Le grandi città non si scoprono mai fino in fondo anche se ci si torna mille volte. Andare, ritornare, avere amici che vi abitano tutto serve per scovare sempre qualche grande o piccola cosa che possa farci tornare a casa con un’altra fetta di curiosità soddisfatta. Londra per me non ha fatto eccezioni e l’ultima volta che ci sono tornato per un fine settimana pochi giorni fa ho scoperto un angolo a me fino ad allora sconosciuto: il Regent’s Canal.
Questo canale lungo quasi 14 chilometri taglia in maniera discreta ma affascinante la parte nord di Central London da ovest a est unendo lungo il suo corso moltissimi luoghi interessanti. Complice un insolito sole primaverile, io e i miei amici abbiamo percorso un lungo tratto da Camden Town fino a Broadway Market che ha rinfrancato lo spirito e appagato la vista.
Innanzittutto il Regent’s Canal è bello, nel vero senso della parola. Angoli pittoreschi, scorci bucolici, placide acque inframezzate da storiche chiuse fluviali ancora in funzione, edifici moderni che si mescolano senza contrasti ad un ambiente naturale veramente insolito per una grande metropoli. Oltre al senso estetico del canale, la cosa altrettanto coinvolgente è il modo in cui i londinesi vivono in maniera totale questo luogo.
Quasi tutto il Regent’s è affiancato da argini che hanno la funzione primaria di piste pedonali e ciclabili. Qui le persone del posto, soprattutto nei fine settimana, si affollano per godere di un angolo di pace e relax. La vita scorre a bordo canale, ma anche tra le acque dove, di fianco agli aggressivi cigni e alle tranquille oche canadesi, si può fare un po’ di allenamento con il kayak o prendere il largo con una piccola crociera in battello.
Per i londinesi il Regent’s Canal non è solo svago, ma anche casa. Tantissime infatti sono le houseboat attraccate lungo gli argini, vere e proprie case galleggianti dotate di ogni comfort e gadget in cui molte persone vivono, studiano o si rilassano. Come in un piccolo quartiere c’è chi fa le pulizie, chi rifornimento di acqua, chi beve una birra tra amici e chi si prepara a mollare gli ormaggi per dirigersi verso la prossima destinazione.
Per i locali questa è casa anche nel senso che se ne prendono cura in prima persona. Ecco allora che gruppi di persone di un rione si riuniscono, grandi e bambini, si rimboccano le maniche e cominciano a riqualificare una zona del canale costruendo nuove fioriere, piantando alberelli e ripulendo i rifiuti circostanti.
Scoprire questo microcosmo passeggiando lungo il canale è affascinante, ma dopo un po’ la stanchezza si fa sentire e allora è il momento giusto per fare una pausa in uno dei tanti caffè adagiati lungo il Regent’s. Microscopici, moderni, alternativi… ce n’è per tutti i gusti, scegliete quello che vi ispira di più e dedicatevi al passatempo preferito dei giovani londinesi: people watching!
Romagnolo di origine, cuore e spirito, milanese per lavoro. Marketing, eventi e social media mi tengono occupato tra un viaggio e l’altro. Quando ho aperto il mio blog volevo solo sdebitarmi con tutti quelli a cui avevo chiesto consigli e informazioni, ma oggi alla passione per i viaggi si è unita anche quella per la scrittura.