La mia grande passione per le città d’Europa mi porta questa volta ad organizzare un nuovo mini viaggio che unisce non solo due capitali bellissime del Nord Europa, quali Stoccolma e Oslo, ma che prevede anche una fermata a Karlstad, piccola cittadina svedese nella regione dei laghi.
Alle 23.30 atterro all’aereoporto di Stoccolma Skavsta, distante dalla stazione centrale della capitale svedese circa un’ora e 20 minuti di bus. Nonostante sia giovedì notte la città brulica di gente, sopratutto ragazzi che animano pub e ristoranti. L’hotel dista circa venti minuti dalla stazione e sarebbe anche facile da trovare, se non mi fossi convinta di aver letto, mentre ero sull’autobus, il nome della via su un cartello! Dopo questo piccolo intoppo prendo possesso della mia camera doppia con bagno in comune a circa 60 euro a notte, colazione inclusa: costo abbastanza umano considerato che Stoccolma, come buona parte delle città del nord Europa, é carissima.
Stoccolma si affaccia sul Mar Baltico ed è un importante crocevia marittimo. La città è composta da una serie di isole collegate da ponti e canali che la fanno sembrare una Venezia del nord. Gamla Stan si trova sull’isola di Stadsholmen ed è la città vecchia di Stoccolma, la parte che ospita l’anima romantica di questa capitale.
Facile è perdersi tra i vicoli della città vecchia, curiosando tra antiche botteghe. La piazza di Stortorget è il fulcro di tutto il centro storico: qui si affacciano piccoli cafè che nelle giornate di sole si riempiono di gente. Mi fermo ad osservare un’antica cabina telefonica perfettamente restaurata che ospita al suo interno un telefono moderno utilizzabile con la classica scheda telefonica. La cura del particolare rende questo centro storico raffinato e senza tempo.
Poco distante c’è il Palazzo Reale – o Stockholm Palace – che ancora oggi è residenza della monarchia svedese e offre ai visitatori la possibilitàdi ammirare le imponenti sale che lo costituiscono. Fuori dal centro storico è possibile noleggiare una bicicletta per percorrere gli enormi spazi verdi che circondano la città: bellissima è la pista ciclabile che passa vicino al Rathaus, il municipio della città, dove è possibile sedersi su di una delle tante panchine per godersi il bel panorama sulla baia.
Direi che due giorni sono più che sufficenti per avere un’idea della città di Stoccolma e il resto del tempo, in attesa del mio treno per Karlstad, lo passo alla stazione centrale, un luogo molto confortevole che ospita negozi e piccoli centri commerciali dove si sta al caldo e all’asciutto prima di raggiungere il binario.
Dopo circa tre ore di viaggio arrivo a Karlstad, capoluogo della contea di Varmland, nel sud della Svezia. I paesaggi che si incontrano lungo il tragitto in treno sono incantevoli, immense distese di alberi che si specchiano in laghi cristallini, fattorie adagiate su vallate immense che si colorano dei toni tenui dell’autunno. Qui uomo e natura ancora convivono pacificamente e ho anche la fortuna di scorgere un gatto selvatico che a prima vista, considerate le sue dimensioni, mi sembra una pecora.
A parte la cattedrale gotica, Karlstad non offre molto altro se non passeggiate nel verde all’ascolto dei suoni della natura. Mi fermo solo una notte, giusto il tempo di prendere coscienza di questo sogno che sta diventando realtà. Il giorno seguente si riparte, destinazione Oslo. Il viaggio, sempre in treno, dura altre tre ore.
La capitale della Norvegia é una cittadina deliziosa, visitabile in breve tempo. La strada principale è Karl Johans Gate ed è sempre ricca di vita e di turisti, nonché di artisti che esprimono la loro creatività. La strada collega la Cattedrale di Oslo e il Palazzo Reale, posto leggermente in alto e immerso in un bel parco verde.
Non si lasciare Oslo senza aver preso uno dei traghetti per le vicine isole sparse nel fiordo. Si possono fare delle piccole crociere partendo dal porto, al pier numero 3, vicino all’imbarco delle grandi navi da crociera. I costi variano dai 30 ai 50 euro, a seconda delle opzioni scelte e delle imbarcazioni utilizzate. Per una soluzione più economica si può optare per un traghetto di linea per Bygdøy al costo di cinque euro andata e ritorno, ma i collegamenti si interrompono a metà ottobre.
Bygdøy ospita la sede di alcuni musei tra i più importanti di Oslo, come il Museo marittimo (Norsk Maritimt Museum), che raccoglie importanti reperti e ricostruzioni di navi vichinghe, e il Museo del folklore norvegese (Norsk Folkemuseum), dove sono state ricostruite, molto fedelmente, scene di vita tradizionale.
Questa bellissima penisola é il luogo di villeggiatura per molti norvegiesi che vengono qui il fine settimana. Nonostante il tempo inclemente, passeggiare per i tanti percorsi pedonali immersi nel verde é bellissimo. Anche la traversata in traghetto regala scorci sul paesaggio circostante pieni di emozioni che mi fanno sognare i grandi fiordi del nord.
Tornati a Oslo non si può fare a meno di dare un’occhiata al municipio, un edificio costruito in mattoni rossi da cui svettano due torri gemelle. L’ingresso è gratuito e si possono osservare le grandi sale ornate con splendidi affreschi. L’ultimo sguardo sulla città mi viene offerto dall’alto dell’imponente terrazza che sovrasta il Palazzo dell’Opera (Norske Opera), un’immensa struttura simile ad un iceberg che ospita prestigiosi spettacoli di danza e concerti.
La partenza é sempre triste, ma non posso che sentirmi fortunata per aver visto tanta bellezza. L’ultima immagine con cui mi riempio gli occhi è quella del cielo norvegiese al tramonto, e la porterò nel mio cuore per sempre.
Lavoro nel settore turistico, viaggiare è la grande passione della mia vita, uno strumento di crescita spirituale che permette di apprezzare le piccole cose della vita. Amo le mete meno battute e ho un debole per i paesi orientali e le città europee.