L’Italia è praticamente puntellata da campanili, e accanto a essi solitamente cosa c’è? La risposta più ovvia e, forse, naturale è una chiesa che, se risale all’epoca medievale, altro non è che una Pieve.
Ma dove sta la particolarità delle Pievi? E la loro storia!
Le Pievi altro non sono che, come detto, chiese antiche che si diffusero con le riforme di Carlo Magno, il quale riorganizzò le diocesi creando i cosiddetti distretti plebani, cioè del popolo. E le Pievi non si vedono nel Sud Italia in quanto l’Impero Carolingio non arrivò mai fino nella parte più settentrionale dell’Italia.
Le Pievi si è scoperto che per lo più si trovano sul luogo di precedenti insediamenti romani e, difatti, la pieve era l’edificio più importante della comunità e tutto girava intorno ad esso. E, perciò, sempre qua erano riscosse le tasse che si dovevano pagare all’amministrazione ecclesiastica.
Per quanto mi riguarda personalmente ne ho visitate 4 di queste Pievi ed è proprio di queste che vorrei andare a raccontare.
La Pieve di Romena a Pratovecchio-Stia
Inizio con la Pieve di Romena a Pratovecchio-Stia solo ed esclusivamente perché di qui passò d’Annunzio, che è uno dei miei scrittori italiani preferiti, dato che altrimenti sarebbero tutte le mie preferite a pari merito. Ma torniamo a noi, anzi mi scuso per la divagazione sul tema.
La Pieve di Romena a Pratovecchio-Stia si trova in provincia di Arezzo. Architettonicamente è la più importante Pieve del XII secolo. Quello che mi è piaciuto in modo particolare è l’Abside, che è un capolavoro del romanico toscano, così come le colonne con il loro capitello e magnifico bassorilievo. Una scritta in latino avvisa che la chiesa fu fatta costruire durante la carestia del 1152.
Fu per merito dei Conti Guidi, che furono alleati di Matilde di Canossa, se questa Pieve fu conosciuta anche da Dante Alighieri, che, tuttavia, non fu l’unico personaggio noto “a passare di qua”, dato che, come detto, Gabriele d’Annunzio proprio qui compose alcuni versi della sua opera chiamata “Alcyone”.
Per maggiori informazioni clicca qui: https://casentino.it/pieve-di-romena/
La Pieve di San Genesio a San Secondo Parmense
La Pieve di San Genesio a San Secondo Parmense è già documentata nel 1084, seppur la prima volta che sarà menzionata come Pieve sarà solo nel 1195, quando a questa Pieve facevano capo ben 11 cappelle della zona. Quello che possiamo vedere oggi è una struttura maestosa con una pianta a tre navate, con tre absidi e quattro campate.
Nel 1787, quando ormai non era più usata con la funzione di Pieve, fu modificata con la demolizione delle tre campate e della facciata. Per fortuna però, nei restauri che vanno dal 1967 al 1972, la riportarono alla sua antica bellezza come esempio di architettura romanica.
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Città della Pieve (Perugia)
E parlando di Pievi come non parlare di Città della Pieve, in provincia di Perugia? Impossibile! La città deve il suo nome all’antica chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, tuttavia di tale chiesa in stile romanico resta davvero ben poco, anzi solo nelle cripte si può vedere ancora qualche resto medievale.
Ma fu grazie allo sviluppo di Città della Pieve se questo edificio poté ingrandirsi e abbellirsi con opere, ad esempio, del Perugino, per diventare poi nel 1600 anche Cattedrale. Attualmente è concattedrale, che vuol dire che è uno degli edifici religiosi più importanti di Città della Pieve.
Per maggiori informazioni clicca qui: http://percorsi.diocesi.perugia.it/
Pieve di Sant’Andrea a Iseo (Brescia)
Concludo il mio piccolo, ma spero utile, itinerario tra le Pievi con la Pieve di Sant’Andrea a Iseo, in provincia di Brescia. E certamente la prima cosa che vedrai avvicinandoti a questa Pieve è il grande campanile in classico stile romanico d’Oltralpe.
La Pieve fu fatta su una struttura del V secolo, con svariati rimaneggiamenti per oltre 1.000 anni. Attualmente al suo interno sono presenti diversi dipinti, come, ad esempio, quello nella pala d’altare di Francesco Hayez.
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Concludo con una piccola segnalazione che spero possa essere utile se non a tutti almeno a qualcuno di voi. Se sei un appassionato di Pievi ne puoi trovarne davvero parecchie lungo le sponde dei laghi lombardi. Sono in stile romanico “nostrano”, seppur influenzato dal Romanico del Nord Europa.
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po