Come viaggiare e lavorare da remoto – 5 Consigli pratici

Diventare “nomadi digitali” è uno dei sogni di tantissime persone. Viaggiare e lavorare contemporaneamente, magari proprio nel settore dei viaggi, è un’attività estremamente appagante, che permette di realizzarsi sia professionalmente sia sotto il profilo della cultura. Pensiamo ad esempio al lavoro da travel blogger: una professione che coniuga viaggi a divulgazione d’informazioni utili per altri viaggiatori, e che consente a molte altre persone di trarre degli spunti utili per pianificare le proprie vacanze. In pratica è quello che facciamo sia io che Felicity qui su nonsoloturisti.it e sul sito inglese thinkingnomads.com.

Insomma, viaggiare e lavorare da remoto al giorno d’oggi è diventato qualcosa di realizzabile da chiunque. Ma come si deve fare per cominciare? Ecco i miei 5 consigli che sono, oltre a quelli per creare un buon curriculum da lavoratore remoto, anche adatti a chi ama viaggiare.

Il primo passaggio: crea un buon portfolio delle attività che sai già svolgere

Svolgere un lavoro che sia coniugato al viaggio richiede anzitutto creare un portfolio delle attività per le quali si possiedono già delle capacità e conoscenze. Lavorare da remoto mentre si viaggia, nella maggior parte dei casi, significa lavorare come copywriter freelance, come fotografo, videomaker, content editor e lavori di questa tipologia. In altre parole tutti quei lavori che possono essere svolti in movimento, tramite l’utilizzo del Web.

Se possiedi già alcune di queste competenze, prepara un tuo portfolio da affiancare al CV per poterti candidare presso società e aziende sia italiane che straniere. Partirai così con una marcia in più e, chi lo sa, con un lavoro da remoto già stabile per cominciare a viaggiare in tranquillità e guadagnare.

lavoro da remoto

Crea un tuo personale network di profili social

Lavorare e viaggiare spesso potrebbe richiedere di mantenersi in costante contatto con l’azienda o i colleghi, ma non solo: potrebbe richiedere anche di dover espandere i propri contatti di volta in volta. Pensiamo ad esempio ad un fotografo, che lavora come freelance in ogni luogo visitato viaggiando. Avrà bisogno di espandere il proprio network di contatti costantemente, e questo lo si può fare sfruttando i social networks.

Potresti valutare dunque di creare diversi profili nei social più importanti, tra i quali Facebook, LinkedIn, Instagram e così via; in questi, metti bene in evidenza il fatto che lavori e viaggi contemporaneamente. Diventeranno una sorta di “curriculum social”, che ogni tuo nuovo contatto guarderà con piacere, regalandoti nuove potenziali occasioni lavorative.

Scrivi un CV da lavoratore in viaggio

Inizia a scrivere il tuo CV dandogli un’impronta fortemente votata al viaggio: potresti crearlo in maniera fantasiosa, con un design creativo e con un layout ispirato. Usa siti per il design come Canva per esempio, o prendi spunti sa Pinterest. Inserisci tutte le tue competenze, come vedremo nel prossimo paragrafo, e descrivi in ordine cronologico inverso le tue esperienze di lavoro o formative fatte fino ad oggi.

Puoi pensare anche di scrivere una lettera di presentazione da allegare al CV, una cosa in piu’ ma che rende la tua domanda lavorativa ancora più professionale.

Le skills sul tuo CV: un passaggio fondamentale

A proposito di curriculum: tienine uno sempre a portata di mano, in formato elettronico su una chiavetta usb o, ancora meglio, su siti di storage come Google Drive. In questo modo lo potrai inviare per email immediatamente sotto richiesta. Il mio consiglio e’ quello di avere un CV anche in lingua inglese, al giorno d’oggi quasi fondamentale. Ovviamente se conosci altre lingue, il CV dovrà essere compilato anche in queste lingue per un maggior successo nella ricerca del lavoro remoto dei tuoi sogni.

In questo documento dovrai inserire tutte le tue informazioni più importanti e i tuoi precedenti in termini di lavoro e formazione. Ma soprattutto, a farla da padrone, saranno le competenze professionali sul tuo curriculum. Inserisci tutte quelle che riguardano il lavoro da remoto e, se possibile, coniugale ai viaggi. Ad esempio, se viaggerai e lavorerai come copywriter freelance, descrivi questa tua competenza e specifica in che ambito lavori; se lavori come fotografo, allega al CV un portfolio delle tue fotografie, magari tramite link esterno.

Per un lavoratore/viaggiatore le competenze sono tutto, in particolare quelle che riguardano l’utilizzo di software per lavoro da remoto. Descrivi ad esempio il tuo livello di competenza nell’uso delle app per videocall, oppure di software per la creazione di siti Web. Insomma, dovrai dare sfoggio di tutte quelle competenze che riguardano questi ambiti.

Felicity al lavoro (remoto)

Valuta la creazione di un blog

Che tu sia un copywriter, un videomaker, un fotografo o qualsiasi altra figura lavorativa, potresti pur sempre valutare la creazione di un blog. Questo servirà soprattutto come potenziale nuova fonte di attrattività per nuovi clienti, oppure come una potenziale fonte di guadagno in futuro. Qualora il tuo blog dovesse andar bene e fare molte visite, potrai guadagnare grazie alle pubblicità e alle affiliazioni con altri siti di viaggio.

Mi auguro che questi consigli ti siano stati utili. Se hai domande lascia un commento e ti risponderò direttamente qui sotto. Buona ricerca e buona viaggio.

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