Siamo nell’Anglona, una regione storica del Nord della Sardegna caratterizzata soprattutto da una morfologia collinare e una costa che alterna pareti rocciose a spiagge. In questo articolo descrivo la mia esperienza nei dintorni di in un piccolo paese divenuto comune solo una cinquantina di anni fa, Santa Maria Coghinas.
SANTA MARIA COGHINAS
Gli elementi chiave dell’economia locale sono caratterizzati dalle coltivazioni di carciofi e dai vigneti di tutta la fertile valle alluvionale. 1400 abitanti in un comune che pensate fino al 1960 era solo una frazione di Sedini.
Una prima curiosità arriva dal fatto che nonostante il paese di trovi nella regione storica dell’Anglona possiede tutte gli usi e i costumi galluresi, infatti la storia ci racconta come Santa Maria Coghinas era quasi arrivata all’estinzione. Intorno al 1500 invece i pastori galluresi che vivevano nelle zone limitrofe decisero di ripopolarlo, per fortuna.
Una piacevole camminata nel cuore del borgo mi ha portato direttamente alla chiesetta di Santa Maria delle Grazie, facciata gotica e realizzazione in stile romanico, all’interno è possibile anche ammirare la statua della vergine che viene portata in processione il primo maggio. Scopriamo i dintorni..
CASTELLO DEI DORIA
Le notizie sul castello che sono disponibili attualmente sono molto discordanti ma le ricerche condotte in questi anni hanno permesso di collocarlo nel periodo dei Doria, come verrà poi suggerito dal nome, gli stessi che fecero costruire numerosi castelli, soprattutto in altura, per fortificare i possedimenti difensivi del proprio territorio.
Siamo nel 1200 ed il castello dei Doria negli anni successivi passò per molte mani e molti sovrani fino ad arrivare al XV secolo, periodo in cui subì un lento declino che lo portò agli inizi del 1700 ad essere saccheggiato, demolito e danneggiato in molteplici parti dai piemontesi insediatisi nell’isola.
Oggi, del castello medievale rimangono ben poche rovine e la più importante è sicuramente la famosa torre dei Doria.
Vi suggerisco di andare al primo piano e di godere dell’incredibile vista dalla finestra, sarà un emozione unica vedere il paesaggio sottostante.
TERME DI CASTELDORIA
Basta fare pochi chilometri dal borgo per ammirare natura caratterizzata da una flora e una fauna endemica da invidiare. Questa zona specifica che vi descriverò era conosciuta fin dai tempi dei romani, è presente infatti un acqua termale dalla incredibili proprietà terapeutiche.
Siamo alle terme di Casteldoria e qua potrete giovare di queste acque sia “free” vicino al ponte sia attraverso i servizi offerti dal centro termale di Casteldoria, dove offrono trattamenti e cure di altissima qualità grazie all’acqua termale salsobromoiodica che sgorga alla sorgente alla temperatura di 76°C, ideale per fanghi, bagni, docce, inalazioni termali, bagni di vapore, idromassaggi e sauna termali. Vi consiglio una visita, un bagno e magari un soggiorno in zona soprattutto durante il periodo invernale/autunnale/primaverile.
Arrivate alle terme magari dopo una mattinata alla scoperta della natura incontaminata, visto che nei pressi di Santa Maria Coghinas ci sono diverse cascate da vedere, una su tutti verrà descritta in questo articolo, Cascata Lu Tuvu.
CASCATA LU TUVU
Benvenuti alla cascata Lu Tuvu, il Jurassic Park della Sardegna. Siamo ImmersI nella natura selvaggia, a pochi chilometri da Santa Maria Coghinas ed in località Buroni.
Il giorno dell’escursione c’era una situazione meteorologica perfetta per andare a vedere la cascata ma bisogna infatti tenere conto di 2 fattori importanti: il primo è che senza pioggia la cascata è assente, con tanta pioggia la cascata è possibile vederla solo da sopra visto che è impossibile raggiungerla da giù, dunque la quantità di acqua dev’essere giusta per godere di uno spettacolo naturale più unico che raro.
In quel periodo pioveva spesso fino a quando il meteo non è stato clemente per circa 2 giorni, è in quel momento che ho deciso di dirigermi alla cascata, raggiungibile dopo circa 30 minuti di camminata dal posto auto (sul ciglio della strada). Arrivato la, lo spettacolo di fronte ai miei occhi era unico, una splendida cascata di circa 20 metri che creava un laghetto, intorno a esso una natura rigogliosa fatta di verde selvaggio, rocce e punti “panoramici” dove ammirare lo spettacolo. E’ stato il giorno perfetto e queste foto parlano da sole.
CONCLUSIONE
Ciao a tutti mi chiamo Davide Fancellu, vivo in Sardegna, dove lavoro come Travel Designer e Local Expert.
Questo è il quarto articolo che pubblico in questo splendido portale e oggi vi parlerò della mie esperienza esplorativa nei dintorni di Santa Maria Coghinas, ennesima gemma nascosta dell’entroterra sardo.
Se vorrete chiedermi un itinerario disegnato su misura per voi in Sardegna potrete farlo attraverso il sito www.travelplannerfamily.com così da evitare anche il tempo perso dell’organizzazione. Penserò a tutto io in base alle tue esigenze e alle tue passioni, sarà emozionante. Potete seguirci anche su Facebook e Instagram: siamo Dran – Travel Planner Family.
Grazie per la lettura, ci vediamo al prossimo articolo con un altra esperienza da raccontare nell’entroterra sardo.
Da sempre con la passione
dei viaggi “fai da te” con pianificazione di itinerari on the road
attraverso guide, blog e chiaramente le nostre passioni personali.
Nel corso della mia vita ho visitato 42 stati, dall’esperienza,
dagli attestati conseguiti a seguito di corsi professionali e dalla
mia grande passione verso la mia terra, la Sardegna è nato il
progetto DRAN (Davide, Romina, Asia e Noah, la mia famiglia).
Ora sono esperto pianificatore di itinerari su misura in Sardegna.