L’ho scoperta per caso alcuni anni fa girovagando nel per me vicino Canton Ticino, meta di tante mie gite fuoriporta. E la sorpresa è stata piacevole. Bellinzona è una città piccola, ordinata, tranquilla ma non per questo priva di attrattive. I suoi tre castelli Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro sono considerati tra le più importanti testimonianze di architettura fortificata medioevale dell’arco alpino e nel 2000 sono stati dichiarati patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco.
Un percorso lungo circa cinque chilometri che attraversa la città offre la possibilità di visitare tutti e tre i castelli e di scoprire il centro storico della capitale del cantone svizzero di lingua italiana. Il giorno migliore per visitare Bellinzona è il sabato. Meglio arrivare al mattino quando le bancarelle del mercato dai tendoni a strisce rosse e blu trasformano il centro in un variopinto viavai.
Il mercato di Bellinzona
Il mercato è un luogo di incontro sia per i locali che per i forestieri che fino alle 13 possono gironzolare alla ricerca di capi di abbigliamento, pezzi di artigianato artistico e di antiquariato e prodotti tipici della zona: frutta, verdura, formaggi, insaccati preparati secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese, miele e fiori. E quando le bancarelle smontano i ristoranti del centro propongono menù a prezzi convenienti per fare assaggiare i “piatti del mercato”.
Cosa mangiare di tipico a Bellinzona
E per restare in tema di golosità vanno assolutamente assaggiati i “Bissoli”, squisiti dischetti di cioccolato con un ripieno di castagne la cui forma si rifà a un’antica moneta risalente a trecento anni fa. Nella parte superiore della pralina è raffigurata una biscia di cioccolato bianco, il simbolo della città che nel’500 era impresso sulle monete dell’epoca.
In Treno a Bellinzona
Bellinzona, per via della sua posizione strategica, è detta la porta del Ticino e la sua storia moderna è legata a quella della ferrovia. Con l’arrivo del treno, nella seconda metà dell’Ottocento, il numero degli abitanti aumentò notevolmente e la città conobbe un considerevole sviluppo. Ora Bellinzona si sta preparando ad un altro importante appuntamento “ferroviario”: l’11 dicembre è prevista l’entrata in funzione della nuova galleria di base del San Gottardo che permetterà di abbreviare in modo significativo le distanze tra la città e il nord delle Alpi.
Già da alcuni mesi fervono i preparativi per questo importante evento. La stazione si è rifatta il look offrendo un’ampia varietà di negozi e nuovi punti di ristorazione. Tra questi ultimi vi è il City Bistrò – ideato dall’interior designer ticinese Carlo Rampazzi- che interpreta al suo interno il tema del viaggio in treno con una grande nuvola sul soffitto ed elementi di colore grigio sul pavimento e sul bancone che richiamano i binari.
I musei della città
I musei di Bellinzona offrono un viaggio attraverso la storia e la cultura della regione, in particolare grazie alle esposizioni ospitate all’interno dei tre imponenti castelli: Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro.
- Museo di Castelgrande: Situato nel più antico dei castelli, il museo presenta reperti archeologici e storici che raccontano la lunga storia di Bellinzona e del Canton Ticino. Le esposizioni includono collezioni di armi antiche, documenti storici e una panoramica della vita medievale. L’architettura del castello stesso, con le sue mura imponenti e le vedute panoramiche sulla città, è una parte fondamentale dell’esperienza.
- Museo di Montebello: Questo castello ospita un museo archeologico che espone oggetti rinvenuti durante gli scavi locali, tra cui ceramiche, monete e strumenti che risalgono a epoche diverse. Le sale del museo raccontano la storia del territorio attraverso i secoli, con un’attenzione particolare alla vita quotidiana e alle tradizioni locali. La visita a Montebello è un’occasione per immergersi nella storia e godere della sua splendida vista sulla città.
- Museo di Sasso Corbaro: Il più alto dei tre castelli, Sasso Corbaro, accoglie mostre temporanee d’arte e cultura, spesso legate a tematiche storiche o contemporanee. Grazie alla sua posizione dominante, offre anche uno sguardo privilegiato sul paesaggio circostante. La sua struttura ben conservata rende la visita non solo interessante dal punto di vista museale, ma anche suggestiva per l’atmosfera unica che si respira.
Ogni castello racconta una parte diversa della storia di Bellinzona, con esposizioni permanenti e temporanee che cambiano durante l’anno, rendendo la città una destinazione ricca di cultura e sempre da scoprire.
Conclusione
Bellinzona è una città che sa sorprendere, con il suo fascino storico, i suoi castelli e le tradizioni che uniscono passato e presente. Ogni visita regala un’esperienza unica, tra mercati storici, sapori autentici e scorci mozzafiato sulle Alpi. Insomma, Bellinzona è una porta che apre su un mondo fatto di cultura, bellezze naturali e storia, dove il tempo sembra fermarsi, lasciando spazio alla meraviglia e alla scoperta.
Sono nata nella verde Brianza ma non posso fare a meno dell’azzurro del mare. Le mie passioni sono scrivere, leggere e viaggiare. Il viaggio più bello lo devo ancora fare ma il paese che da sempre mi cattura il cuore e l’anima è la Grecia dove, se potessi, trascorrerei ogni mia estate e, magari, anche una parte dell’inverno.