Molti la ricordano per essere la città natale di personaggi illustri come Wolfgang Amadeus Mozart e Christian Doppler (quello del famoso fenomeno fisico), ma Salisburgo non è solo questo. Si tratta di una cittadina non molto grande, a misura d’uomo, che possiede ricchezze che in città anche più grandi spesso non si trovano. Senza dubbio la parte più interessante si trova sulla sponda sinistra del fiume Salzach: è qui che sorge la città vecchia (Altstadt) sede delle maggiori attrazioni culturali. Ecco che cosa vedere.
Festung Hohensalzburg
Erroneamente conosciuta anche come il “Castello di Salisburgo”, la fortezza è una fortificazione dove i Vescovi trovavano riparo durante le tensioni tra Papato e Sacro Romano Impero. Oggi è adibita a museo, è sede di ristoranti e bar non proprio economici, si offre come cornice per concerti di musica classica nella Sala Dorata – lascio a voi indovinare chi sia l’autore più in voga- e ospita un museo di marionette. È raggiungibile con la Festungsbahn, un trenino rosso che fa la spola tra la cima del monte dove si trova la fortezza e la piazza principale.
La Casa Natale e l’abitazione di Mozart
Appena oltrepassato il Salzach, entrate nella città vecchia attraverso uno degli archi e girate a destra prendendo la Getreidegasse. Proseguendo per un centinaio di metri, tra le tante insegne antiche, ne troverete una che indica l’ingresso alla casa natale del noto musicista. Si paga il biglietto, se non avete al Salzburg Card, e si possono visitare i tre piani della casa.
La casa è stata ristrutturata e riarredata con gli oggetti originali del tempo. Dentro è possibile ammirare le prime composizioni musicali del Mozart bambino, i suoi primi strumenti, tra i quali un violino e un clavicembalo, alcuni ritratti e alcuni oggetti di vita quotidiana della famiglia.
Se siete proprio patiti del Maestro, allora tanto vale andare sulla sponda opposta dello Salzach e visitare anche la casa dove visse negli anni successivi. Si trova in Makartplatz. Qui oltre agli strumenti e alle composizioni, è potete farvi un’idea della storia della vita e come crebbe la sua fama in tutta Europa.
Il Duomo e il Museo di Salisburgo
A pochi passi dalla fortezza di Salisburgo, vi si trova l’imponente Duomo, la struttura più sacra della città. Sicuramente merita un visita. Noi ci andiamo perché stiamo facendo un tour nel Museo di Salsiburgo e questi è collegato col Duomo. Il museo è stato nel 2009 dichiarato Museo Europeo dell’anno per la quantità ma soprattutto per la qualità delle sue opere.
La facciata del Duomo reca tre date: 774, anno della prima consacrazione. Quasi mille anni dopo, nel 1628 venne consacrato nuovamente in quanto un incendio lo distrusse quasi totalmente. La terza data, che fa riferiemento alla terza consacrazione, è quella del 1959. Un bombardamento della seconda guerra mondiale distrusse l’altare. Questi fu ricostruito e inaugurato nuovamente. Tra i due consiglio di vedere il Duomo, il Museo, anche se bello, è troppo lungo da vedere.
Lo zoo
Era incluso nella Salzburg Card e per dare soddisfazione a nostra figlia siamo andati a vederlo. Devo dire che non è stato poi così male. Nonostante fosse gennaio, le specie presenti erano visibili quasi tutte e devo dire anche ben tenute. Non è la stessa cosa dello zoo di Berlino ma merita una visita.
Museo di Scienze Naturali
La cosa più bella in assoluto che ho visto a Salisburgo. Tra l’altro non siamo nemmeno a riusciti a vederlo tutto ma vi giuro che non volevo più uscirci. Purtroppo alle 17.00, con precisione austriaca, gli addetti ci hanno gentilmente fatto segno che il museo chiudeva. Peccato non aver visto tutto perché dentro c’è da perdersi e da divertirsi. Al pianterreno, c’è un enorme sala dove si possono trovare le ricostruzioni di alcuni dinosauri tra i quali un T-Rex. Nelle stanze a fianco vi trovate delle teche di acqua che ospitano una miriade di pesci di tutte le razze, dai semplici crostacei e molluschi fino ad arrivare agli squali. Al piano superiore si trova un enorme rettilario, con alligatori, ragni, tartarughe ma soprattutto le specie più differenti di serpenti, dai più piccoli fino ai pitoni di circa sei-otto metri. Per gli amanti dello spazio e dell’universo, al terzo piano, trovate una ricostruzione del rover e dello sbarco sulla luna ma soprattutto un piccolo cinema che in inglese vi spiega la nostra galassia. Potete anche farvi una cultura sui pianeti del sistema solare. Un’enorme palla si converte nel pianeta da voi scelto, cambiando la sua superficie – questa è sicuramente la sala che più mi è piacita. Infine nelle sale superiori, potete sbizzarrirvi con gli esperimenti di tecnica e fisica. Non riusciamo a vedere la parte dedicata al corpo umano per questioni di tempo. Sicuramente, comunque, il museo che non dovete perdere a Salisburgo.
Informazioni pratiche
Per la maggior parte delle attrazioni è utile come in tutte le città, acquistare la relativa Card. Con la Salzburg Card, al costo di 32 euro per tre giorno si ha libero accesso oppure accesso scontato ai musei e anche alla funicolare che vi conduce alla fortezza.
Cosa mangiare: Oltre al classico Bretzel, che potete acquistare nelle numerose bancarelle sparse per la città, vi consiglio di mangiarvi una bella fetta di strudel – loro lo fanno con la cannella – servito con la panna. E per cena, una bella Wiener Schnitzel all’Alter Fuchs -la Vecchia Volpe – in Linzer Gasse. Si mangia e si beve bene a prezzi modici.
Sono Veneto e sono cresciuto in quel di Caorle, un perla che si affaccia sull’Adriatico. Amo viaggiare con i miei inseparabili compagni di viaggio: la mia compagna e i nostri due figli. Mi organizzo e vivo i miei viaggi per poi raccontarli. Tornare a casa mi rende triste, ma per buttare via la tristezza mi preparo subito per organizzare il prossimo viaggio verso una nuova destinazione.