Isole Svalbard: come organizzare il viaggio – Mini Guida

Progettare un viaggio alle Isole Svalbard vi catapulterà in un altro mondo, fatto di ghiaccio a soli pochi passi dal Polo Nord. Un mondo incantato, magico, dove il tempo sembra essersi fermato e la natura è rimasta al suo stadio primordiale.

Un viaggio alle Svalbard è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita. Lassù ci si sente come dei piccoli puntini insignificanti di fronte alla forza e alla maestosità della natura. Un viaggio alle Svalbard aiuta a ritrovare se stessi, allontanarsi per qualche giorno dal mondo e rigenerare lo spirito.

In questa mini guida troverete tutti i consigli necessari per organizzare in autonomia la vostra avventura ai confini del mondo.

Quando andare alle Isole Svalbard

Ci sono luoghi che vanno visitati in una determinata stagione per viverne totalmente l’essenza, e luoghi che vanno visitati in tutte le stagioni per coglierne tutte le sfumature. Ecco, le Svalbard sono proprio una di quelle destinazioni che vale la pena visitare tutto l’anno e in tutte le stagioni.

Se il freddo vi spaventa ma non volete rinunciare a fare un’esperienza fuori dalle classiche rotte turistiche, un ottimo periodo per visitare le Svalbard è giugno. In questo periodo le temperature sono miti e le giornate sono lunghissime, illuminate dal Sole di Mezzanotte. Inoltre, l’estate è l’unico periodo in cui è possibile circumnavigare le isole grazie all’assenza di ghiaccio marino, fatta eccezione per l’estremo nord.

Per celebrare il ritorno del Sole, a Longyearbyen, la città principale delle Svalbard, intorno all’8 Marzo si celebra la Solfestuka, una settimana di festeggiamenti per salutare la notte polare e accogliere nuovamente la luce.

Se invece siete amanti dell’estremo, del freddo e della neve, un ottimo periodo per visitare le Svalbard è quello compreso tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile. Verso la fine di febbraio termina la lunga notte polare e il Sole torna finalmente a splendere nel cielo, tingendolo di bellissimi colori viola e rosa pastello. Durante l’inverno avere la possibilità di ammirare l’Aurora Boreale danzare sopra di voi. Aprile inoltre è uno dei periodi migliori per avvistare gli orsi polari che cacciano sul ghiaccio marino insieme ai loro cuccioli.

Aurora Boreale alle Svalbard

Escursioni e luoghi da non perdere in un viaggio alle Isole Svalbard

Motoslitta

Se c’è una cosa che potrebbe rendere il vostro viaggio alle Svalbard un’esperienza davvero indimenticabile, è sicuramente viverle in sella ad una motoslitta. Scivolare lungo le pareti di un ghiacciaio dalle mille sfumature di blu, ascoltare il suo respiro, i suoi movimenti, mentre si è diretti verso la meravigliosa Costa Est delle isole è un’esperienza che vi rigenererà. Per non parlare dell’ebrezza di guidare sul mare ghiacciato. Provare per credere!

Questa zona delle isole Svalbard è uno dei posti dove si trova la maggior concentrazione di orsi polari che, grazie al ghiaccio marino che rimane per buona parte dell’anno, si dirigono lassù per cacciare.

isole Svalbard

I cani da slitta

Un’altra esperienza da provare assolutamente durante un viaggio alle Svalbard, in inverno, è la corsa con i cani da slitta lungo le infinite vallate che circondano Longyearbyen.

Durante questa escursione vi porteranno a visitare una splendida grotta di ghiaccio, giù fino al cuore di uno dei tantissimi ghiacciai delle isole. Nella grotta sembra di essere catapultati all’interno di un diamante, dove mille sfumature di blu brillano grazie alla poca luce che filtra nella grotta. Qui le guide vi racconteranno la storia del ghiacciaio, la sua conformazione e vi parleranno di quanto sia importante preservare questo mondo di ghiaccio. Terminata l’escursione avete del tempo per coccolare i vostri instancabili nuovi amici a 4 zampe.

Tempelfjorden ghiacciato
Tempelfjorden ghiacciato

La città fantasma di Pyramiden

Tra i luoghi da visitare non posso non citare Pyramiden, raggiungibile in motoslitta o con un’escursione in barca, anche verso la fine dell’inverno. Per raggiungerla, passerete di fianco al maestoso Nordenskiöldbreen. Pyramiden oggi è la città fantasma più famosa delle isole Svalbard, mentre un tempo era un fiorente insediamento minerario russo.  In seguito a diversi incidenti, si decise di abbandonarla definitivamente nel 1998. Da allora il tempo sembra essersi fermato, conservando Pyramiden così come è stata lasciata. La città è visitabile solamente con una guida armata, in quanto si trova nel pieno del territorio degli orsi polari e non ha una zona di sicurezza come Longyearbyen. È capitato infatti in passato che diversi orsi raggiunsero la città poco prima dell’arrivo delle escursioni turistiche.

cartello orsi polari

L’insediamento di Barentsburg

Un altro insediamento da visitare è senza dubbio Barentsburg, anch’esso raggiungibile in motoslitta o con un’escursione in barca, anche verso la fine dell’inverno. Per raggiungerla passerete davanti al bellissimo Esmarkbreen dove, condizioni e fortuna permettendo, a fine inverno potete avere la possibilità di osservare qualche tricheco spiaggiato sul ghiaccio marino. Barentsburg era anch’essa un fiorente insediamento minerario russo, ma con il crollo dell’Unione Sovietica la Russia ridusse drasticamente la sua presenza nel territorio delle Svalbard. Dopo diversi incidenti, tra cui vari incendi in miniera e un incidente aereo, l’estrazione mineraria si ridusse molto, restando tuttavia ancora oggi attiva.

