Il tratto costiero toscano che da Livorno si estende sino a Piombino custodisce un prezioso tesoro storico e paesaggistico, conosciuto come la Riviera degli Etruschi, dove le acque trasparenti del mar ligure lambiscono chilometri di sabbia fine e dorata.
Il piacevole fresco della pineta che si dispiega lungo tutto il litorale, accompagna il magico duetto spiaggia-mare, offrendo la possibilità di concedersi una ritemprante sosta ombreggiata.
Ed è proprio lungo questa costa che si possono trovare diversi campeggi, in cui trascorrere qualche giorno immersi nel verde della pineta all’insegna del relax e del divertimento. Per la nostra mini-vacanza di giugno abbiamo scelto il campeggio Park Albatros: immerso nella natura, a due passi dalla pineta e dal mare, si trova in una posizione strategica con facile accesso alle principali bellezze naturali ed architettoniche della zona.
Cosa vedere:
San Vincenzo è indubbiamente una delle località più attrattive della zona, riconosciuto centro turistico dotato di molteplici strutture ricettive, capaci di accogliere quanti vogliano inoltrarsi in questo emozionante connubio tra arte e natura. In tempi remoti, la sua posizione privilegiata l’aveva reso un importante fulcro della civiltà etrusca e romana. Oltre a trovarsi sul mare, San Vincenzo era sito lungo il tracciato di una delle principali arterie della comunicazione di quell’epoca: la via Aurelia.
Il mare cristallino di questa zona è sicuramente il protagonista assoluto del paesaggio. San Vincenzo vanta, infatti, una spiaggia che si estende per oltre dieci chilometri, fiancheggiata costantemente dalla pineta. Al paesino è stato conferito anche il riconoscimento di Bandiera Blu per vari anni consecutivi.
Chi ama godersi aree incontaminate e selvagge non resterà deluso: il fascino di questi posti si deve anche al sapiente alternarsi di zone totalmente vergini e di strutture ben attrezzate, pronte ad accogliere anche i visitatori più esigenti. Oltre alle bellezze del fondale marino, gli appassionati di immersioni potranno sbirciare tra i vari relitti presenti sul fondale a poca distanza dalla riva. A circa 26 metri di profondità si trova, ad esempio, il dragamine G32, appartenente ala Regia Marina e affondato da un siluro scagliato da un sommergibile tedesco durante il primo conflitto mondiale.
Poco più in là, volgendo lo sguardo verso le verdi colline Metallifere che dolcemente si protendono sul mare, si scorgono altri scorci incantevoli, che suggeriscono di allontanarsi anche solo per qualche ora dalla pace costiera, per godersi un’escursione tra deliziosi borghi medievali, chiesette e castelli incantati, case coloniche e agriturismi.
Il Parco Archeominerario di S. Silvestro, invece, riporta in auge le antiche miniere, conosciute e sfruttate già in epoca etrusca, così come il Museo del Temperino, che propone una galleria mineraria visitabile, lunga 360 metri; imperdibili anche la Rocca medievale di S. Silvestro, risalente al X secolo, e il Parco Naturale di Ripigliano, zona protetta che si estende su una superficie di 120 ettari.
Circa dieci chilometri più a sud di San Vincenzo, si trova il Golfo di Baratti, rinomato per le acque basse e trasparenti e per la soffice sabbia che abbraccia tutte le gradazioni del rosso scuro, punteggiata da brillanti granelli neri, residui ferrosi di una terra ricca di questo elemento.
Lungo la strada che porta al piccolo porticciolo si può accedere a un’area archeologica di notevole rilievo, con numerose tombe etrusche, testimonianze di una civiltà che si distinse per la capacità di lavorare il ferro.
La spiaggia di Baratti, risultato della millenaria erosione della costa del golfo, riserva spazio a sufficienza per un gran numero di bagnanti e consente di scorgere il piccolo borgo di Populonia, gioiellino medievale arroccato sulla collina che frontalmente chiude l’area del golfo. Questo centro, in antichità, è stato una delle più importanti città etrusche e romane.
Camminando per i vicoletti lastricati di Populonia sembra di trovarsi in un’altra epoca! le mura di cinta e la rocca rendono il posto una vera fortezza, che racchiude al suo interno anche un interessante museo privato, con reperti delle antiche civiltà, rinvenuti nelle aree marine.
Poco distante da qui sorge un altro splendido borgo medievale, rinomato per l’armonia architettonica e l’incantevole atmosfera da fiaba: si tratta di Suvereto, con le sue case in pietra, le viuzze, le antiche mura, gli edifici storici, le belle chiese e i chiostri ombreggiati. Molte delle botteghe artigiane presenti nel paese tengono viva la tradizionale dimestichezza degli abitanti nella lavorazione del ferro e del legno.
Tutt’intorno, la campagna digrada lentamente verso il mare, con la sua macchia mediterranea e i folti boschi di sugheri, castagni e querce.
Mangiare:
Calamoresca è uno dei luoghi più belli di Piombino e della Costa degli Etruschi. Il suggestivo golfo di Calamoresca prende il nome dalle incursioni dei Mori al tempo delle Crociate Cristiane. Da qui è possibile arrivare al Golfo di Baratti, percorrendo a piedi o in mountain bike una pista immersa nella macchia mediterranea.
E’ proprio su questa spiaggia si trova il ristorante Calamoresca Beach: una cucina a base di pesce, con piatti di qualità e ottimi vini. Il “piatto forte” è senza dubbio la sua posizione che permette una vista a 180° sul golfo. Da evitare i mesi di luglio ed agosto, troppo affollati per apprezzare la baia.
Dormire:
Il campeggio Park Albatros offre di tutto e di più ai suoi ospiti:
- Un parco acquatico gigante: piscine, lagune per bambini, scivoli, idromassaggio e piscina olimpionica
- Un supermercato fornito di tutto: dal pane fresco agli articoli da campeggio, prodotti locali e internazionali, frutta e verdura fresche.
- Un Bazar in cui acquistare prodotti di bellezza, stampa internazionale, libri, cartoline e articoli da mare.
- Noleggio bici, per poter esplorare la zona in completa autonomia e libertà
- Discoteca
- Cocktail bars
- Gelateria
- Ristorante e pizzeria
- Campo di beach volley e calcetto
- Lavanderia
- .. e molto altro ancora
Si può soggiornare in una delle case mobili presenti all’interno del camping. Casa è il termine giusto per descrivere questo tipo di alloggio: una camera matrimoniale, una camera con due letti singoli, due bagni con doccia separata, cucina/soggiorno e terrazza è la composizione tipica delle case mobili del camping.
Il ristorante “da Alfredo” offre un’ottima cucina tipica toscana: diversi i piatti proposti, anche se la bistecca alla fiorentina, una specialità toscana famosa in tutto il mondo, è vivamente consigliata.
Ultimo consiglio: noleggiare una bici è il modo migliore, economico ed ecologico di visitare la zona in completa autonomia e libertà. E’ anche un ‘ottimo mezzo per gli spostamenti da e per la spiaggia, poco distante dal camping.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori