É luglio, agosto, settembre… e in città fa troppo caldo, ma il lavoro vi tiene bloccati lì, in mezzo allo smog e alla confusione per tutta la settimana. Siete stufi dei soliti fine settimana al mare, nei quali passate la maggior parte del tempo a cercare un posto in cui sistemare la macchina o un lettino su cui riprendervi dal caldo opprimente? Avete mai pensato a come possa essere rilassante una gita in montagna? Non per forza una di quelle escursioni faticose e impegnative: l’alternativa che vi voglio proporre è una semplice e fresca giornata a Bardonecchia, a un’ora di strada da Torino.
Noi siamo partiti la mattina, senza fretta, in modo da arrivare prima di pranzo e avere ancora un po’ di tempo per fare due passi per il paese, dove il consiglio è quello di non fermarsi solo al largo corso costituito da Via Medail, ma di inoltrarsi anche nel borgo vecchio che, a mio avviso, merita proprio una visita. Due passi, quindi, e poi a pranzo in una tipica trattoria di montagna (polenta con cinghiale, sformato di spinaci con fondue..), “Andiamo là“.
Con lo stomaco pieno e l’umore soddisfatto, abbiamo ripreso la macchina e siamo saliti fino al rifugio I Re Magi, oltre Melezet, frazione di Bardonecchia. Qui abbiamo parcheggiato e, zaino in spalla, ci siamo incamminati verso il Lago Verde. Il sentiero, all’inizio molto tranquillo e pianeggiante, verso la fine si perde nel bosco tra massi e alberi che lo nascondono quasi totalmente, ma rimane comunque semplice e alla portata di tutti coloro che amano camminare.
Quaranta minuti di passeggiata, tranquilli e sereni, tra profumi di ogni genere e suoni che ormai si possono sentire solo in montagna, tra campi e casette isolate prima, ruscelli e alberi dopo, fino a giungere alla meta, unica e del tutto inaspettata! Tutto d’un tratto, si apre tra un albero e l’altro uno specchio di acqua così verde che immaginarselo, anche adesso che ci sono stata, mi sembra impossibile: così piccolo e silenzioso, così brillante e fresco, un piccolo paradiso immerso tra gli alberi e le rocce! Qua ci si può fermare a prendere il sole, bagnarsi i piedi, mangiare un panino distesi sulle rocce al sole o all’ombra di un albero, e sempre nella pace più completa.
Il ritorno è altrettanto piacevole e, se la giornata è splendida come quella che è capitata a noi, il paesaggio che si apre alla vostra vista uscendo dal bosco, con la Valle Stretta che si insinua tra le montagne e il paesino di casette di pietra e legno, è spettacolare!
Ovviamente la giornata potrebbe dirsi conclusa, ma per quelli che non si accontentano e che devono gustarsi le cose fino all’ultima goccia, consiglio di fermarsi ancora un po’ per assaggiare un krapfen da Ugetti, la pasticceria più famosa di Bardonecchia (e non solo!), o per un aperitivo. Noi ovviamente abbiamo provato entrambi, avendo già prenotato i krapfen al mattino – cosa consigliabile vista la coda, soprattutto nei fine settimana – e poi cercando un bel posticino che ci attirasse per un aperitivo.
Soddisfatti della splendida giornata ci siamo rimessi in macchina e abbiamo optato per la statale, una scelta azzeccata anche per via dei paesaggi che la circondano. Proprio quello che ci voleva per rendere questa una vera e propria giornata di relax!
Per chi invece volesse restare per un intero week end a Bardonecchia ecco i consigli su dove dormire.
Dove Dormire a Bardonecchia
- Hotel Cà Fiore, Hotel★★★★, immerso nel verde, Bardonecchia – Torino
- Costo per notte in alta stagione: 96€ circa – Punteggio clienti Booking 8.1
- Savoia Resort, Hotel★★★★, comfort Spa e Centro Benessere, Bardonecchia – TO
- Costo per notte in alta stagione: 85€ circa – Punteggio clienti Booking 8.6
- Residence Villa Linda, Bardonecchia – Torino, 1 km seggiovia Campo Smith
- Costo per notte in alta stagione: 41€ circa – Punteggio clienti Booking 9.8
- Residence Les Lacs, Appartamenti al centro di Bardonecchia Wi-Fi, vicino skibus
- Costo per notte in alta stagione: circa 72€ – Punteggio clienti Booking 9.2
Maestra della scuola primaria, credo fermamente che viaggiare e vivere posti nuovi sia il modo migliore per conoscere il mondo che ci circonda, ma soprattutto se stessi. Questo è ciò che insegno tutti i giorni ai miei alunni. L’obiettivo? Per ora cominciamo con il pianeta Terra…
Il titolo di questo blog “il paradiso dietro torino” mi ha riportata immediatamente con la memoria ad un articolo che ho letto e che invece potrebbe chiamarsi ” il mistero dietro torino”! tanto affascinano i luoghi naturali,verdi e puliti che hai descritto…tanto affascina il mistero che, non tutti sanno, è parte integrante della città di Torino.Visto che Bardonecchia è a solo un ora da Torino, sarebbe bello vedere entrambi. Vi linko questo articolo che mi è piaciuto moltissimo!!!!!