La ricerca della pace interiore, rappresenta per molti, un viaggio personale e profondo nel tentativo di trovare un senso di serenità e armonia nella propria vita. Lontano dalle molte tempeste interiori, alla quale siamo spesso soggetti.
Le cause della nostra sofferenza, sono spesso molteplici e ignote. Tuttavia, fin dai tempi antichi l’essere umano ha instancabilmente cercato di comprendere l’origine della sofferenza scrutando le profondità del proprio essere.
Oggi per far fronte a questa ricerca interiore, intraprendiamo spesso profondi cambi di vita. Ci avventuriamo in lunghi viaggi nel mondo, dedicando maggior tempo a noi stessi e liberandoci dal peso del non essenziale. Ma tuttavia a volte, scopriamo che abbracciare antiche filosofie di vita o religioni come ad esempio il buddismo, possono dare preziose soluzioni al nostro cammino.
Questa antica religione, nata prima dell’evento di Cristo, ha avuto un profondo impatto sul mondo trasformando il modo di agire e pensare di milioni di persone. L’amore nato e tramandato da questa antica via, ha permesso la creazione di antichi monasteri di straordinaria bellezza, che resistono nonostante il passare del tempo e delle guerre.
Questi cinque monasteri buddisti, sono da sempre fonti di antiche leggende e lunghi pellegrinaggi. E inondano il mondo, trasmettendo gli stessi ideali di pace, fratellanza e spiritualità.
Taktsang o “Nido della Tigre” – Bhutan
Il monastero buddista di Taktsang è conosciuto anche con il nome di “Nido della Tigre”, ed è uno dei luoghi più iconici e spettacolari del Bhutan. Si trova situato nella valle di Paro, su di un picco montuoso a circa 900 metri di altezza.
La storia del monastero di Taktsang risale al 747 d.C., quando il maestro buddista Guru Rinpoche, considerato il fondatore del buddismo tantrico in Bhutan, meditò in una grotta per tre mesi convertendo successivamente la popolazione locale al buddismo. Il monastero venne poi costruito, attorno alla grotta sacra a partire dal 1692. Ed è tuttora simbolo iconico del Bhutan, rappresentando la profonda devozione religiosa e culturale del paese, diventando così, anche uno dei principali luoghi di pellegrinaggio buddisti.
Per raggiungere il monastero di Taktsang, è necessario affrontare un’escursione impegnativa lungo un sentiero di montagna, iniziando il percorso alla base della collina per poi snodarsi attraverso fitti boschi di pini e querce.
L’edificio costruito in legno e pietra, è costituito da quattro templi principali, che comprendono: sale di preghiera, cappelle e celle per i monaci, con all’interno dipinti colorati sulle pareti.
Il punto di riferimento più noto lungo il sentiero è una terrazza panoramica chiamata “Viewpoint of the Tiger’s Nest“, da cui si può godere di una vista mozzafiato sul monastero che sorge sulla scogliera. I visitatori, possono accedere liberamente al monastero di Taktsang, ma l’accesso alla grotta sacra è limitato ai soli monaci.
Xuánkōng Sì o “Monastero sospeso” – Cina
Il monastero di Xuánkōng Sì, noto anche come “il monastero sospeso”, è uno dei luoghi più straordinari della Cina, ed è situato nella contea di Hengshan, nella provincia di Shanxi. Questo tempio, fondato dal monaco buddista Daoxuan, è un capolavoro di architettura che si erge su una parete rocciosa a strapiombo, a circa 75 metri dal suolo.
La sua costruzione risale all’anno 491 d.C., durante la dinastia Wei. E nel corso dei secoli, il monastero è stato ampliato e ricostruito diverse volte.
L’architettura del monastero di Xuánkōng Sì è sorprendente, in quanto è principalmente costruito all’interno delle cavità delle pareti rocciose. Le sale e le stanze del monastero sono collegate da ponti e passerelle che si estendono tra le fessure della roccia.
Il complesso è composto da diverse strutture, tra cui: sale di preghiera, padiglioni, camere da letto per i monaci e una sala del tesoro. Infatti, il monastero buddista ospita numerosi tesori artistici e religiosi. All’interno delle sale, si possono ammirare: affreschi colorati, statue di Buddha, dipinti e murali. E alcuni dei tesori più preziosi sono conservati nella Sala del Tesoro, tra cui antichi manoscritti, oggetti liturgici e reperti storici.
Il monastero di Xuánkōng Sì, si distingue per la sua caratteristica unica, ovvero una fusione tra il buddismo e il taoismo. Questa, è il risultato di fattori storici e geografici che hanno permesso di unire queste due religioni in un abbraccio spirituale, creando un’atmosfera unica colma di saggezza e contemplazione.
Monastero buddista di Tengboche – Nepal
Il monastero di Tengboche, noto anche come “Thyangboche”, è un importante monastero buddista situato nella regione di Khumbu, nel Nepal.
