Day 10-11-12 Transmongolica (Il racconto del Day 8-9 lo trovate qui > Il bello del viaggiare in treno in Russia: le 55 ore della Transmongolica)
Irkutsk e il lago Baikal
Sopravvissuti. Questa l’unica definizione possibile per descrivere il nostro arrivo a Irkutsk dopo 55 ore di treno. La noia ormai aveva avuto il sopravvento ma parliamo d’altro.
Irkutsk è una città della Russia siberiana centrale, capoluogo dell’Oblast di Irkutsk a 5.185 km dalla capitale Mosca. Appena arrivati il vero freddo siberiano è li ad accoglierci puntuale. Ma le termiche avranno la meglio. LE, il plurale è d’obbligo in questo caso. Anche le doppie calze termiche sembrano vacillare: si fa veramente freddo. Ma dopotutto il viaggio l’abbiamo scelto noi, la stagione anche e quindi fuori a visitare.
Primo giorno dedicato alla visita della città, costellata di chiese ortodosse. La particolarità di queste è nei decori ed icone sacre presenti all’esterno. Le immagini sante sono applicate su enormi e bellissime lastre di ghiaccio. Forse un po’ kitsch ma meravigliosamente caratteristiche
Seconda tappa il parco, costeggia il fiume Lena e ci appare completamente ricoperto di neve. Una neve farinosa che regala un aspetto fiabesco agli alberi. Sembra ricordarci un Christmas village ma qui è tutto vero. Incredibile! La giornata prosegue alla scoperta della cittá e dei suoi quartieri vecchi con case in legno ornate da bellissime finestre.
Questa Irkutsk ci sorprende sempre di più. Anche la cena non è da meno: prelibatezze locali tra cui tartare di renna e un ottima tagliata di alce.
Il giorno seguente é interamente dedicato alla scoperta del Lago Baikal. Sveglia presto e in meno di un ora eccoci arrivati.
Il Lago Baikal è una delle sette meraviglie della Russia: lungo 636 chilometri su una superficie di oltre 31mila chilometri e la sua profondità supera i 1600 metri. Il volume d’acqua che contiene è maggiore di quello dei cinque grandi laghi americani messi insieme. Un bacino antichissimo, che contiene, pensate, il venti per cento delle acque dolci della terra. La temperatura dell’acqua era di -35 gradi.
Decidiamo quindi di fare un giro prima sul lago con una imbarcazione dal fondo trasparente per vedere da vicino il ghiaccio e arrivare fino allo scoglio dello sciamano.
Poi un giro della costa da terra. Un esperienza che difficilmente dimenticheremo.
Domani ci aspetta invece un ultimo giro di Irkutsk e un nuovo treno, questa volta in terza classe, diretto nella nostra ultima città russa Ulan Ude.
Impressioni e curiosità: il paesaggio sta continuando a cambiare ma anche gli abitanti perdono man mano le marcare caratteristiche russe ed iniziano a prendere caratteristiche dei popoli mongoli. Anche la cucina ha molte contaminazioni, i classici dumpling russi iniziano ad essere sempre più simili ai dim sum asiatici.
Sono Eleonora Costi, giovane fotografa di Milano
Laureata in Psicologia presso l’università Cattolica di Milano
Ho conseguito un master in Photography e Visual Design presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano e ho iniziato a lavorare con Riverboom, un collettivo di fotografi internazionali, come fotografa di reportage.
Ho già collaborato con alcune importanti testate giornalistiche.