Esmarkbreen
Esmarkbreen

In barca per vedere i trichechi

Se siete alla ricerca di avvistamenti della fauna locale, prendete parte ad un’escursione in barca per osservare i trichechi che popolano l’isola di Prins Karls Forland, situata tra l’Isfjorden e il bellissimo Kongsfjorden. Dopo aver rischiato l’estinzione a causa di 350 anni di caccia, oggi finalmente i trichechi sono animali protetti e, negli ultimi anni, fortunatamente sono tornati a popolare le loro vecchie colonie alle Svalbard. Un’altra isola dove è possibile avvistare una grande colonia di trichechi è l’isola di Moffen, oltre l’80° parallelo Nord.

trichechi

La parte piu’ a nord: le isole Sjuøyane

Per avere un quadro più completo di ciò che le Svalbard offrono, superate l’80° parallelo Nord a bordo di una piccola nave fino a raggiungere le isole Sjuøyane (Sette Sorelle), la parte più a nord dell’arcipelago. Durante la spedizione accarezzerete la costa occidentale delle isole, addentrandovi in fiordi talmente belli da togliere il fiato, isolotti sperduti in mezzo al mare e avrete tante possibilità di avvistare la fauna locale, compreso il Re dell’Artico, l’orso polare.

Durante queste spedizioni solitamente vi portano a visitare Ny-Alesund, la porta di accesso al Polo Nord. Vecchio insediamento minerario, oggi Ny-Alesund è un’importante base di ricerca scientifica utilizzata da diversi paesi, tra cui l’Italia. Da qui partirono due delle più grandi spedizioni verso il Polo Nord a bordo di due dirigibili, Italia e Norge, progettati, realizzati e comandati dall’ingegnere italiano Umberto Norbile.

Ghiaccio marino oltre l'80° parallelo Nord alle Svalbard

Come arrivare alle Isole Svalbard

Nonostante la loro posizione sperduta in cima al mappamondo, raggiungere le Svalbard non è affatto difficile. Ci sono collegamenti aerei giornalieri con Oslo e Tromso, in Norvegia, che vi permetteranno di raggiungerle in circa rispettivamente 3 o 2 ore. Le compagnie che volano alle Svalbard sono la SAS e la Norwegian.

Il panorama che si osserva sorvolando le isole è davvero meraviglioso, nonostante l’atterraggio sulle isole sia considerato uno dei più pericolosi al mondo.

Per raggiungere la città e il vostro albergo, dall’aeroporto potete prendere la navetta aeroportuale che ferma davanti a tutti gli alloggi di Longyearbyen. Il costo è di 120 NOK a persona per la tratta di andata e ritorno ed è possibile acquistare il biglietto a bordo, pagando con carta di credito o bancomat. La navetta parte in corrispondenza di ogni volo di arrivo o partenza.

In estate, indicativamente da Maggio a Settembre, è possibile raggiungere le Svalbard anche via mare in circa 2 o 3 giorni, a bordo di una crociera in partenza da Tromso. Alcuni pacchetti, più costosi, le includono insieme alla Groenlandia.

Crociera alle Svalbard

Curiosità sulle isole Svalbard: trovarsi nei luoghi ‘più a nord del mondo’

In quanto a curiosità e record le Svalbard ne vantano davvero tanti, come ad esempio una legge che vieta l’ingresso ai gatti. L’unico gatto presente su tutte le isole era la bellissima Kesha, un gattone rosso che gironzolava per le strade di Barentsburg, erroneamente registrata come volpe. Purtroppo Kesha ci ha lasciato a Gennaio 2021.

Le Svalbard sono sempre in prima linea per quanto riguarda i luoghi più a Nord del Mondo. Qui si trova Longyearbyen, il centro abitato più a Nord del Mondo, che ospita anche la birreria, l’università e la cioccolateria più a Nord del Mondo.

A Ny-Alesund si trovano invece il telegrafo e l’ufficio postale più a Nord del Mondo. La piscina, il monumento di Lenin e il pianoforte più a Nord del Mondo invece si trovano a Pyramiden.

Volpe Artica alle Svalbard

Quanto costa un viaggio alle Svalbard?

La risposta a questa domanda è dipende. Dipende dal periodo scelto per viaggiare, dipende da quanti giorni ci si ferma, dipende da che tipo di viaggio alle Svalbard si desidera fare. Dipende anche da quante e quali escursioni desiderate includere nel viaggio.

Per darvi un’idea posso dirvi che una settimana in inverno, incluso voli, alloggi ed escursioni (fondamentali se si vuole vivere un’esperienza completa) vi può costare tra i 2.500/2.800€ ai quali aggiungere i pasti e le vostre spese personali.

Una spedizione in nave in estate invece vi può costare dai 1.500€ per la più breve (4 o 5 giorni) ai 6.000€ per le più lunghe e complete, che vi porteranno a circumnavigare le isole e vi daranno più possibilità per sperare di incontrare l’orso polare. Il prezzo include solitamente tutto ciò di cui avete bisogno a bordo, ovvero pasti (escluse le bevande), merende ed escursioni in zodiac o a terra. Al costo vanno aggiunti i voli e gli alloggi prima e dopo la spedizione.

In crociera verso il Nord delle Svalbard

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