Un weekend “slow” in Val di Taro tra natura, borghi incantevoli e buona cucina

È agosto e manca ancora una decina di giorni all’inizio delle ferie. Ma la voglia di staccare dalla routine milanese è tanta, allora io e il mio compagno di vita e di viaggi, decidiamo di concederci un weekend all’insegna del relax immersi nel verde.

Non possedendo un’auto, cerchiamo in rete strutture raggiungibili in treno e troviamo così Casa delle Erbe, nella frazione Pieve di Campi ad Albareto (PR).

Si tratta di un agriturismo dotato di ogni confort (vasca idromassaggio in ogni camera, piscina e piccolo centro benessere) ma rispettoso dell’ambiente e dei suoi cicli naturali: il ristorante offre infatti piatti della tradizione prodotti con verdura e frutta dell’orto e aromatizzati con le erbe che crescono spontaneamente nella valle. Ciò che non viene coltivato e raccolto nei terreni di proprietà dell’agriturismo, viene acquistato dalle aziende vicine, tutte certificate biologiche e che producono l’ottimo Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. Inoltre la zona è famosa per la raccolta del Fungo Porcino di Borgotaro IGP.

Rimaniamo piacevolmente colpiti dalla struttura e dal territorio in cui si trova, che tra l’altro non conoscevamo ma che secondo noi merita assolutamente una visita. Prenotiamo così una camera e acquistiamo i biglietti del treno: partiamo venerdì sera con un regionale diretto che ferma a Borgo Val di Taro.  Arriviamo intorno alle 22 con più di mezz’ora di ritardo. Luca, uno dei proprietari dell’agriturismo, ci accoglie in stazione e ci accompagna in auto a Casa delle Erbe.

Il posto è ancora più bello che in foto: una serie di mini-appartamenti disposti su una collina verde con vista sull’orto.

Lasciamo i bagagli e andiamo a cenare. Il menù è composto da quadrotti di pasta fresca con pesto rigorosamente fatto in casa e con basilico biologico, sformatini vari di verdure e Parmigiano Reggiano, zucchine ripiene e contorni “dell’orto” gustosi, leggeri e genuini, il tutto accompagnato da un buon Gutturnio della casa. E per finire torta di more, caffè e un digestivo a base di menta. Tutto davvero ottimo e nonostante il menù quasi totalmente vegetariano, ci alziamo da tavola soddisfatti.

Prima di rientrare in camera ci viene consegnato un olio essenziale al pino mugo per l’idromassaggio, prodotto proprio da loro, e un thermos contenente una tisana rilassante alle erbe.

L’indomani ci svegliamo presto e dopo un’ottima colazione a base di biscotti e torte fatti in casa a base di frutta o aromatizzati alle erbe (sambuco, menta, finocchio selvatico ecc.), ci prepariamo per una bella passeggiata direzione Compiano: un grazioso borgo medievale che si arrampica su un colle che domina una vallata ricca  di boschi e ruscelli.

Il borgo oltre ad aver conservato intatta la sua originale cinta muraria, ha custodito al suo interno lo  splendido Castello di Compiano, abitato dalla storica famiglia dei Landi dal XII secolo per ben 425 anni. Sotto la Dinastia dei Farnese diventò carcere fino agli inizi del ‘900 e poi dal 1966 fu abitato per circa 20 anni dalla Marchesa Lina Raimondi Gambarotta.

Raggiungiamo il borgo medievale con una bella camminata di circa 5 km lungo una stradina provinciale poco trafficata e immersa nella campagna. Facciamo poche soste: solo per scattare qualche foto e osservare i paesaggi e la natura che ci circonda. Visitiamo il paesino di Compiano salendo per vicoli lastricati su cui si affacciano portali con gli antichi blasoni delle famiglie: l’atmosfera è davvero d’altri tempi.

Arriviamo fino al Castello e facciamo una visita guidata: gli interni, arredati con gusto e in stile eclettico dalla Marchesa Lina Raimondi Gambarotta, ci raccontano di culture diverse e viaggi lontani e soprattutto sono testimonianza di epoche storiche differenti.

Terminata la visita ne approfittiamo per fare qualche foto al panorama della valle solcata dal fiume Taro e poi ci dirigiamo verso l’Azienda Agrituristica Le Carovane, situata lungo la strada che porta proprio a Compiano. Si tratta di un agriturismo che abbiamo scoperto grazie a un cofanetto degustazione, che ci è stato regalato. È un’azienda agrituristica dotata di maneggio, che produce carni e salumi biologici.

Previa prenotazione, utilizziamo il nostro cofanetto regalo che ci dà diritto a una sostanziosa “merenda” composta da un tagliere misto di salumi biologici, Parmigiano Reggiano biologico con mostarde di frutta, pane casereccio e bonarda della casa.  I prodotti che assaggiamo sono così buoni che decidiamo di prenotare un pranzo completo per l’indomani.

