Storie Sommerse, Esplorazione di Relitti – Il Libro di Paolo Ponga

Paolo Ponga, area manager commerciale e giornalista iscritto all’Ordine del Piemonte, è da anni collaboratore di Nonsoloturisti.it. Dopo aver scritto due romanzi, Il cilindro di giada e La mano del santo, ha da poco pubblicato Storie Sommerse, esplorazioni tra i relitti.

Questa volta non si tratta di narrativa, ma di un libro di viaggio.

“Finalmente. Ci sono voluti anni di duro lavoro e di fatiche, ma alla fine ce l’ho fatta. Sto scherzando, ovviamente: non esiste nulla di più bello del poter viaggiare e conoscere luoghi e persone nuove nel mondo. Anzi, una cosa c’è: viaggiare sopra e sotto la superficie del mare: le possibilità di scoperta in questo modo raddoppiano.”

Storie sommerse è quindi un libro di subacquea?

Non propriamente, non è stato scritto pensando a un pubblico di subacquei, o almeno non solo. È un libro che nasce dalla mia passione per il mare e per i viaggi, a cui si aggiunge una naturale curiosità, che mi porta a cercare di conoscere e studiare il passato. Diciamo così: sono 25 storie di mare che si svolgono in tutti gli oceani del mondo, e che hanno coinvolto altrettante navi o aerei che sono affondati sotto il mare. È però anche la storia di 25 viaggi sopra e sotto la superficie alla caccia di questi relitti.

Mathraki è la seconda isola

Sembra che tu stia parlando di pirati o di cacciatori di navi

Marco, hai toccato esattamente uno dei motivi della mia passione e di ciò che ha dato origine a questo libro. Quanti di noi hanno giocato ai pirati o sognato di trovare un baule colmo di tesori? Visitare un relitto subacqueo è un’emozione senza confini. Ti fa nascere il desiderio di conoscerne la storia, di sapere cosa successe agli uomini che hanno navigato, magari lottato e combattuto insieme ai loro compagni per la salvezza della loro nave e per i sentimenti che li univano. Non per niente il titolo originale di questo libro era “Il destino contro uomini coraggiosi”, che si riferisce a un articolo pubblicato sul New York Times nel 1895 che parlava di una storia raccontata nel libro.

relitto subacqueo

Quindi un libro di storie di mare

Esattamente. Una versione assolutamente umile di quelli fatti da un grande scrittore e cacciatore di relitti: Clive Cussler. Lui, grazie a molto tempo a disposizione e il denaro per mezzi tecnologici avanzati, andava davvero a cercare i relitti. Io sono solo un subacqueo come tanti e vado a vedere relitti grazie ai diving center che mi accompagnano a visitarli, esattamente come il 99,99% di chi fa immersioni. Però per me quello che vedo non sono ammassi di lamiere, ma una nave che mi accoglie e mi racconta la sua storia come una vecchia signora parla della sua vita passata davanti a una tazza di the. È una sequenza di emozioni: studiare e organizzare il viaggio, partire e vivere il luogo e le persone, immergersi sul relitto e poi al ritorno ricostruire la storia della nave o dell’aereo. In molti casi la parte più difficile è stata proprio questa.

Internet aiuta

Assolutamente. Mentre una volta potevo “immergermi” solamente in qualche polverosa biblioteca, oggi l’accesso alle informazioni è globale. Non hai idea delle persone magnifiche che ho conosciuto nelle mie ricerche: esperti inglesi, francesi, tedeschi, greci, americani, che hanno saputo darmi una mano quando non riuscivo a risolvere un mistero. Prima ancora come potrei non ringraziare le guide che mi hanno accompagnato sott’acqua? A volte ho dovuto sfinirli per riuscire a fare un’immersione non gradita per mancanza di altri subacquei interessati, per le correnti avverse, per difficoltà oggettive.

Stiamo parlando dei nostri mari?

Stiamo parlando dei mari di tutto il mondo: dai relitti di casa nostra a quelli mediterranei delle acque spagnole, greche e cipriote, per passare all’Atlantico del nord e a quello centrale, all’Oceano Indiano, al Pacifico. Mi è capitato di organizzare un viaggio appositamente per un relitto, mentre in altri casi ho delineato i contorni della vacanza andando poi a vedere cosa poteva offrire in senso subacqueo. In Bretagna, terra di navigatori, guerre e tempeste, mi sono sentito dire da un diving center: scusa, ma noi ci immergiamo sempre su épaves, relitti. Gli ho sorriso e gli ho risposto: tranquillo, mi accontenterò.

genepesca in toscana
Genepesca in toscana

Concludendo, a chi può essere adatto questo libro?

Storie Sommerse racconta di storie di mare, dei viaggi fatti per vedere un relitto e delle immersioni su di esso, compiute come comune subacqueo. La maggior parte di esse sono infatti adatte ad ogni livello di esperienza. È quindi un libro scritto per chi fa immersioni, per chi ama viaggiare e per coloro che amano leggere storie legate al mare, storie d’avventura e di guerra.

La grande casa editrice con cui è uscito il libro ha sposato questa commistione di generi differenti: Il Frangente è specializzata nel mare sopra la superficie, pubblicando libri di nautica, vela, portolani, carte nautiche, viaggi. È una casa editrice che nasce da e per una passione: quella per il mare. Magari io l’ho guardato più da un’angolazione diversa da quella con la quale lo fanno loro abitualmente: sottosopra. Il piacere è però condiviso, è il medesimo. È il profumo del mare, il frinire dei grilli su un’isola della Grecia, il fragore di una tempesta nel mare del Nord, una grigliata di pesce con persone di colore diverso. Nel mio caso è anche il blu delle profondità, il ricordo dei pericoli di una guerra, la caccia al tesoro, la presenza del destino, che a volte è beffardo e si accanisce contro gli uomini coraggiosi.

Storie Sommerse

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