Cosa fare in Sicilia in pochi giorni tra barocco, storia e panorami mozzafiato

Esistono dei posti che restano per sempre nel nostro cuore, posti che sanno regalarci sensazioni, atmosfere e colori particolari che rimarranno indelebili dentro di noi. Uno di questi posti è indubbiamente la Sicilia, affascinante tutta, da est a ovest, da nord a sud, in qualunque direzione decidiamo di percorrerla, ci imbatteremo sempre in luoghi senza tempo, ricchi di storia e di fascino.

Ogni angolo di questa straordinaria terra ci regala qualcosa di unico, così come sa fare il Val di Noto, quella porzione di Sicilia situata alla punta sud orientale dell’isola, emblema del barocco, fulcro di bellezza e di calore.

Noto

Il calore che emana l’ocra abbagliante di Noto, che si offre a noi spalancandoci la Porta Ferdinandea, oltrepassata la quale è un susseguirsi di meraviglie, di chiese maestose come quella di Montevergine, caratterizzata dalla sua facciata concava, quella di San Francesco all’Immacolata, quella di Santa Chiara, il Duomo di San Nicolò, in cima alla sua imponente scalinata, proprio di fronte al bellissimo Palazzo Ducezio, che apre la strada ad altri sontuosi palazzi sparsi per la città, Palazzo Nicolaci di Villadorata, Palazzo Modica di San Giovanni, palazzi simbolo della migliore architettura barocca.

Noto in Sicilia

Ragusa

La stessa architettura barocca che invade Ragusa, la città con due cuori, due cuori che pulsano all’unisono: Ragusa Superiore e Ragusa Ibla, entrambe con splendide chiese e incantevoli palazzi storici, e ognuna con il suo stupendo duomo, quello di San Giovanni Battista a Ragusa Superiore e quello di San Giorgio a Ragusa Ibla.

Attraversata Ragusa Superiore, come per magia, si apre davanti a noi un panorama mozzafiato, un’altra incantevole città inaspettata si stende davanti ai nostri occhi, Ragusa Ibla, e proprio sotto di noi la bellissima chiesa di Santa Maria delle Scale. Da lì, passeggiando tra le bellezze barocche, ci imbattiamo nella chiesa di Santa Maria dell’Itria con il suo raffinato campanile ricoperto di maioliche floreali, nell’elegante Palazzo Cosentini, nella chiesa del Purgatorio, finché ci travolge un altro profondo stupore quando ci ritroviamo improvvisamente in Piazza Duomo, siamo già nel cuore di Ragusa Ibla. Il Duomo, introdotto da una maestosa scalinata, domina la scena, poco più avanti il Circolo di Conversazione ci riporta a tempi lontani, quando lì si ritrovava l’antica nobiltà ragusana. Tante sono le emozioni che sa regalarci Ragusa e tutte hanno un valore doppio grazie ai suoi due cuori.

Ragusa Ibla

Modica

E due sono anche i cuori che battono a Modica, quello di Modica Alta e quello di Modica Bassa. Percorrendo le loro caratteristiche stradine ci si ritrova, inaspettatamente, davanti a fastosi edifici barocchi e a chiese stupefacenti, come il Duomo di San Pietro, adorno delle statue dei dodici apostoli, a Modica Bassa, e quello di San Giorgio, a cui si accede salendo una lunga scalea, a Modica Alta.

Tante sono le chiese che si incontrano a ogni angolo di questa affascinante città, non ci sorprenderà allora sapere che, Modica è nota anche come “la città delle cento chiese”. Ma è girovagando senza meta, salendo e scendendo per i suoi vicoli che si scoprono i posti migliori, come i diversi belvederi che, posti su i due versanti della città, ci lasciano senza parole davanti a panorami unici. Per ammirare al meglio Modica, quindi, non è necessario seguire un itinerario, basta lasciarsi perdere, abbandonarsi a essa, non c’è un elenco di palazzi o di chiese da visitare, tutto è degno di meraviglia. La città in sé è un monumento da ammirare.

modica

Scicli

E tanto da ammirare troveremo anche a Scicli. Tra i conventi e le chiese che dall’alto fanno da guardia alla città, proprio al suo centro scorre via Mormino Penna, e qui ovunque volgiamo lo sguardo è un avvicendarsi di bellezze. A iniziare dal Palazzo Municipale fino alla chiesa di Santa Teresa d’Avila, passando per la Chiesa di San Giovanni Evangelista, un alternarsi di forme concave e convesse che danno vita a un capolavoro dell’architettura barocca; senza tralasciare Palazzo Spadaro, Palazzo Bonelli-Patané, la Chiesa di San Michele Arcangelo, che conferiscono all’intera via un’eleganza singolare.

E a due passi da lì, Piazza Busacca accoglie, in tutta la loro maestosità, la Chiesa e il Convento del Carmine; e poi Palazzo Beneventano, definito il palazzo barocco più bello della Sicilia. Insomma, Scicli è uno scrigno che custodisce innumerevoli tesori, Scicli è uno scrigno di bellezza.

Centro di Scicli in Sicilia
Centro di Scicli

In conclusione

Sì, esistono posti che quando si deve andare via non è un addio, ma un arrivederci; è come se si chiudesse casa e si partisse per un viaggio, si ha la sensazione che presto ritorneremo, perché, alla fine, si deve tornare a casa, e questa è casa nostra, questa è la Sicilia, quella Sicilia che resta nel cuore.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.