Se avete occasione di trovarvi negli Stati Uniti o in Canada ed avvertite un’improvvisa voglia di mare, potete considerare di recarvi a nella non troppo lontana Bermuda, territorio inglese d’oltremare che merita indubbiamente una visita.
Bermuda è composta da una serie di isole, alcune grandi ed alcune molto piccole, per lo più collegate tra loro, e si trova nel mezzo dell’Oceano Atlantico.
Dotata di una flora rigogliosissima, di un mare blu cobalto e di incredibili spiagge rosa, colore dovuto al guscio di un paguro infrantosi, Bermuda è un innegabile paradiso naturalistico, anche se più “occidentalizzato” ed ordinato rispetto a molte delle vicine isole caraibiche. Inoltre, in questo caso l’uomo (una volta tanto) ha saputo intervenire su questo splendido paesaggio senza deturparlo troppo: le costruzioni sono parecchie ma spesso ben inserite nell’ambiente circostante, di solito villette dai colori pastello e dal tipico tetto bianco a gradini, progettato per raccogliere l’acqua piovana, circondate da giardini con ampi prati e tanti fiori e piante tropicali.
Come arrivare a Bermuda
Per arrivarvi dall’Italia non esistono voli diretti, ma è necessario fare scalo nel Regno Unito, in Canada o negli Stati Uniti (in particolare a New York, Miami e Boston).
L’aeroporto si trova nella parte est dell’arcipelago, nei pressi dell’isola di St. George (l’area che ha ospitato il primo insediamento britannico), ma date le ridotte dimensioni di Bermuda non avrete problemi a raggiungere rapidamente la vostra destinazione, qualunque essa sia.
Noleggio auto
Nota dolente per gli amanti del “vado in vacanza e noleggio un’auto”: a Bermuda è permesso guidare solo se in possesso di un’apposita patente di guida locale, dunque a meno che non vogliate sostenere l’esame durante il vostro soggiorno, dovrete limitarvi ad utilizzare i taxi, i mezzi pubblici, i motorini (50cc) oppure le piccole macchine elettriche (a proposito, la guida è a sinistra).
Trasporto pubblico
Il trasporto pubblico e’ comunque ben organizzato, con traghetti e pullman: per questi ultimi orientarsi e’ facile, basta ricordare che i pali rosa a lato strada indicano che state viaggiando verso la citta’ di Hamilton, dunque verso il centro abitato principale dell’isola, mentre quelle azzurre indicano che ve ne state allontanando.
Costi
L’aspetto forse piu’ negativo di una vacanza a Bermuda sta nel fatto che è uno dei posti più costosi al mondo, dato che quasi tutti i prodotti sono importati e che la maggior parte dei turisti sono americani. Evitando di mangiare fuori ad ogni pasto, e frequentando i supermercati o i numerosi buffet, potrete comunque godervi la vacanza anche con un budget un po’ più ridotto.
Cosa fare a Bermuda
Ma cosa fare a Bermuda? Dipende da che tipo di viaggiatori siete. L’Isola è perfetta per gli amanti della natura incontaminata, dell’attività fisica, dello stare in spiaggia tutto il giorno, ma anche del divertimento in città. E naturalmente del golf, dati tutti i campi e i centri in cui potrete esercitarvi.
La capitale Hamilton
Quando si parla di città, a Bermuda si sta parlando di Hamilton. Qui si trovano la maggior parte di uffici e negozi, perfetti per fare shopping e gustare alcuni piatti tipici.
Oltre ad una passeggiata obbligatoria su Front Street e magari un pranzo all’aperto al Queen Elizabeth Park, potete scorgere il Palazzo del Parlamento (che vi sembrerà minuscolo), la Cattedrale della Santissima Trinita’ e Hamilton City Hall, che ospita una mostra permanente e gratuita sull’arte locale. Se capitate nel periodo estivo potrete avere la fortuna di imbattervi nelle “Harbour Nights”, mercatini notturni su Front Street ogni mercoledi’ sera con la sfilata dei “Gombeys”, ballerini colorati che indossano il tipico costume.
