Italian Dreamtime: Great Ocean Road, l’arteria pulsante dell’Australia

La nostra avventura in Australia ci aveva portati alla scoperta di Kangaroo Island. Una volta tornati sulla terra ferma, il percorso d’obbligo è quello che porta a Melbourne, la mitica città dei sogni, attraverso l’imperdibile Great Ocean Road.

YouTube video

La meravigliosa Great Ocean Road si estende lungo 150 miglia (243 chilometri) e, oltre ad essere una delle strade più affascinanti e spettacolari sulla faccia della terra, è anche e soprattutto il più grande tributo al mondo dedicato ai caduti di guerra. Monumento simbolo di questa importanza morale è il Memorial Archway, una porta attraversata dalla strada stessa, e al suo fianco un altro monumento dedicato a chi l’Ocean Road l’ha costruita, ovvero 3000 volontari tra soldati e marinai australiani reduci dalla Grande Guerra. 
Dei 330.000 australiani partiti per il fronte, 60.000 persero la vita e 160.000 furono feriti.

The Great Ocean Road, a living memorial to our forefathers.

Italian Dreamtime - Ocean Great Road, Australia

La strada si estende seguendo la costa meridionale dello stato Victoria e connette la cittadina di Warrnambool con Geelong. Ufficialmente però la strada del grande oceano parte da Allansford e si propaga fino al piccolo centro abitato di Torquay, dove la frastagliata costa australiana trova pace per dare vita a spiagge più tranquille capaci di infondere conforto e serenità al turista.

Atrraverso questa strada unica, osannata come una delle più apaganti per gli amanti dei viaggi in auto, si valicano tanti piccoli paesi dove potersi rifocillare, riposare o in cui passare la notte. Paesi come Anglesea, Lorne, Apollo Bay e Port Campbell.

Il fortunato conducente verrà condotto lungo questa strada fantastica che costeggia l’oceano attraverso un percorso che lentamente, curva dopo curva, svela scorci inimmaginabili, con i colori dell’oceano quale costante compagnia durante la guida.

E come per ogni valida attrazione turistica, con una regolarità quasi studiata, ecco che si incontrano i vari punti panoramici e di interesse che la Great Ocean Road riserva ai viaggiatori: il London Arch (una formazione naturale nota come London Bridge prima che un collasso improvviso la menomasse nel 1990) e le profonde gole tramortite dalle poderose onde dell’Oceano Indiano, tra cui una delle più famose e visitate è quella di The Grotto.

Italian Dreamtime - Ocean Great Road, Australia

E ancora i fari che si scorgono all’orizzonte, di quel bianco candido da storia romantica, e poi laggiù, quando meno te lo aspetti, il cuore ti rimbalza in gola e il pedale dell’acceleratore per un attimo singhiozza al cospetto di quel simbolo incancellabile della Great Ocean Road e forse di tutta l’Australia, quelle dodici pietre miliari della storia australiana che soggiornano lì come per incanto e sembrano dirci che anche col passare degli anni, del tempo, del mare e del vento… loro, saranno sempre lì, sempre meno stabili e robuste, ma sempre lì, anche quando soccomberanno alle forze naturali Loro rimarranno li a custodire questo luogo sacro, questo paradiso che risponde al nome di Dodici Apostoli (Twelve Apostles).

E quando il cuore si placa e il sorriso si attenua, c’è ancora il tempo per sfidare la forza dell’oceano attraverso la Gibson Steps, una scalinata a pochi minuti dal centro visitatori che dall’alto porta laggiù, dove il mare incontra la terra e la sabbia, a pochi passi da quelle dodici pietre magiche, per godersi appieno il tramonto e poi via… si riparte. Destinazione…

…la tanto sognata Melbourne!