Spoleto e dintorni – I musei da non perdere (Seconda Parte)

Nel mio precedente articolo vi ho parlato di Spoleto e adesso sono pronta per parlarvi dei suoi dintorni!

Vi porterò alla scoperta di antiche coltivazioni, di antiche mummie e antiche leggende.

Pronti per intraprendere questo viaggio molto particolare in Umbria?

Museo della Canapa a Sant’Anatolia di Narco

La coltivazione della canapa, fino alla prima metà del Novecento, era molto diffusa in tutta l’Umbria. Veniva detta “il maiale vegetale” perché anche di questa pianta non si butta via niente e viene utilizzata nella sua interezza. Per esempio, con le radici si può accendere il fuoco, i semi venivano dati agli animali, con le fibre si facevano delle resistenti corde e così via.

Oggi il museo illustra i temi della coltivazione della canapa e nelle sue sale sono esposti gli strumenti per la lavorazione e per la tessitura ma non solo! Sono anche esposti alcuni corredi e altri manufatti tessili donati dalle famiglie presenti sul territorio.

È anche possibile ammirare un’istallazione di arte contemporanea dell’artista inglese Liliane Lijn, Spinning Dolls, dove i gesti e il mondo femminile del tessile vengono espressi in una danza continua, attraverso delle gonne vaporose bianche, che grazie alla loro rotazione, si alzano e girano in tante evoluzioni affascinanti.

Spinning Dolls - Museo della Canapa

Un’altra bella iniziativa di questo museo è il Lenzuolo Sospeso. Chiunque può andare e ricamare quello che preferisce su un lenzuolo esposto. Non è importante saper ricamare, l’importante è solo dare il proprio contributo a queste tele che spesso vengono poi destinate ad opere di beneficenza.

Inoltre il museo ha da poco ricevuto in donazione una ricca collezione di macchine da cucire antiche. Attualmente sono in fase di studio e presto verranno esposte.

Casa dei Racconti a Vallo di Nera

Spostiamoci adesso nel cuore della Valnerina, in uno dei borghi più belli d’Italia, quello di Vallo di Nera.

Prima di visitare il museo consiglio di fare una passeggiata per il piccolo borgo.

Vallo Di Nera

Una volta osservati tutti i deliziosi angolini e fatta anche una sosta al Vicolo del Bacio, uno dei vicoli più stretti d’Italia, sarete pronti per fare un viaggio nella tradizione orale della zona.

È proprio di questo che parla il museo “La Casa dei Racconti”.

L’opera maggiore è un vero e proprio “armadio della memoria”, dove si possono aprire ante e cassetti per conoscere di più sulla cultura popolare locale e sui suoi riti.

Armadio della Memoria - Museo La casa dei racconti

Museo delle Mummie di Borgo Cerreto

Pronti ad avventurarvi in una chiesa cinquecentesca piena di mummie? Allora benvenuti al Museo delle Mummie di Borgo Cerreto!

La sala principale di questo piccolo e delizioso museo è proprio un’antica chiesa, per la precisione la cappella della famiglia Vincenzi, il cui rampollo, Baronio, fu un medico molto noto nella comunità locale. Baronio non solo si limitava a guarire gli ammalati con le tecniche conosciute dell’epoca ma è stato un vero e proprio precursore delle più moderne tecniche di chirurgia. Lo sappiamo perché nella cripta, oltre ad alcuni corpi mummificati, sono stati ritrovati 3 crani con segni di operazioni veramente all’avanguardia per l’epoca. Uno tra tutti, forse il più importante riguarda una trapanazione cranica il cui soggetto è sopravvissuto a lungo dopo averla subita! Si tratta dell’unica testimonianza di questo tipo di operazione finora nota in Umbria!

Museo delle Mummie di Borgo Cerreto

Museo del Ciarlatano di Cerreto

Sai che la parola “ciarlatano” deriva proprio da questo piccolo borgo umbro? Ebbene sì, la parola si deve alla fusone tra “Ciarla”, la chiacchiera a vanvera e “Cerretano”, abitante di Cerreto.

Museo del Ciarlatano

All’inizio, in epoca medievale, con questa parola venivano indicati i questuanti, professione scelta da molti cerretani. Solo in seguito venne usata per definire gli ingannatori.

In questo museo potrete trovare tutto quello che c’è da sapere su queste affascinanti figure.

Museo delle Miniere di Morgnano

Il Museo delle Miniere di Morgnano è stato realizzato sull’antica struttura del pozzo Orlando, oggi chiuso per la tragedia che avvenne proprio qui nel 1955. Nel marzo di quell’anno 23 minatori persero la vita per uno scoppio avvenuto nelle profondità dei cunicoli minerari.

Adesso il luogo è una sorta di santuario del ricordo, con raccolte di documenti e di reperti usati dai minatori che all’epoca lavoravano qui.

Museo delle Miniere di Morgnano

Dove mangiare

Agriturismo Rivoli

A due passi da Spoleto, in località Uncinano, si trova questo bell’agriturismo che in estate prevede anche una piscina esterna. I piatti sono genuini e casalinghi, una vera e propria immersione nei sapori veri dell’Umbria.

  • Da assaggiare: strangozzi alla spoletina.
  • Indirizzo: Località Uncinano 18
Strangozzi alla Spoletina

Ristorantino il Sovrano

Posto nel cuore verde dell’Umbria, la splendida Valnerina, domina la vallata circostante. I prodotti usati sono unici e locali e anche la verdura viene direttamente dal loro orto!

  • Da assaggiare: ricotta cotta con semi di sesamo e zafferano e gli strangozzi al pomodoro e tartufo.
  • Indirizzo: Località Castelvecchio, 3
Ricotta cotta

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