La Causeway Coast è la costa Nord orientale dell’Irlanda, di fronte alle coste scozzesi. Nel 2018 è stata definita da Lonely Planet come la regione n. 1 dei Best in Travel. Unite questo, all’attrazione che ho sempre avuto per Belfast ed il Nord Irlanda e…in un attimo ho acquistato 4 biglietti andata e ritorno per Belfast!
Questo post non vuole essere un diario di viaggio quanto una guida pratica per aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio nel Nord Irlanda. Per ora vi parlo della costa, ma sappiate che Belfast merita davvero una visita, quindi non fate l’errore di tralasciarla!
Ma iniziamo con alcuni consigli utili per visitare la Causeway Coast.
QUANDO ANDARE
Prediligete le stagioni miti: primavera, inizio estate e inizio autunno. Il clima è piuttosto rigido nell’Irlanda settentrionale e può diventare inclemente in inverno… Non vi potreste godere tutte le bellezze naturali da vivere all’aria aperta!
QUANTO TEMPO STARE
Molti visitano la Causeway coast in giornata, prendendo uno dei tanti bus turistici da Belfast. Io vi consiglio di fare così solo se siete senza alternativa. La Causeway Coast andrebbe apprezzata a pieno con un on the road noleggiando l’auto e fermandovi con calma dove volete. Noi siamo stato solo 24 ore, pernottando a Giant’s Causeway, ma con il senno di poi 48 ore sarebbero ideali per godersi tutte le tappe migliori a ritmo non serrato. Del resto i panorami irlandesi invitano proprio a godersi queste bellezze a passo lento!
QUALE PERCORSO FARE
e avete solo uno-due giorni e partite da Belfast, non vi consiglio di seguire la costa subito. Piuttosto prendete l’autostrada dal centro città, o dall’aeroporto internazionale di Belfast, e arrivate fino a Larne. Se siete tirati con i tempi potete arrivare anche più avanti fino a Cushendall. In questo modo eviterete un punto in cui la costa fa un giro molto lungo. Inoltre, sebbene il paesaggio sia sempre gradevole, tutte le principali tappe da non perdere sono a Nord di Cushendall.
Al ritorno invece potrete passare direttamente dall’interno, in questo modo il tragitto Portrush/Giant’s Causeway fino a Belfast aeroporto richiede solo un’ora.
LE ATTRAZIONI DA NON PERDERE
1 CAUSEWAY COASTAL ROUTE
Kerouac sarebbe d’accordo con me nel dire che la strada stessa è l’attrazione principale: magnifica, con le sue curve, i suoi panorami mozzafiato che spaziano tra il verde dei prati ed il doppio azzurro di mare e cielo. Un sogno su asfalto! Detto ciò, le tappe che non perderei, perchè le ho provate, sono quelle che vi elenco qui di seguito!
2. CARRICK-A-REDE ROPE BRIDGE
E’ un ponte volante a 30 metri di altezza, costruito dai pescatori di salmone per arrivare all’Isola di Carrick a Rede. Vale la pena giungere fino al ponte anche solo per le viste meravigliose verso Rathin Island e le coste scozzesi, che si godono lungo il sentiero! Se poi riuscite a vincere l’impressione o il senso di vertigine, e attraversarlo nei suoi 20 metri di lunghezza, otterrete viste ancora migliori. Vi dico subito, per infondere coraggio, che mia figlia di neanche 5 anni l’ha attraversato da sola, mentre il bimbo di un anno era sul marsupio con papà…Quindi non si tratta di un’impresa proibitiva!
3. GIANT’S CAUSEWAY
L’unico sito UNESCO dell’Irlanda del Nord, con circa 40.000 parallelepipedi di basalto, a base esagonale, formatisi milioni di anni fa. Gli antichi ne furono talmente stupiti da pensare che potesse essere opera solo di giganti: da qui il suo nome “Giant’s Causeway”.
Sicuramente è una tappa imperdibile, ma rischia di essere molto affollata. Questo anche per via dei numerosi pullman che partono da Belfast e la toccano come una delle varie tappe della giornata. Per questo io vi consiglio di venire molto presto o sul tardi, magari facendo coincidere gli orari per godersi una splendida alba o tramonto su queste rocce millenarie. Inoltre, se non vi spaventa camminare, optate anche per uno dei diversi sentieri panoramici possibili, illustrati dal sito ufficiale.
Se siete con bambini, o comunque amate gli hotel in luoghi suggestivi, potrete valutare anche di pernottare al Causeway hotel, adiacente il Visitor Centre. Si tratta di una proprietà anch’essa del National Trust e piuttosto elegante, ma soprattutto comodissima per visitare la Giant’s Causeway fuori orario! Nel pernottamento è incluso anche il prezzo del parcheggio per il sito e l’ingresso al visitor centre.
4. DUNLUCE CASTLE
Si trova in un punto panoramico a picco su una scogliera, tra verdi prati punteggiati dal bianco delle pecore ed il giallo dei fiori. Qui si ergono le sue suggestive rovine, circa 5 km a est di Portrush. Tra il Cinquecento ed il Seicento fu la dimora dei MacDonnel, signori di Antrim. Intorno ad esso sorse pure una piccola città di cui restano alcune tracce. Si narra persino che in una notte tempestosa del 1639 la cucina del castello cedette, franando in mare! Le rovine lasceranno molto spazio alla vostra immaginazione, una visita guidata può valere la pena per aiutare la vostra fantasia. Qui trovate orari e costi.
5. THE DARK HEDGES
Questa attrazione non abbiamo fatto in tempo a visitarla, ma dalle foto sembra molto suggestiva, per questo la consiglio a tutti. Se poi siete fan del Trono di spade non potete recarvi qui senza vederla! Questo filare di faggi, molto alti e molto fitti, fu piantato dalla famiglia Stuart nel diciottesimo secolo, ma nella mente di chi ha visto la serie balzerà subito il pensiero di Arya Stark che fugge da Approdo del Re. Per arrivarci dovrete addentrarvi dalla costa verso l’interno, a metà tra Ballycastle e Portrush, nei pressi di Ballymoney. Il sito ha accesso gratuito, qualche informazione utile la potete trovare qui.
Ovviamente si potrebbero vedere molte altre cose, ma non voglio creare un mega elenco, dipende da quanto tempo avrete a disposizione. In ogni caso ricordatevi che il bello della Causeway Coast e viverla a ritmo lento e rilassato, lasciandosi sorprendere ad ogni curva! Se anche voi ci siete stati o ci andrete lasciatemi le vostre impressioni nei commenti!
Sono cresciuta a Imperia e vi ho fatto ritorno dopo aver vissuto a Milano, Londra, Roma e Lucca! Travelblogger per necessità, se non viaggio mi manca l’aria! Mi piace leggere di viaggi, programmarli, farli e poi raccontarli e riviverli sul blog. Credo che “il viaggio” non sia un’esperienza limitata al periodo in cui si è via, ma molto più duratura nel tempo.