Di fronte all’Abbazia di San Pietro in Valle si alza nel cielo il castello d’Umbriano, cui conduce un ripido sentiero immerso nel verde dei lecci, con l’lata torre di vedetta un tempo a guardia della vallata. Dall’Abbazia, seguendo la strada carrozzabile in direzione di Terni, si giunge a Ferentillo: ove la Valle del Nera si allarga in una fertile pianura ancora oggi molto coltivata ed il fiume scorre lentamente rigonfio di acque.
Il borgo, collocato alla confluenza del fosse del Castellone con l’antico Nahar, è diviso nei nuclei di Matterello e Precetto, in origine due castelli di pendio di impianto triangolare.
Il borgo di Castellonalto
Alto sul fosso del Castellone, a poca distanza da Ferentillo, immerso nel verde degli ulivi, il borgo di Castellonalto, realizzato dagli Arroni a controllo di un’antica via che conduceva nel Regno di Napoli attraverso Leonessa, che oggi si trova nel Lazio.
Collocati in posizione trasversa rispetto al corso del fiume, i due castelli realizzano con le loro fortificazioni un possente sbarramento della valle. Scopo di questo sistema difensivo, apprestato fra il sec. XIII ed il XIV dalla potente Spoleto, era quello di controllare tre accessi di particolare importanza strategica che immettevano sul cammino per Monteleone di Spoleto, sulla strada che risale la Valle del Nera.
Il borgo di Matterello
Il borgo di Matterello, alla destra del Nera, si aggrappa alla scosceso crinale del monte e culmina in una possente rocca quadrilatera munita di tre angoli da un alto mastio. Il paese è attraversato da un lungo percorso che sale a tornanti fino alla rocca.
Particolare menzione merita la Chiesa di Santa Maria, antica pieve, su cui spicca uno slanciato campanile, sorta nel sec. XIII su un precedente tempio paleocristiano. All’interno, cappelle dedicate alle corporazioni dei notai, dei muratori, dei mulari, alla comunità di Ferentillo ed alla famiglia Cybo.
Ferentillo
Precetto, l’altro insediamento dell’attuale Ferentillo, si sviluppa sulle ripide pendici del Monte Sant’Angelo, sulla riva sinistra del Nera, dirimpetto a Matterello: quello più antico, databile al sec. XIII – XIV, di impianto triangolare, è dominato da una torre quadrata da cui si dipartono le mura merlate che degradano quasi perpendicolarmente verso il nera con torri di guardia.
All’interno dell’abitato, il cui nucleo principale venne edificato nel XIV secolo, la Chiesa di Santo Stefano. Sulla facciata, in seguito, furono aggiunti l’orologio, il rosone ed il portale. All’interno, si segnalano un affresco dedicato al Presepio ed una Madonna con Bambino degli allievi di Jacopo Siculo.
Nella cripta è stato allestito il “Museo delle Mummie”, una mostra particolarmente suggestiva dedicata alla necropoli rinvenuta nelle immediate vicinanze di Ferentillo.
Impiegato con la passione per la scrittura e per gli itinerari dedicati all’Umbria ed alla Valnerina. Di borgo in borgo, di castello in castello, di sapore in sapore lungo le rotte che conducono al cuore verde d’Italia ed al suo patrimonio artistico, culturale, storico, religioso, enogastronomico e naturalistico. Redattore presso Umbria Touring, Umbria Turismo ed About Umbria.