In auto, percorrendo strade sterrate di campagna che si snodano fra poderi e cascine, con il canto perenne delle cicale, nell’aria profumi di pecorino, grano e tartufo, le colline dorate, gli antichi borghi fatti di pietra e viuzze, i vigneti in attesa di vendemmia… Tutto questo è la Val D’Orcia, in Toscana, dove ogni borgo è incantevole, ogni piatto è sublime e ogni collina porta con sé tranquillità e relax.
Il nostro viaggio è cominciato a 5 km da Pienza, abbiamo scelto come base un bellissimo podere immerso nelle colline e nel silenzio.
La Val D’Orcia, infatti, offre numerosi poderi e agriturismi circondati dalla sola campagna; per noi si è rivelato essere l’alloggio vincente che ci ha permesso di godere appieno del giusto equilibrio fra momenti di riposo, sole e piscina e visite nelle città con lunghe camminate.
- Pienza, la città ideale
- I campi del Gladiatore
- Montalcino, la città del Brunello
- Montepulciano, la città del vino nobile
- San Quirico, il cuore della Val D’Orcia
- Bagno Vignoni, il borgo con la piazza di acqua
- Bagni di San Filippo, le terme della Val D’Orcia
- Monticchiello di Pienza e il Teatro Povero
- Consigli finali
Pienza, la città ideale
Con il suo centro storico dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità già nel 1996, è il borgo per eccellenza. Un vero gioiello, è stato amore a prima vista.
Chiamata la città ideale, Pienza è stata costruita per volere di Papa Pio II sopra l’antico borgo di Corsignano. I lavori di costruzione durarono 4 anni i quali portarono alla realizzazione di un nuovo borgo piacevole e armonioso e con le tipiche forme e strutture quattrocentesche.
Le case in pietra, il panorama sulle colline, le mura che circondano la città, le viuzze dai nomi particolari, come Via dell’Amore, Via della Fortuna, Via Buia, rendono Pienza molto affascinante.
La via principale, corso Il Rossellino, è ricca di negozi di artigianato in cui trovare ceramiche e oggettistica in terracotta dipinta a mano, pelletteria, abbigliamento in puro lino e classici souvenirs, ma anche negozi di cibo locale, come il pecorino di Pienza in ogni forma, stagionatura e dimensione, l’olio, i vini, i sughi, i pici, i cantucci.
Camminando tra questi profumi e colori si arriva in Piazza Pio II: un bellissimo luogo di ritrovo in cui sedersi a chiacchierare, godere di un po’ di ombra o per un aperitivo.
In Piazza si possono visitare anche il Duomo della città e Palazzo Borgia, in cui ha sede il Museo Diocesano.
Sebbene fosse alta stagione (metà agosto) e ci fossero tanti turisti, Pienza è sempre stata vivibile ed ordinata, mai incasinata. L’atmosfera rilassante e la tranquillità si percepiscono anche attraverso questi piccoli e caratteristici borghi.
Da non dimenticare la famosa Fiera del Cacio di Pienza, che si tiene ogni anno la prima settimana di settembre.
I campi del Gladiatore
La scena finale del film “Il Gladiatore”, dove Massimo Decimo Meridio cammina nei Campi Elisi, è stata girata a Pienza, più precisamente nei pressi dell’Antica Corte di Corsignano.
Raggiungere il posto è semplicissimo, si trova a 3 km a sud di Pienza lungo la strada di Terrapille. Si parcheggia l’auto poco prima della Chiesa dei Santi Vito e Modesto (non vi sono parcheggi dedicati, per cui bisogna lasciare l’auto lungo la strada) e poi si scende a piedi per una stradina ripida e sterrata.
Il panorama è fin da subito emozionante con i campi di grano dorati, il vento ed i tipici cipressi. Il silenzio e la pace contraddistinguono questo posto.
Montalcino, la città del Brunello
Per il panorama che offre, Montalcino è il borgo medievale che mi ha emozionato di più. È appollaiato su una collina e lo si vede chiaramente in lontananza in tutta la sua eleganza dalla strada sottostante, mentre lo si sta raggiungendo in macchina. È circondato da mura ben conservate e nel centro storico sorge la Rocca, una fortezza del 1360, spesso scenario di eventi, concerti e festival.
Come in tutti questi splendidi borghi, le case in pietra e le viuzze fanno da padrone e contribuiscono a rendere l’atmosfera magica ed affascinante.
Passeggiando fra enoteche e ristoranti, si arriva in Piazza del Popolo al Palazzo dei Priori, in cui ha sede il Comune, con la Loggia gotica e l’altissima Torre medievale.
Essendo questo borgo noto in tutto il mondo per il Brunello di Montalcino ed il Rosso di Montalcino, senza alcun dubbio un’attività più che consigliata è un tour guidato in una delle cantine circostanti che offra anche la possibilità di visitare i propri vigneti.
Molto spesso l’attività è accompagnata da degustazioni o pic nic all’aperto con vista mozzafiato sul borgo.
Montepulciano, la città del vino nobile
Situato in Val di Chiana, a due passi dalla Val D’Orcia, Montepulciano è un borgo medievale vivace ed elegante ricco di storia e tradizioni, noto in tutto il mondo per il suo vino rosso, il Vino Nobile di Montepulciano (D.O.C.G), uno dei vini più antichi d’Italia.
Il centro storico si snoda lungo un’unica via principale, il Corso, che inizia dalla parte bassa del borgo fino a Piazza Grande. Mentre si percorre questa via si attraversa Piazza Michelozzo e la Torre di Pulcinella, con la maschera che batte le ore.
Al di fuori del centro storico invece, verso le pendici del colle, si può vedere la Chiesa di San Biagio immersa in un panorama unico di colline e vigneti. Al tramonto il paesaggio è molto suggestivo.
Ogni anno ad agosto si svolge il Bravìo delle botti, che vede le otto contrade cittadine sfidarsi in una faticosa corsa tra le impervie vie cittadine facendo rotolare una botte dal peso di circa 80 kg. Si può assistere anche alle prove e agli allenamenti che si svolgono in città prima della gara e vera e propria. Sicuramente uno spettacolo unico nel suo genere e molto animato: sedersi lungo il tragitto ad assistere alla gara tra il tifo dei locali e i colori tipici delle contrade è sicuramente molto divertente.
Anche qui, le degustazioni di vino sono un’esperienza da provare. Visitare le cantine e terminare con una degustazione di vino nobile con stuzzicherie locali è sicuramente un buon modo per cominciare la serata.
San Quirico, il cuore della Val D’Orcia
San Quirico D’Orcia è un antico borgo probabilmente di origine etrusca considerato da molti turisti un’ottima base per visitare la zona. È altresì una tappa importante della Via Francigena: da qui parte la tappa n.36 che conduce a Radicofani, altro borgo della Val D’Orcia.
Via Dante Alighieri è la via centrale di questo borgo con numerosi negozi, enoteche e ristoranti. Conduce a Piazza della Libertà e alla Chiesa di San Francesco.
Da Piazza della Libertà si può facilmente accedere al giardino degli Horti Leonini: trattasi di un giardino all’italiana del XVI secolo appartenuto a Diomede Leoni dove in estate vengono spesso installate anche opere d’arte interessanti.
A San Quirico si possono visitare i simboli per eccellenza della Val D’Orcia, ossia la Cappella della Madonna di Vitaleta ed i Cipressi. Sono simboli raffigurati su cartoline, fotografie, ceramiche, calamite e artigianato locale di qualsiasi tipo.
La Cappella della Madonna di Vitaleta dista circa 7 km da San Quirico ed è una piccolissima chiesa privata in piena campagna, immersa nelle colline e nel silenzio.
Per raggiungerla bisogna percorrere una strada sterrata ben segnalata e e proseguire poi a piedi.
I Cipressi invece, noti anche come Cipressini, sono invece a 6 km da San Quirico, nella località “I Triboli” e sono già visibili dalla Via Cassia, meglio in direzione San Quirico piuttosto che verso Montalcino.
Bagno Vignoni, il borgo con la piazza di acqua
Bagno Vignoni è una piccola frazione di San Quirico d’Orcia famosa per la grande vasca termale medioevale posta al centro della Piazza delle Sorgenti. Tale vasca è ancora piena di acqua solfurea ed è circondata dalle case, la chiesa, un bellissimo loggiato di Santa Caterina da Siena e ristoranti tipici del borgo.
