Guida al Heysen Trail, il trekking australiano più famoso

Circondata dall’Oceano Pacifico e dall’Oceano Indiano, l’Australia rappresenta il sesto paese più grande del mondo, ed è prevalentemente caratterizzato, dalla sua spettacolare varietà di paesaggi unici. Questi includono aridi deserti, fitte foreste tropicali, imponenti catene montuose, pianure e spettacolari coste.

Rinomata inoltre per la sua immensa bellezza naturale e per i suoi spazi selvaggi, l’Australia offre l’opportunità di incontrare anche animali unici al mondo come il canguro, il koala, il diavolo della Tasmania e il vombato. Insieme poi, ad una vasta gamma di piante, fiori e insetti unici nel loro genere.

Questo paese, che offre piacevoli esperienze da ogni punto di vista, dona anche l’occasione di addentrarsi maggiormente nei suoi territori, attraverso anche dei trekking che possono richiedere fino ad alcune settimane per essere completati.

Il celebre Heysen Trail, consente infatti di immergersi in tutte le meraviglie che questa terra ha da offrire, partendo dalla costa, fino a raggiungere i deserti e le catene montuose di cui questa terra è composta.

Heysen Trail Trekking

Il trekking di Heysen Trail, inizia ufficialmente a Cape Jervis sulla costa meridionale dell’Australia. E si estende fino a Parachilna Gorse, situata nella catena montuosa delle Flinders Ranges. 

Il percorso è lungo più di 1200km, ed è suddiviso in diverse tappe e sezioni, ciascuna con la sua propria bellezza e difficoltà. Tutte le tappe, variano in lunghezza, raggiungendo anche tratti che possono superare i 30km. Di conseguenza è importante pianificare bene la logistica del cammino, facendo bene attenzione all’approvvigionamenti di cibo e acqua lungo tutto il percorso

Il trekking attraversa un’immensa varietà di paesaggi tra cui le foreste di eucalipto, varie città storiche, vigneti, diversi parchi nazionali e le maestose Flinders Ranges. Famose per le loro spettacolari formazioni rocciose e perché rappresentano ancora oggi, un’area di significativa importanza culturale per i popoli aborigeni. 

In questa area geografica, è possibile incontrare anche molti siti di arte rupestre aborigena, in quanto sono luoghi che nascondo un profondo significato spirituale per questi antichi popoli. Inoltre la sezione settentrionale, da Spalding fino a Parachilna Gorge, rappresenta la sezione più difficile e isolata dell’intero percorso. Riservando agli escursionisti una sfida gratificante da intraprendere.

In questo link, è possibile osservare e scaricare per il proprio Gps, le mappe di tutto il percorso. Dove inoltre sono anche segnalati i vari punti strategici a cui fare affidamento.

La Storia dell’Heysen Trail

Il percorso dell’Heysen Trail, è stato fondato grazie agli sforzi di Hans Heysen. Un noto artista e grande appassionato di camminate,

Hans Heysen era famoso per le sue opere che catturavano la bellezza naturale dell’Australia Meridionale, in particolare delle Flinders Ranges. E così, insieme ad altri collaboratori, iniziarono a promuovere l’idea di sviluppare un lungo percorso che consentisse alle persone di assaporare la bellezza naturale e culturale, che questi territori avevano da offrire.

Ufficialmente, il trekking venne inaugurato nel 1992. E la sua costruzione come la sua attuale manutenzione, è resa possibile solo grazie agli sforzi di vari volontariati, associazioni ed enti governativi e locali. Che nel corso degli anni, hanno sviluppato e ampliato il sentiero, collegandolo a diverse aree di interesse.

Il periodo ideale per intraprendere il cammino

È possibile intraprendere il cammino, solo nei mesi che vanno da maggio fino alla fine di ottobre. In quanto nei mesi restanti, la maggior parte del percorso resta chiusa a causa della stagione degli incendi.

La chiusura annuale comincia perciò dal 1 di Novembre fino al 30 di Aprile. 

Tuttavia, le date possono variare leggermente e perciò è necessario controllare attraverso il sito ufficiale che non siano state nuovamente aggiornate. Poiché il percorso, attraversa diversi distretti ed è quindi possibile che in alcuni di questi, la chiusura venga prolungata.

All’avvicinarsi di questa stagione, vengono vietati i campeggi nelle aree libere e l’accensione di fuochi. E le strutture all’interno dei parchi, seguono la stessa chiusura annuale da novembre ad aprile.

Tuttavia, alcune zone del percorso restano aperte tutto l’anno. Ma è sempre necessario verificare sul sito ufficiale che queste non vengano chiuse a causa dei forti incendi che possano a poco a poco raggiungere anche questi punti. Considerati meno a rischio.

La tipologia degli alloggi sul percorso

Alloggi sul Heysen Trail

Gli alloggi disponibili sul percorso sono diversi e variano da Hotel, ostelli, B&B, campeggi e rifugi. E alcuni di quest’ultima categoria, sono prevalentemente costruiti in legno o in pietra. E offrono servizi, che si limitano allo stretto necessario. Nei rifugi saranno perciò disponibili: una branda, dell’acqua piovana, un camino, tavolo e sedie e alcuni offrono anche una piccola cucina. 

Chiunque conduca questo tipo di percorso, deve essere totalmente autosufficiente, portando con sé anche una piccola tenda, in caso non incontri nessun posto dove poter alloggiare.

I rifugi presenti, non posso essere prenotati. Diverso invece, per quanto riguarda la sistemazione all’interno dei vari parchi nazionali, che attraverso il sito, consentono la prenotazione. Tuttavia, molte di queste strutture sono state principalmente costruite con l’obiettivo di accumulare la maggior quantità di acqua piovana. Lasciando a disposizione solo poco spazio per chi desideri accamparsi.

In questo link, è possibile vedere attraverso una pagina web, la quantità di acqua piovana disponibile, situata in alcune cisterne lungo il percorso. E si può fare anche un report, in caso si notasse che i dati non siano completamente corretti.

Cosa portare con sé, durante il cammino

Essere adeguatamente attrezzati per questo tipo di percorso, è assolutamente indispensabile. In quando in caso di emergenza possono essere necessarie molte ore, prima di poter essere soccorsi adeguatamente. È perciò necessario portare con sé un kit base di pronto soccorso e un fischietto per le emergenze, un repellente per gli insetti e delle buone calzature che permettano la corretta traspirazione dei piedi. 

Delle scarpe comode, dei vestiti che permettano di asciugarsi rapidamente, una tenda in caso non si trovi alloggio nei vari rifugi disponibili, giacche a vento e un’impermeabile.

Solitamente, per chi segue questo tipo di avventura, sà bene che il peso dello zaino, deve corrispondere a circa il 10% del nostro peso corporeo. Perciò, se chi segue il percorso dovesse pesare intorno ai 70 Kg, sarà perciò consigliato di mantenere lo zaino su un massimo di 7kg. Per non rendere l’impresa troppo ardua.

Ci sono svariati punti dove poter buttare la propria immondizia. Tuttavia, è necessario portare con sé un sacco dove poterla raccogliere, al fine di non inquinare il percorso.

Il punto più altro dell’intero cammino è nel “Mount Bryan East”, che si trova ad un’altitudine di circa 940 metri. Questo monte, si trova nella parte nord del trekking nella regione delle Southern Flinders Ranges. E nonostante non raggiunga un’altezza considerevole, è consigliato portarsi anche degli abiti caldi, in quanto la temperatura può spesso variare.

La mappa del Heysen Trail

mappa Heysen Trail

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