I nostri piani prevedevano anche una passeggiata a cavallo dopo pranzo ma in contemporanea c’è la Fiera del Cavallo Bardigiano…e non ci sono cavalli disponibili nel maneggio! Pazienza! Un’occasione in più per ritornare in questi bei posti un’altra volta!

Durante la strada del ritorno costeggiamo il Fiume Taro e facciamo un paio di soste per rinfrescarci mettendo i piedi a bagno…C’è molto caldo ma siamo quasi arrivati e al nostro rientro ci aspetta un bel tuffo nella piscina, o meglio nel “bio-lago” (com’è definito dai proprietari) di Casa delle Erbe. Il pomeriggio prosegue nel più completo relax tra un bagno di sole e una nuotata.

Prima di cena decidiamo di fare un giro in bici ma non ci spingiamo lontano: andiamo nella vicina frazione di Pieve di Campi e pedaliamo a bordo lago per poi raggiungere un’ansa del Fiume Taro. Scattiamo qualche foto e rientriamo in agriturismo.

A cena mangiamo un’insalata di farro con zucchine e fiori edibili (presentazione dei piatti molto curata e sapori semplici ma gustosi), e un tagliere di verdure dell’orto cucinate in vari modi, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma squisiti. E per finire un dolce al cioccolato davvero sfizioso.

Dopo cena godiamo del fresco e dei profumi della campagna e con il naso all’insù ammiriamo il cielo stellato, per poi andare a letto sereni!

L’indomani ci svegliamo con calma e dopo una sostanziosa colazione sempre a base di torte e biscotti della casa, prendiamo le bici e pedaliamo in direzione Compiano: abbiamo prenotato il pranzo nell’Agriturismo Le Carovane per l’una circa. C’è molto caldo e un paio di salite ci mettono un po’ in difficoltà ma alla fine, dopo qualche sosta ristoratrice lungo il Fiume Taro, riusciamo a raggiungere l’agriturismo.

Siamo in anticipo e ne approfittiamo per visitare il maneggio e riprendere un po’ di fiato.

Il pranzo inizia con un antipasto ricco composto da salumi misti biologici (coppa, pancetta, salame e prosciutto), Parmigiano con mostarde varie e sformato di prosciutto e patate. Si prosegue con un primo abbondante e gustoso: tagliatelle fatte in casa ai funghi porcini, poi di secondo arrosto misto di maiale, spezzatino di manzo e come contorno patate arrosto e insalata. Per finire frutta e dolce, che rifiutiamo gentilmente in quanto sazi. Il tutto accompagnato naturalmente da un buon Gutturnio della casa.

Il prezzo è onesto per la qualità di ciò che abbiamo mangiato: il menù completo ci costa infatti 25€ a testa.

Dopo pranzo ci concediamo una siesta sulle panchine all’ombra degli alberi e poi raccogliamo il coraggio e inforchiamo le nostre bici per ritornare a Casa delle Erbe. La pedalata del ritorno è meno faticosa dell’andata grazie al principio secondo cui a ogni salita corrisponde sempre una discesa…

Arriviamo in agriturismo, visitiamo l’orto e i campi di more e poi ci rilassiamo a bordo piscina: abbiamo ancora qualche ora prima del nostro rientro a Milano e ci vogliamo godere la vacanza fino in fondo.

Verso le 18 uno dei proprietari di Casa delle Erbe ci accompagna in stazione a Borgo Val di Taro: si rientra a Milano ma ci rimarrà a lungo negli occhi e nel cuore questa bellissima valle con i suoi paesaggi e le sue delizie enogastronomiche. E chissà che non ci ritorneremo a breve…magari proprio per la Sagra  del Fungo Porcino che si terrà a settembre!

Dove ci troviamo?


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2 commenti su “Un weekend “slow” in Val di Taro tra natura, borghi incantevoli e buona cucina”

  1. Ciao Valentinamc e Domenico,
    sono Stefania e a nome di tutto lo staff che lavora al Castello di Compiano, rigraziamo e siamo felici che anche grazie le nostre visite guidate si possa apprezzare maggiormente il Castello. Certo la bellezza della fortezza aiuta! 😉
    Questo territorio è davvero molto bello anche se non troppo conosciuto… Se vi capita di tornare in zona passate per un saluto!

  2. Ciao Stefania! Allora speriamo, nel nostro piccolo, di poter contribuire in qualche modo alla promozione di questi bellissimi territori! Comunque noi ritorneremo il prima possibile in Val di Taro e faremo sicuramente un salto al Castello di Compiano per salutarvi! A presto allora e grazie per il commento!:)

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