Tra i vari Paesi che abbiamo visitato durante il nostro viaggio di 430 giorni nel Sud-est asiatico, l’India è indubbiamente quella che più ci ha colpito dal punto di vista culinario.
Il fatto di averci vissuto per quasi sei mesi ininterrotti, ha fatto in modo che potessimo assaggiare moltissimi dei suoi piatti.
I diversi tipi di cucina indiana
Il bello dell’India è che è talmente grande che ogni suo Stato ha una cucina completamente diversa dall’altro e, di conseguenza, non ci si può proprio annoiare.
La scelta del cibo è così varia e vasta che riuscire ad assaggiare tutto sarebbe davvero una missione impossibile anche se, da buone forchette quali siamo, ammettiamo di averci spesso provato.
Prezzi
In più, i prezzi delle pietanze sono davvero super economici e questo ha influito molto sulle nostre abbuffate giornaliere visto che, nonostante il budget di 10 Euro a testa al giorno con il quale viaggiamo, il campo alimentazione andava ad intaccare in maniera minima le nostre finanze.
Inutile dirvi che il cibo indiano a noi è piaciuto moltissimo! Talmente tanto che la nostalgia di quello italiano si è fatta sentire molto meno del previsto.
La cucina del sud dell’India
La cucina del Sud è sicuramente a livello qualitativo la più buona, mentre il Nord offre una scelta molto più ampia! Chapati, Nan, Roti, Puri, Parotta… finalmente è tornato il pane!
Dal, Pakora, Thali, Dosa, Samosa, Kachori, Pav Bhaji, Aloo Tikki, Momo, Chai… talmente buoni che creano dipendenza!
Per non parlare dei dolci: Jalebi, Gulab Jamum, Gajar Halwa, Lassi così pieni di sciroppo di zucchero che quando li mangi ti esplodono in bocca.
Questi sono solo alcuni degli infiniti piatti che potreste trovare andando in India.
Cucina indiana non per tutti
Ma dobbiamo ammettere che il cibo indiano non è da tutti. Nei piatti indiani ci sono tantissime spezie, tra le quali il peperoncino!
E qui sorge il vero problema: per chi non è abituato, il peperoncino diventa un grave ostacolo durante un viaggio in India. Gli Indiani lo usano mettere ovunque e in quantità industriali. Abbiamo ufficialmente constatato che le loro papille gustative in quanto a piccante non esistono proprio, non si sanno davvero regolare! 🤣
I primi mesi per noi sono stati proprio un dramma: pensavamo di non farcela! Il “no spicy” era impossibile da ottenere nonostante lo ripetessimo ottanta volte, specialmente perché le pietanze sono per la maggior parte delle volte già pronte. Fortunatamente però, con il passare del tempo, siamo riusciti più o meno ad abituarci, chi l’avrebbe mai detto! 🤣
Lo street food in India
Un’altro aspetto che a noi è piaciuto molto, è che l’India è la patria dello street food, il cibo di strada.
In un viaggio a basso budget come il nostro, è importante mangiare spesso street food, proprio perché i prezzi notevolmente ridotti.
Ma in più, a nostro avviso, questo tipo di cibo offre la possibilità di approcciarsi alle vere tradizioni locali e lo troviamo molto più buono del cibo consumato in ristoranti costosi.
Certo però che non sempre i luoghi in cui mangiare street food sono consigliati, soprattutto In India!
Bisogna saper sceglie bene, valutare il livello igienico (cosa che sembra un pò una battuta visto che stiamo parlando di India. Qui in pratica si tratta di scegliere il meno peggio!), sentire gli odori, valutare la presenza di mosche o altri animali, vedere quante persone local vi stanno mangiando (quindi se è un posto frequentato e ha tanto ricambio di cibo o se invece non ci va mai nessuno e il cibo diventa vecchio), e poi bisogna saper utilizzare il proprio sesto senso.
I rischi di mangiare street food
Purtroppo però i rischi di mangiare street food sono molti, soprattutto in India, e non sempre potrebbe andare come ci si aspetta è tutta un poi una questione di fortuna.
Tra tutte queste cose che vi abbiamo raccontato, però, c’è un comune denominare di cui ancora non vi abbiamo parlato.
In India si mangia con le mani
In India si mangia con la mano! Ci ricordiamo la prima volta come se fosse ieri. Entriamo in un locale, o meglio, Hotel (così si chiamano i ristoranti in India) frequentato da soli indiani.
Tutti che ci fissano.
Ordiniamo l’unico piatto disponibile.
Ci viene servito del riso bianco in un grossissimo piatto d’acciaio e, a lato, ci dispongono delle piccolissime ciotole con dei curry.
Niente posate, niente cucchiaio.
Ci guardiamo attorno per capire meglio come fare, quando delle signore al tavolo di fianco, vedendoci spiazzati, ci fanno segno di mangiare con la mano.
Ci guardiamo e… scoppiamo a ridere! 😂
Diciamo con “la mano” perché in India, per mangiare, si può usare solo la mano destra!
Quella sinistra è considerata impura in quanto usata per attività meno pulite quali l’igiene intima.
Così si mette il curry nel piatto gigante contenente il riso; si porta la mano destra a cucchiaio (è anche importante usare solo la prima parte delle dita, le falangi, e non l’intera mano perché altrimenti risulterebbe poco educato); si fa un bel “mappazzone” nel piatto mescolando salse e riso; ne si prende una manciata; la si mette in bocca con tanto di risucchio e poi si scrolla la mano!
Inoltre, ogni locale dispone di un lavandino per lavarsi le mani, rigorosamente prima e dopo i pasti!
Non si può iniziare a mangiare o terminare i pasti senza essersi lavati le mani.
Inizialmente dobbiamo ammetterlo, ci sentivamo molto a disagio a mangiare in questo modo.
Poi però, provando e riprovando, abbiamo iniziato a divertirci tantissimo e ci siamo resi conto che mangiare con le mani è tutta un’altra storia: gli alimenti si mescolano meglio e si assaporano di più!
E adesso, dopo più di cinque mesi, non saremo sicuramente abili come dei veri indiani, ma siamo diventati dei campioni!
Ma non disperate, nelle zone più turistiche sarà molto facile imbattersi negli amici cucchiai!
Conclusione
E voi, avete mai provato la cucina indiana?
Cosa ne pensate?
Scrivetecelo nei commenti!
Buon appetito a tutti.
Sofia e Federico di “A Head Full Of Travels”.
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Siamo Federico e Sofia, da Roma e Domodossola.
Ci siamo conosciuti in Giamaica e fin da subito abbiamo condiviso la nostra più grande passione, quella di viaggiare.
Appena siamo riusciti a risparmiare una somma di denaro adeguata, abbiamo deciso di stravolgere quella concezione di vita che ci stava stretta, ma che la società tanto decanta come giusta, e scegliere di lavorare per vivere non di vivere per lavorare.
Così ci siamo messi lo zaino in spalla, abbiamo lasciato tutto e siamo partiti per intraprendere un viaggio alla scoperta di noi stessi e del fantastico mondo che ci circonda… un viaggio che possa finalmente farci sentire vivi!
Il 29/01/19 è iniziato il nostro viaggio con un biglietto di sola andata per Bangkok!