L’isola di St.George
L’isola di St. George invece è in parte un sito protetto dall’Unesco, dal momento che ha saputo mantenere e restaurare le abitazioni originarie nella loro architettura tradizionale. Avrete infatti la possibilità di passeggiare per vialetti acciottolati e lungo il porto, di visitare la sala del Comune e tanti piccoli negozietti caratteristici. Nella parte nord di St. george non potete perdervi le rovine della cosiddetta “Chiesa incompiuta”, un edificio davvero unico.
Il Dockyard
Dalla parte opposta di Bermuda si trova Dockyard, uno dei porti principali, che ha saputo mantenere la sua anima coloniale e trasformarsi in un centro vivace. Vi colpirà per i suoi antichi edifici in pietra e per i tanti locali. Qui non potete perdervi una visita al Museo Nazionale di Bermuda, situato nell’area dell’antico forte militare, che illustra la storia dell’arcipelago (di sicuro non molto conosciuta da noi Italiani), con un particolare focus sulla triste pagina della schiavitù. Il museo è composto da più edifici antichi situati in un grande parco con una vista mozzafiato sull’oceano, e comprende anche un centro di recupero per i delfini. Oltre al forte che ospita il museo nazionale, ce ne sono molti altri disseminati in tutto l’arcipelago che si possono incontrare: molti sono in stato di abbandono ma Fort Scaur e la Martello Tower meritano una visita.
Da visitare sicuramente anche il faro di Gibb’s Hill, dal quale e’ possibile godere di una vista a 360 gradi sulle isole.
Le spiagge di Bermuda
Se avete voglia di spiaggia, non avrete che l’imbarazzo della scelta, a cominciare dalla iper turistica e bellissima Horseshoe bay, considerata tra le 10 più belle spiagge del mondo, per il suo colore rosa e la sua particolare forma, appunto, a ferro di cavallo.
Potete comunque trovare spiagge piu’ tranquille, soprattutto sulla costa sud lungo South Road, come ad esempio Elbow Beach e Jobson’s Cove.
Immersioni
Un pomeriggio potreste dedicarlo alle immersioni, noleggiando una barca (ad esempio dal molo di Dockyard) e fermandovi in uno dei tanti punti poco al largo della costa dove i relitti delle imbarcazioni naufragate sono ancora visibili. Attenzione perché il clima non e’ caldo tutto l’anno: i mesi migliori per godersi le spiagge e le gite in barca sono da maggio a settembre.
Bermuda in bici o a piedi
Se invece avete voglia di camminare o andare in bici potete seguire il lungo percorso della Railway trail, che attraversa quasi tutto l’arcipelago sul tracciato dove un tempo passavano i binari della ferrovia e che oggi è un sentiero immerso nella natura.
Merita sicuramente una visita anche la riserva naturale di Cooper Island, nella parte nord-est di Bermuda, dove è facile avvistare le tartarughe marine e tanti pesci.
Le grotte Crystal Cave
Infine, se siete amanti del genere, una gita imperdibile è quella alle Crystal Cave, le splendide grotte che si trovano non troppo distanti dall’aeroporto e si possono visitare con una guida.
Durante il tour, che dura circa un’ora (ne partono molti durante tutto il giorno), vi verrà spiegata la formazione e la storia delle grotte, partendo proprio da come sono state scoperte: pare che due ragazzini vi si fossero avventurati per recuperare la pallina da cricket, che ancora non è stata trovata!
Cultura locale
Per immedesimarvi nella cultura locale, e sperimentare le tradizioni e la vita degli abitanti, probabilmente non c’e’ modo migliore di visitare Bermuda durante il weekend di Cup Match, una delle festivita’ piu’ seguite dell’anno e che si svolge negli ultimi giorni di luglio o nei primi di agosto: si celebra guardando partite di cricket tra i migliori giocatori dell’arcipelago, bevendo rum e gustando le tradizionali “meat pies”.
Curiosissima di questo pazzo mondo, dei suoi popoli e delle sue culture, sia per lo studio sui libri di diritto internazionale, sia per tutte le volte in cui riesco a fare la valigia e partire, vorrei conoscerne tutte le storie e provare a raccontarle agli altri.