Cosa vedere a Mosca: il Cremlino nel day 2 della Transmongolica

Transmongolica – Day 2 – (Diario del primo giorno a Mosca qui)

Sfidare il gelo. Questo è l’obiettivo del nostro secondo giorno. Dopo un caldo risveglio sotto il piumone, ci lanciamo nelle strade moscovite, ovviamente coperti a dovere. Il termometro segna zero gradi ma il vento peggiora decisamente la situazione.

Cappelli e sciarpe sono obbligatori, per non parlare delle mani. Se state pensando ad un viaggio in Russia procuratevi dei guanti caldi il più possibile, sono un salva vita.  Dopo una breve colazione da Starbucks’s, si almeno per la colazione concedetemi di stare sull’internazionale, un caffè di 6 litri è un ottimo modo per svegliarsi.

Prima tappa della giornata è il Cremlino

Il Cremlino di Mosca è senza dubbio il simbolo per eccellenza della città. La parola Cremlino in russo significa “cittadella fortificata” e per l’appunto rappresenta la parte più antica delle città dell’ex unione sovietica. Il Cremlino di Mosca si trova al centro della città, è circondato dai bellissimi giardini di Alessandro, ed ed è sede delle istituzioni governative dell’intera Russia.

Dopo una bella camminata sotto la neve arriviamo alla biglietteria dove perdiamo più di un ora a causa dell’interminabile fila e dell’ostinazione della bigliettaia a volerci parlare in russo. Stremati dal freddo iniziamo la nostra visita ufficiale del Cremlino, partendo dall’ArmeriaNonostante il suo nome non è solo un ricovero d’armi, ma si tratta di un museo che ospita una vasta collezione di oggetti d’arte provenienti da Russia ed Europa dal V al XX secolo: una delle più grandi collezioni al mondo di uova Fabergé, carrozze reali, corone, costumi degli zar, ecc . Se vi trovate a Mosca sua visita è imprescindibile. 

Una volta usciti lo spettacolo è mozzafiato, ci si ritrova direttamente nella piazza delle cattedrali, un insieme spettacolare di 4 cattedrali. Questa piazza è famosa per essere il luogo di incoronazione e di cortei funebri di tutti i zar russi, e tutt’ora viene utilizzata nella cerimonia di presa del potere del Presidente della Russia.

Dopo aver gironzolato tra i vari palazzi del Cremlino, l’uscita sulla piazza rossa è decisamente trionfale.  La visita di tutto il complesso richiede praticamente un intera giornata e gli orari di chiusura anticipati nella stagione invernale di Mosca non ci sono favorevoli. Tenete conto che dalle 4 in poi musei, cattedrali e siti storici sono completamente chiusi.

Decidiamo così di andare a fare un giro nei grandi magazzini più famosi di Mosca. Il GUM è l’imponente palazzo nel centro della città che occupa tutto il lato della Piazza Rossa di fronte al Cremlino. Attualmente è un centro commerciale dove sono presenti molte marche di lusso, negozi tipici e ristorantini interessanti. Diciamocelo, non avendo pranzato, il buco allo stomaco si faceva sentire.

Dopo aver fatto un bel giro tra negozi di vodke pregiate ed esserci fatti una cultura per quanto riguarda il caviale decidiamo di sederci in uno dei tanti ristoranti. Per quanto riguarda la cena direi niente degno di nota, calmi ci rifaremo domani, ho già in programma un posticino niente male. In compenso il ritorno verso l’hotel è stato veramente meraviglioso. Una mosca illuminata a giorno ci ha avvolto e accompagnato verso l’hotel.

Vi lascio con questo spettacolo indescrivibile in attesa del nostro ultimo giorno in città prima della fatidica partenza in treno

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