In Alto Adige l’Avvento è molto sentito e numerose sono le abitudini e gli usi che accompagnano questo periodo dell’anno. Il momento che precede il Natale è vissuto con passione e attenzione e le principali tradizioni di questi giorni sono vissute in famiglia con intimità.
Ogni domenica di Avvento, ad esempio, nelle case si accendono le candele della tipica Corona dell’Avvento, cantando in famiglia delle canzoni natalizie.
La Corona dell’Avvento
La Corona dell’Avvento fu ideata dal pastore protestante Johann Hinrich Wichern (1808-1881) allo scopo di reperire fondi per l’istruzione dei ragazzi bisognosi e senza casa. Nelle case fu addobbata dalle famiglie con 4 candele, una per ogni domenica d’Avvento.
I vari elementi della corona hanno carattere simbolico: candele, corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali; la corona rappresenta l’eternità ed è simbolo di sole, terra e Dio e le candele rappresentano la luce che è donata a Natale a tutti gli uomini.
A casa, inoltre, si preparano i biscotti natalizi e il tipico dolce chiamato “Stollen di Cristo” oppure il “Zelten” un pane dolce con uvetta e i canditi. In tutto questo “periodo delle luci” viene decorato anche l’albero di Natale ed allestito il presepe.
I Mercatini di Natale
Per passeggiare all’aria aperta, una buona scusa sono i 5 Mercatini Originali di Natale dell’Alto Adige (Merano, Bolzano, Bressanone, Brunico e Vipiteno) che quest’anno saranno inaugurati il 25 novembre, con apertura ufficiale al pubblico dal 26.
Durante il periodo dei Mercatini è anche il momento di assistere alle sfilate di San Nicolò e dei Krampus. Mentre il Santo, dalla lunga barba bianca, dona dolci ai bimbi buoni (6 dicembre), le terrifiche creature si dilettano a farsi beffe dei passanti (5 dicembre).
Babbo Natale
Nella maggior parte delle città italiane, per tutti i bambini è Babbo Natale con la slitta a portare i doni, mentre, in Alto Adige, è Gesù a offrire regali ai bimbi.
Dopo la Messa, si torna a casa con la candelina di Betlemme in mano ma, prima di scartare i regali, i bambini devono avere il benestare di Gesù. Il suono di un campanello segnala loro che i regali sono arrivati e che li possono aprire.
Dopo il Natale inizia anche la tradizione della fumigazione con l’incenso, in ogni ambiente della casa, per proteggere l’abitazione da ogni influsso maligno.
Sempre in questo periodo, migliaia di “Sternsinger”, bambini e ragazzi vestiti da Re Magi, si muovono, di casa in casa, per raccogliere doni.
Un regalo gradito
Un’idea per vivere questo momento e per fare un regalo gradito ad amici o familiari è proposta da Tenuta Kornell, che quest’anno offre due pacchetti regalo natalizi, insieme a delle ricette da preparare per la cena della Vigilia di Natale.
Il primo pacchetto comprende due vini della linea Sieben – uno bianco ed uno rosso (25 Euro); il secondo pacchetto tre riserve della linea Staffes, i tre rossi originari (Merlot, Cabernet e il vitigno autoctono Lagrein: 65 Euro).
Ricetta dello Zelten
Ricetta dello “Zelten” di Natale
Tempo di preparazione: 02:00 h.
Persone: 4
Ingredienti
- acqua
- 20 g di lievito
- 2 C di zucchero
- 150 g di farina
- 100 g di farina di segale
- 15 g di sale
- 1 C d’olio
- 1 c d’anice
- 1 c di cumino
- 500 g di ficchi secchi, tagliati a dadini o a strisce
- 250 g d’uvetta
- 120 g d’uva sultanina
- 120 g di noci miste (nocciole, noci, arachidi) sminuzzate
- 120 g di pinoli
- 50 g di scorza di limone candita
- 50 g di scorza d’arancia candita
- 50 ml di vino bianco
- 3 C di rum
- 70 g di miele
- 1/2 c di scorza di limone grattugiata
- 1/2 c di scorza d’arancia grattugiata
- 1/2 c di cannella
- 1 puntina di chiodi di garofano in polvere
- 1 puntina di pimento
- 1 puntina di noce moscata
- noci, nocciole o mandorle sbucciate e ciliegie candite per decorare
- miele oppure sciroppo di zucchero per spennellare.
Preparazione
Mescolare il lievito e lo zucchero con l’acqua calda e far lievitare per 10 minuti. Aggiungere la farina, la farina di segale, il sale, l’olio, l’anice il cumino e lavorare la massa con una impastatrice.
Far lievitare a 35 gradi (coperto) per 30 minuti. Marinare per almeno 1 ora nel rum e nel miele i fichi, l’uvetta, l’uva sultanina, le noci, i pinoli, le mandorle, il cedro, la scorza d’arancia candita nel vino bianco, in modo che lo zelten acquisti un buon aroma.
Aggiungere la scorza di limone e d’arancia, la cannella, i chiodi di garofano, il pimento e la noce moscata.
Mescolare bene con l’impastatrice la pasta di pane con i frutti marinati e le noci. Formare degli zelten rotondi o di forma allungata e decorarli con le noci e le mandorle. Disporli su una teglia e farli riposare per altri 20 minuti.
Cuocere nel forno preriscaldato spennellando spesso con il miele o lo zucchero sciroppato fino a quando assumeranno un colore marrone intenso. Far raffreddare, decorare con ciliegie candite, quindi -avvolgerli nella pellicola trasparente.
Temperatura di cottura:170 gradi, tempo di cottura: circa 40 minuti.
Un consiglio speciale
Gli ingredienti possono essere marinati anche il giorno precedente.
Fonte: Ricetta del ricettario Dolci Dolomiti di Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser, Helmut Bachmann
https://www.suedtirol.info/it/esperienze/enogastronomia/ricette-altoatesine
Il video di come preparare lo Zelten
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.