Il Golfo dei Poeti, incastonato tra Lerici e Portovenere nella Liguria di Levante, è una delle baie più suggestive d’Italia.
Questo tratto di costa, noto anche come Golfo di La Spezia, ha ispirato poeti e artisti di ogni epoca, proprio per la sua tranquillità e la bellezza del paesaggio. Forse non tutti sanno che il termine “Golfo dei Poeti” fu coniato nel 1919 dal commediografo Sem Benelli, affascinato dalla bellezza e dalla storia letteraria di questi luoghi. Si narra che Lord Byron fosse solito nuotare attraverso il golfo fino a Lerici per visitare gli amici Shelley, un’impresa che oggi viene celebrata con la nuotata commemorativa “Byron Cup”.
Lo stesso Dante Alighieri menziona la costa tra Lerici e Turbia nel Purgatorio della Divina Commedia, evidenziando la bellezza e l’importanza di questa regione.
Scopriamo allora cosa vedere nel Golfo dei Poeti, tra borghi e meraviglie naturali.
Come arrivare
L’uscita autostradale più vicina è quella di La Spezia. Da lì occorre imboccare la SP331 che in una ventina di minuti conduce a Lerici. Se invece volete dirigervi verso Portovenere, dal lato opposto, dovrete imboccare la SP530 e proseguire per 13 chilometri.
Parcheggiare al Golfo dei Poeti
Parcheggiare nel Golfo dei Poeti potrebbe essere una sfida, soprattutto durante l’alta stagione, a causa delle ZTL e della limitata disponibilità di posti auto.
Il consiglio è quello di arrivare molto presto al mattino, e di dirigersi direttamente nel parcheggio Lerici Centro in località Carbognano, che dista circa 1 km dal lungomare. È un parcheggio multilivello di sei piani, quindi si ha più probabilità di trovare posto.
A Portovenere invece si può cercare in Zona P2 che va dalla spiaggia dell’Arenella fino alla Seconda Traversa Olivo.
Treno e bus
A La Spezia si può arrivare anche in treno, proseguendo poi nelle varie località in autobus o in battello (quest’ultimo attivo solamente nella bella stagione).
Sia l’autobus che il battello impiegano parecchio tempo, quindi sono consigliati se non si ha il tempo contato o se si vuole ammirare la costa da una prospettiva diversa (e molto affascinante).
Lerici
Dominato dal castello costruito nel XIII secolo, il borgo di Lerici si estende con le sue vie acciottolate verso la marina e le spiagge, alcune di queste votate Bandiera Blu da molti anni (come la spiaggia Venere Azzurra).
Lerici possiede un vivace centro storico e un lungomare pittoresco, su cui si affacciano palme e caffè all’aperto, dove passeggiare in un’atmosfera sospesa nel tempo.
Se volete ammirare uno spettacolare panorama sull’intero golfo fino a Portovenere, dovete raggiungere il suo castello che ospita mostre e, da qualche anno, il Museo Geopaleontologico, quest’ultimo chiuso al pubblico.
Da Lerici potrete poi percorrere uno dei tanti sentieri panoramici che conducono a San Terenzo, dove si trova Villa Magni, la residenza estiva di Percy e Mary Shelley.

Tellaro
Inserito tra i borghi più belli d’Italia, Tellaro è un gioiello arroccato sul mare, famoso per la leggenda del polpo che salvò il paese da un attacco saraceno suonando le campane della chiesa.
Da vedere a Tellaro la chiesa di San Giorgio che si erge su uno sperone roccioso a picco sul mare. La sua facciata rosa e la posizione panoramica la rendono uno dei luoghi più fotografati della Liguria!
Non perdetevi poi una visita alla Chiesa di Stella Maris: costruita nel 1942, è oggi la parrocchia principale del paese e ospita opere sacre, tra cui la statua di San Giorgio.
La cosa più bella da fare a Tellaro è sicuramente perdersi tra i “caruggi” (vicoli) del centro storico, lungo le strette vie lastricate che conducono a piazzette nascoste e a scorci mozzafiato sul mare.


Portovenere
Il borgo di Portovenere, insieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, fa parte del Patrimonio UNESCO.
Affacciata sul tratto finale del Golfo dei Poeti, è spesso definita la sesta delle Cinque Terre, pur non facendone ufficialmente parte.
Il nome deriva da Portus Veneris, “porto di Venere”, in riferimento al culto dell’antica dea.
Da vedere a Portovenere le casette colorate strette le une alle altre, tipiche delle località della Riviera ligure, le barche nel piccolo porto e il centro storico con le sue scalinate lastricate, gli archi di pietra e le botteghe in cui acquistare magari una fragrante focaccia appena sfornata!
Al pari di Tellaro, anche Portovenere possiede una suggestiva chiesa (di San Pietro), che si erge sulla roccia a picco sul mare. Poco più in alto, il Castello Doria accoglie mostre e concerti.
Dal molo partono barche per Palmaria, un’isola verde ideale per trascorrere una giornata al mare oppure per organizzare un trekking nella natura incontaminata.

Montemarcello e Ameglia
Situati sul promontorio del Monte Caprione, i borghi di Montemarcello e Ameglia offrono viste mozzafiato sul golfo e sono perfetti per chi cerca tranquillità e sentieri immersi nella natura.


Se ne avete l’opportunità, organizzate il trekking ad anello Montemarcello-Tellaro che attraversa boschi, uliveti terrazzati e antiche mulattiere lastricate.
Il panorama sulla costa è suggestivo e, con un unico percorso, avrete la possibilità di visitare due delle perle del Golfo dei Poeti senza lo stress di cercare parcheggio! Potete leggere la descrizione completa dell’itinerario QUI oppure il post su Porto Venere e Castelnuovo Magra.

Quando andare nel Golfo dei Poeti
Le stagioni migliori per visitare il Golfo dei Poeti sono primavera e autunno poiché c’è meno folla, il caldo è meno intenso e la natura esplode con profumi e colori (in autunno si possono ammirare i vigneti tingersi di rosso).
L’estate è indicata solamente se volete fare vita da spiaggia: luglio e agosto infatti sono i mesi più caldi e affollati, con prezzi più elevati.
In inverno, il clima rimane generalmente mite ma molte attività turistiche sono chiuse e anche il servizio di battelli è sospeso. Per altri consigli sui borghi vicini, leggete cosa vedere in autunno alle Cinque Terre.

Sono di Genova, da piccola ho praticato ginnastica artistica a livello agonistico e nel tempo libero andavo con i miei e mia sorella a fare passeggiate sui monti quindi il trekking è la mia prima passione. Quando ho conosciuto mio marito, abbiamo iniziato a viaggiare sempre e solo con viaggi fai da te e, compatibilmente con lavoro e impegni, cerchiamo di continuare anche adesso con le nostre figlie. Sono farmacista e, nonostante ami il mio lavoro, poter viaggiare e raccontarlo nel blog, dando informazioni utili a chi legge, mi dà ancora più felicità quindi spero di trasformare questo mio “hobby” in qualcosa di più.
