Premetto che decido di fare questo viaggio in treno in Svizzera per godermi totalmente, senza l’assillo del pensiero della macchina, questo viaggio (ad esempio: dove sono le zone a traffico limitato? Come non entrarci? E’ matematico che io ci caschi sempre “dentro” e finisca con il prendermi una sonora multa).
Viaggio in treno in Svizzera partendo dall’Italia
Prendo, perciò, il Trenino Verde delle Alpi che parte da Domodossola e in due ore sono arrivata a Berna.
Durante il viaggio in treno in Svizzera vedo tantissimo verde: boschi, laghi e mi sembra di essere stata catapultata in un meraviglioso documentario sulla natura o anche in un cartone animato della Walt Disney.
Segnalo che ci sono dieci corse al giorno e che si possono fare delle fermate intermedie, tanto più che alcune stazioni sono collegate tra di loro con dei tragitti che sono facilmente fattibili anche a piedi. Certo che serve un po’ di allenamento quello sempre!
Dopo il Tunnel del Sempione sono già in territorio Elvetico ed, esattamente, a Briga.
Proseguo il mio viaggio in treno in Svizzera, per la Valle de Rodano e passo per Thun (non ha niente a che fare con il Thun “più famoso” ossia quello delle ceramiche) e da questa meravigliosa zona alpina passo per i laghi di Thun e di Brienz che sono due delizie per gli occhi e senza dimenticare poi la catena montuosa dello Jungfrau.
Thun – In treno in Svizzera
Mi soffermo a Thun per poter ammirare, tra le altre cose, il bellissimo castello bianchissimo che è posto in posizione sopraelevata rispetto al borgo in modo da dominare la cittadina. Una particolarità a cui bisogna fare attenzione: i marciapiedi del centro storico medievale sono molto alti (per lo meno un po’ più del solito) e io mi sono presa pure una leggera storta alla caviglia destra, quindi attenzione!
Si entra nel centro storico grazie ai due antichi, ma ottimamente ben tenuti, ponti in legno con le chiuse del fiume Aare e tanto è vero che non è insolito vedere qualcuno che nel fiume fa pure del surf.
Per arrivare al castello si deve partire dalla Muhleplatz. Il maniero risale al 1191 e serviva come punto di avvistamento in caso arrivassero i nemici ed, inoltre, qui si svolgevano anche feste sontuose però non fu mai abitato. Degno di nota la Sala dei Cavallieri che è ottimamente conservata. Merita una visita anche il Museo del Territorio che è ospitato nella vicina Torre Centrale (con il bel tetto in legno) che fino alla fine del XIX era adibita a carcere.
Se si ha un po’ più di tempo a disposizione merita di essere fatto anche una gita in battello sulle acque limpide del lago. Io sono riuscita a fare una traversata speciale con la tipica fonduta locale e te la consiglio davvero perché merita proprio: ottima!
Interlaken
Proseguo il mio viaggio in treno in Svizzera per Interlaken che è ubicato esattamente al centro tra i laghi di Thun e quello di Brienz. E’ un luogo meraviglioso indicato alla perfezione per gli amanti della natura che devono sicuramente andare a vedere il Hohermatte Park, ma sicuramente fantastiche sono anche le case in legno che si alternano a perfezione con gli edifici più moderni.
Molto bello l’ex Monastero Agostiniano con campanile e chiostro in stile gotico e nelle vicinanze il giardino giapponese.
Nella bella stagione c’è solo che l’imbarazzo della scelta per gli sport acquatici che qui si possono praticare tra lago e fiume. Segnalo che c’è la possibilità di noleggiare quello che ci serve nei tanti centri nautici della zona. Ma anche in bicicletta o a piedi grazie ai tanti percorsi che qui ci sono.
Berna
Adesso riprendo il mio viaggio in treno in Svizzera e mi dirigo senza indugio a Berna che è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Berna ha ben sei chilometri di portici dove si trovano botteghe, boutique, gallerie d’arte e tanto altro ancora.
Una cosa che a me è piaciuta davvero molto di questa città è l’alternarsi di vie moderne a quelle antiche di epoca medievale.
Nel centro storico trovo la Cattedrale gotica evangelica Munster con la sua torre campanaria che essendo alta più di cento metri è la più alta della Svizzera.
Ma sicuramente molto bella è anche la Torre dell’Orologio che doveva essere la porta d’ingresso della città poi è passata a essere torre di difesa e, quindi, carcere femminile. E’ ancora funzionante con al suo interno l’ingranaggio che risale al Cinquecento.
A Berna si trova anche la casa museo di Albert Einstein che ripercorre passo per passo la vita del fisico tedesco naturalizzato svizzero.
E, per finire, il Palazzo del Parlamento che però è più conosciuto come Palazzo Federale con le sue tre cupole che rappresentano il sistema di governo svizzero.
E, ahimè, la mia gita è finita e non mi resta altro da fare che rincasare però è stato davvero tutto quanto bellissimo.
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po