento costruito da san Francesco con la scarza – la pianta palustre da cui deriva il nome del luogo – fu acquistato nel 1957 dall’architetto Tommaso Buzzi. Si tratta di un autentico gioiello architettonico.

Il materiale prevalente è il tufo che simboleggia la metafora perfetta di un viaggio mistico-esoterico attraverso la storia umana, nella spasmodica ricerca della verità.

Una delle opere de la Scarzuola: Foto Manuel Giannantonio

Marco Solari, la pittoresca guida, nipote peraltro di Tommaso Buzzi, vi spiegherà attraverso la sua appassionante conoscenza ricca di particolari la storia e i significati di ciò che vedrete. Emerge attraverso le sue parole l’evidenza dell’ignoto che affascina.

Per prenotare la visita troverete le informazioni necessarie sul sito ufficiale.

Cascate della Marmore
Cascate della Marmore – Foto: Manuel Giannantonio

Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Il polmone d’Italia offre altre bellezze come la Valnerina e le Cascate delle Marmore tra le più alte del vecchio continente con i suoi tre ”salti”. Da cinquant’anni queste acque alimentano la centrale idroelettrica di Galleto. Ci sono dei percorsi molto belli immersi nel verde che costeggiano le cascate. Venire qui è senz’altro gratificante per gli amanti della natura.

Questa regione del centro Italia trova una delle sue espressioni più belle e coinvolgenti nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un’aerea naturale interamente protetta estesa tra Umbria e Marche attraverso una superficie di oltre 70 000 ettari dove spicca il monte Vettore (il più alto dell’Italia centrale con i suoi 2476 metri di altezza).

Il terreno della zona è prevalentemente montagnoso e offre trekking degni di nota. La sua perla è senz’altro Castelluccio di Norcia che assume toni fiabeschi quando la si osserva dall’omonima piana, soprattutto nel periodo incantevole della fioritura.

Purtroppo, il paese è stato devastato dagli ultimi violenti terremoti.

Fioritura di Castelluccio
Fioritura di Castelluccio – Foto di Manuel Giannantonio
Panorama dai monti Sibillini
Panorama dai monti Sibillini – Foto: Manuel Giannantonio

Il lago Trasimeno

Un altro dei posti che ritengo meritevoli di una visita è il lago Trasimeno (il più esteso dell’Italia centrale) e le sue isole: isola Maggiore, Minore e l’isola Polvese. È una delle zone umide più particolari del Vecchio Continente poiché ospita specie botaniche, ittiche e faunistiche rilevanti.

La sua pace rappresenta un’occasione per ricaricare al meglio le proprie energie.

Lago Trasimeno
Lago Trasimeno – Foto: Manuel Giannantonio
Lago Trasimeno
Lago Trasimeno – Foto Manuel Giannantonio

Monte Subasio e Cascate del Menotre

Per le passeggiate nel verde della natura non dimenticatevi del monte Subasio che collega i centri storici di Assisi, Spello, Nocera Umbra e Valtopina. Se amate questo genere di percorso e i sentieri naturalistici, ricordatevi delle cascate del Menotre. Un parco naturale imperdibile che tra i suoi sentieri offre cascate, panorami sulla circostante valle e rivi d’acqua incastonati nella roccia.

Cascate del Menotre
Cascate del Menotre – Foto: Manuel Giannantonio
Cascate del Menotre
Cascate del Menotre – Foto: Manuel Giannantonio

Risalendo il percorso, arriverete all’Eremo di santa Maria Giacobbe incastonato nella roccia. Risale al 1200 ed è visitabile.

Lungo il percorso, inoltre, ci sono le grotte dell’Abbadessa, risultato di un fenomeno carsico ipogeo conferito dall’infiltrazione dell’acqua dei fiumi e quella piovana del terreno. Questo processo ha contribuito alla creazione di stalagmiti e stalattiti. La grotta è visitabile su prenotazione con apposita guida.

La piana di Castelluccio
La piana di Castelluccio – Foto: Manuel Giannantonio

I borghi antichi

Se siete amanti dei Borghi antichi, questa terra fa decisamente per voi offrendo posti come Spello, Montefalco, San Gemini, Orvieto, Bevagna e Panicale tra gli altri.

Quando venire

Il consiglio resta quello di venire qui tra la primavera e l’autunno. Troverete moltissime rievocazioni storiche che si alternano tra un paese e l’altro da anni, potendo conseguentemente godere di atmosfere uniche che vi riporteranno al medioevo.

Nella perlustrazione della regione non dimenticatevi del Lago di Piediluco, paesino dall’architettura medievale con forma irregolare circondato da rilievi boscosi. Il posto era spesso frequentato da Brigitte Bardot che non esitava a tornare.

Tramonto dal lago Tastimeno
Tramonto dal lago Tastimeno – Foto Manuel Giannantonio

Rasiglia

Infine, c’è un paesino che ultimamente gode di notorietà specialmente grazie ai social per le migliaia di foto postate dai suoi visitatori, si tratta di Rasiglia. La piccola Venezia dell’Umbria (questo l’appellativo che si è guadagnata negli anni), si trova nel cuore verde d’Italia a circa mezz’ora di macchina da Assisi e venti da Foligno, città della Quintana. Il luogo sorge intorno alla sorgente di Capovena che con le sorgenti Venarella e Alzabove conferiscono a Rasiglia un’atmosfera decisamente unica molto condivisa dai suoi ospiti.

In conclusione

Questa regione, straordinariamente bella, detiene un patrimonio di valore artistico, storico, culturale e religioso inestimabile. Aspettando la riapertura delle frontiere, se avete deciso di venire da queste parti, vi auguro di poter godere a pieno delle sue bellezze magari, non dimenticando alcuni dei luoghi qui consigliati.

Buena Vida!

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