Questa incantevole gemma nascosta lungo la catena dell’Himalaya, è uno dei luoghi più significativi e storici della regione. Il monastero è situato lungo una delle principali rotte che conducono verso l’Everest Base Camp; rappresentando una tappa fondamentale, per gli scalatori che desiderano intraprendere il cammino verso la maestosa montagna più alta del mondo.
Il monastero di Tengboche è stato fondato nel 1916 da Lama Gulu. Ma tuttavia, il monastero originale è stato distrutto da un incendio nel 1989 e successivamente ricostruito grazie agli sforzi della comunità locale.
Questo luogo sacro sulle vie dell’Everest, si trova sulle pendici del monte Ama Dablam, a un’altitudine di circa 3.867 metri. E l’accesso, richiede una camminata di circa 2-3 ore da Namche Bazaar, la principale città della regione.
Il monastero è costruito seguendo lo stile tibetano, con un tetto a doppia pendenza e pareti colorate, dove all’interno, si trovano statue di Buddha, thangka (pitture buddiste su tessuto) e altri oggetti sacri. Il cortile del monastero offre una vista spettacolare sulle vette circostanti, tra cui l’Everest, il Lhotse e l’Ama Dablam.
Uno dei momenti più significativi nel monastero di Tengboche è il festival Mani Rimdu, che si tiene una volta all’anno, solitamente nel mese di ottobre o novembre (secondo il calendario lunare tibetano). Durante il festival, i monaci eseguono danze tradizionali, recitano preghiere e compiono rituali buddisti, attirando visitatori da ogni parte del mondo.
Taung Kalat – Birmania
Il monastero di Taung Kalat in Birmania (Myanmar), è situato sulla cima di un vulcano spento alto circa 737 metri, ed è una famosa meta di pellegrinaggio buddista. Taung Kalat si trova nella regione di Mandalay, a circa 50 chilometri a sud-est di Bagan e si innalza sull’imponente cima del Monte Popa.
Questo luogo ha una storia ricca di leggende e miti, dove si dice, che sia stato fondato nell’VIII secolo e sia diventato un importante centro di venerazione buddista. Secondo la tradizione, il monastero fu costruito in cima al Monte Popa per onorare gli spiriti dei nat e altre divinità locali, che venivano venerati insieme alla pratica del buddismo.
Per raggiungere il monastero buddista di Taung Kalat, è necessario scalare i 777 gradini che conducono alla cima del Monte, attraversando fitti boschi e ammirando i maestosi paesaggi sulla campagna circostante. Una delle principali attrazioni del monastero è il panorama che si può ammirare dalla cima del Monte Popa, godendo infatti di una vista spettacolare sui templi sottostanti e sulla catena montuosa.
L’architettura del complesso monastico è costituita da diverse strutture, tra cui: templi, pagode e sale di preghiera, che si snodano su diverse terrazze a spirale sulla cima del monte. Il monastero è anche noto per le sue decorazioni colorate, le statue dei Buddha e le sue opere d’arte.
Taung Kalat, è un importante monastero di culto buddista in Birmania, ed è considerato un centro di meditazione e studio per i monaci buddisti.
Monastero di Hōryū-ji – Giappone
Situato nella prefettura di Nara, questo è uno dei più antichi monasteri buddisti del Giappone, noto anche per le sue strutture storiche e i tesori artistici. Ed è considerato un’importante sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il monastero di Hōryū-ji è stato fondato nel 607 d.C. dal principe Shōtoku Taishi, un influente politico e sostenitore del buddismo nel periodo Asuka. È considerato uno dei primi templi buddisti in Giappone e ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione del buddismo Mahayana nel paese.
Il complesso del monastero di Hōryū-ji è diviso in due aree principali: il Tesoro dell’Est (Tō-in) e il Tesoro dell’Ovest (Sai-in). Il Tesoro dell’Est è composto dalla famosa Pagoda a cinque piani e dal tempio principale (Kondō). Mentre il Tesoro dell’Ovest, include un museo che ospita una vasta collezione di opere d’arte e oggetti storici.
La Pagoda a cinque piani, è considerata una tra le più antiche al mondo. E le strutture, sono caratterizzate da tetti a spiovente, legno intagliato e decorazioni elaborate. Il complesso è circondato da un parco con giardini e alberi secolari. È famoso per la sua collezione di tesori artistici, molti dei quali sono conservati nel Tesoro dell’Ovest. Questi includono statue di Buddha, dipinti, oggetti d’oro e d’argento, manoscritti antichi e altri reperti storici.
Il monastero buddista di Hōryū-ji è riconosciuto come un sito di grande importanza culturale e storica in Giappone. Ed è considerato uno dei sette tesori culturali del paese. Il suo impatto sulla storia del buddismo in Giappone è significativo, tantoché è diventato un famoso luogo di pellegrinaggio.