Quelli di cui vi voglio parlare qui non sono, per quanto io ne sappia, tra i più famosi carnevali del nostro Paese. Ciononostante la loro storia e la scenografia con cui si presentano mi hanno affascinato tra i tanti, e quindi eccomi qui a parlarvene.
Carnevale di Sauris
Il primo carnevale, partendo dal nord, è quello di Sauris, in Friuli Venezia Giulia. Non si conoscono bene le origini ma si suppone sia una tradizione importata dall’Austria addirittura intorno al XIII secolo.
Un’ambientazione suggestiva fa da cornice al “momento” principe, molto originale, di questo carnevale. Si tratta de “La Notte delle Lanterne“, che quest’anno si terrà il 2 marzo, durante la quale le maschere protagoniste dell’evento si riuniscono con gli abitanti del luogo, per poi recarsi insieme nel bosco. Qui come da tradizione si organizza una incantevole passeggiata notturna illuminata da lanterne a petrolio, con i passi accompagnati dalla musica del gruppo locale dei Pirlvleitars, con una magnifica sosta al sapore di vin brulé e con un finale tra piatti e balli della tradizione.
Carnevale di Oristano
Il secondo è quello di Oristano, Sa Sartiglia, non un “semplice carnevale” ma anche una giostra equestre, che si svolge l’ultima domenica di carnevale e poi il martedì grasso per le strade e tra i monumenti della città. Pure qui storia e tradizione si intrecciano per dare vita ad una manifestazione unica nel suo genere, con gli stupendi colori del folclore sardo sempre presenti.
L’organizzazione è affidata ai Gremi, ossia le corporazioni medievali, le associazioni di arti e mestieri: quella dei contadini per la domenica, quella dei falegnami per il martedì. E poi il passato rivive con le figure del capo della corsa, Su Componidori, dei cavalieri, dei tamburini e dei trombettieri che accompagnano le varie fasi con la loro musica.
Carnevale di Manfredonia
Il terzo carnevale è quello di Manfredonia, che quest’anno, alla sessantaseiesima edizione, ha rischiato di non svolgersi per problemi burocratici ed economici ma che alla fine, fortunatamente, si è riusciti a organizzare. Perché forte è il legame di questo evento con la città e i cittadini, che fino all’ultimo hanno pazientato e sperato.
Ed ecco dunque cosa ci attende in questo caso: il 24 febbraio e poi 3, il 5 e il 9 marzo si terranno gli appuntamenti con le parate che rendono questo carnevale meraviglioso ed esuberante.
In particolare, unica nel suo genere e splendida nella sua allegria, è la Giornata delle Meraviglie, il 24 febbraio, durante la quale tantissimi studenti, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria, colorano le strade con costumi preparati con maestre, mamme, zie e nonne. Non a caso la sfilata ha il patrocinio dell’Unicef.
Queste sono le manifestazioni che maggiormente mi hanno attratto nella loro originalità, ognuna espressa diversamente! Voi ne conoscete altre?
Se poi siete di questi posti e volete aggiungere, specificare qualcosa e/o apporre qualche correzione nei commenti, siete ovviamente i benvenuti!
Amo il cibo in tutte le sue sfaccettature: dalla cucina alla tavola (sia di piatti tramandati nella mia famiglia sia di abbinamenti nuovi e tipici di un luogo), fino allo studio del cibo come aspetto culturale del Belpaese. Nel mio blog mi diletto a parlare di tutto ciò e anche delle tradizioni e delle festività delle regioni italiane.