Le acque della grande vasca rettangolare si dirigono verso il Parco naturale dei Mulini, un’area protetta chiamata così per la presenza di quattro mulini scavati nella roccia utilizzati fino agli anni 50 che in passato funzionavano costantemente grazie all’acqua termale.
Bagno Vignoni è un borgo molto piccolo, bastano pochi minuti per visitarlo. In seguito, ci si può dirigere ai Bagni di San Filippo per un rilassante bagno termale in mezzo alla natura.
Bagni di San Filippo, le terme della Val D’Orcia
Questo piccolo paese a circa 30 minuti da Pienza e frazione di Castiglione D’Orcia, è conosciuto per le sue sorgenti termali di acqua sulfurea, gratuite e all’interno di un bosco.
Con “Balena Bianca” si fa riferimento alla grande formazione calcarea dalle tonalità bianche che creano un bellissimo contrasto con il verde circostante e l’azzurro dell’acqua. È chiamata così per una vaga somiglianza con la bocca di una balena.
La formazione calcarea crea cascate e piccole piscine su più livelli in cui sedersi e rilassarsi. L’acqua invece è calda al punto giusto.
Ci sono diversi parcheggi a pagamento e non nella zona, ma il consiglio è quello di arrivare la mattina presto e godere della tranquillità del posto.
Monticchiello di Pienza e il Teatro Povero
Toccata e fuga a Monticchiello, piccola frazione di Pienza di circa 200 abitanti. Una vera chicca.
Ci siamo recati di sera scovando qualche ristorantino illuminato qua e là tra le vie solitarie. Questo minuscolo borgo è noto principalmente per la Battaglia di Monticchiello del 1944, dove 70 Partigiani sconfissero 450 Repubblichini.
Evento importante è il Teatro Povero di Monticchiello dove gli abitanti diventano attori, si parla infatti di “Autodramma della gente di Monticchiello”. Essendo il borgo privo di un teatro, gli spettacoli vanno in scena direttamente in Piazza. I primi spettacoli risalgono a fine anni ‘60.
Gli spettacoli del Teatro povero vanno in scena da oltre 50 anni, ogni estate.
Consigli finali
Prima di arrivare in Val D’Orcia, il nostro viaggio è cominciato con qualche giorno di mare a Marina di Cecina, poi successivamente ci siamo recati a Siena, Volterra per poi giungere a Pienza.
- Tutti i borghi sono facilmente visitabili a piedi, i parcheggi sono all’esterno dei centri storici, sia gratuiti che a pagamento. Attenzione agli ZTL.
- Bisogna camminare, questo è chiaro. Spesso questi borghi si sviluppano su colline e le stradine interne possono essere in salita come ad esempio a Montepulciano.
- Soggiornare in poderi e agriturismi è probabilmente la soluzione migliore, sempre se si è alla ricerca di riposo e silenzio. Anche in piena estate il clima tra le colline è molto ventilato.
- I tour nelle cantine, le degustazioni ed i pic nic in vigna sono prenotabili direttamente sui siti delle singole cantine oppure prenotando visite tramite siti specifici (Io uso spesso GetYourGuide).
- Le cantine da noi visitate sono state De Ricci a Montepulciano e Corte Pavone a Montalcino. È possibile prenotare visite e degustazioni anche nei caseifici della zona.
- Trattasi di vacanze rilassanti, a strettissimo contatto con la natura e con il cibo, dove tradizioni e storia fanno da cornice.
La domanda che ci siamo posti spesso è stata “T’immagini come sarebbe vivere qui?” Chissà, forse un giorno non tanto lontano, l’immaginazione lascerà spazio alla realtà con una vita nuova fatta di case in pietra, borghi medievali e colline infinite.
Mi occupo di sicurezza sul lavoro, ma appena possibile preparo lo zaino e parto. Un weekend o una settimana, Italia o Estero, non ha importanza. La cosa fondamentale è godersi il viaggio, essere veri viaggiatori alla scoperta di profumi, colori, tradizioni, artigianato, cibi, scorci e panorami che contraddistinguono ogni paese e che lo rendono unico.
Ho sempre provato una profonda ammirazione per chi possiede l’audacia di intraprendere un viaggio in solitaria. E finalmente ci sono riuscita, anche io viaggio da sola!
Le mie passioni? Lettura, scrittura e naturalmente la buona tavola. Perché si sa, il viaggio più bello comincia sempre dal cibo.