“Non si può mai sapere cosa nasconde il cuore di un uomo, finché non cominciano a rubare ciò che contiene e non strappano via una speranza dopo l’altra.” Gregory David Robert
Ci sono attimi nella vita di tutti i giorni, in cui necessitiamo di volare in posti lontani e di vivere avventure che spesso la nostra routine non ci permette di fare. Desideriamo ardentemente assaporare i piatti che vediamo nelle foto, sentire i profumi che immaginiamo volare nell’aria e di perderci nei brillanti colori dei posti lontani.
Quando però, a causa di altre esigenze non ci è permesso partire, abbiamo nonostante ciò, la possibilità di far volare la nostra mente facendoci trasportare in questi luoghi lontani, attraverso la lettura di qualche libro. Ahimè, però esistono libri che a volte solo scalfiscono la porta dei sogni e dell’avventura, toccandola quasi con timidezza, ma senza mai varcarne la soglia.
E poi, esistono libri che fin dalla prima pagina ti sanno travolgere e ti accolgono in quel mondo che tanto speravi di visitare. Ti aiutano ad oltrepassare la porta dell’immaginazione cosi energicamente, che in pochi istanti ti ritrovi ad essere catapultato in un mondo cosi distinto e diverso da non voler più tornare indietro.
Shantaram, è uno di questi libri e il suo impatto è così coinvolgente e profondo che una volta iniziato non vi sarà più facile staccargli gli occhi di dosso.
Shantaram: la trama
“Il bus della scalcagnata Veterans’ Bus Service, una compagnia di veterani dell’esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d’ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall’aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù.”
Shantaram è il soprannome affidato al protagonista in un piccolo villaggio in India. La storia è un romanzo avventuroso e commovente che segue la vita di Lin, un uomo australiano che è appena scappato da una prigione di massima sicurezza e che si rifugia a Bombay, in India, dove inizia una nuova vita.
È stato condannato per rapina a mano armata e dietro di sé lascia una separazione da sua moglie, l’allontanamento della figlia e un passato da ex tossico dipendente.
Si trattiene nella città indiana per diversi anni, durante i quali vive in uno slum prestando assistenza sanitaria, in un’infermeria improvvisata agli abitanti della baraccopoli; grazie all’esperienza di primo soccorso maturata negli anni della tossicodipendenza soccorrendo compagni in overdose e approfondita durante gli anni di reclusione.
In seguito grazie a delle nuove amicizie con la mafia di Bombay intraprende la carriera di contrabbandiere di valuta, oro e passaporti per poi infine partire per la guerra in Afghanistan al fianco dei mujaheddin contro le truppe sovietiche.
Perche leggere Shantaram
“All’inizio, quando amiamo veramente una persona, la nostra più grande paura è che smetta di amarci. Ciò che invece dovrebbe davvero terrorizzarci è che non smetteremo di amarla, anche quando sarà scomparsa per sempre.” – Gregory David Robert
Shantaram non è un libro di viaggio ma bensì un romanzo semi-biografico. Uscì per la prima volta nel 2003 e venne scritto da Gregory David Roberts. Il libro è formato da 1177 pagine, ma non fatevi scoraggiare dalla sua lunghezza perché una volta iniziato, diventerà quasi d’obbligo continuare fino alla fine tanto il libro sarà travolgente.
La storia sarà sempre colma di avventura e il racconto è un’immersione profonda nella cultura indiana che inizierà dai suoi colori e dai profumi che inondano le strade; dai film di Bollywood e delle sue canzoni.
Il romanzo è in grado di far emozionare fin nel profondo portando sempre alla luce riflessioni filosofiche per nulla banali.
Vi trasmetterà un amore incondizionato per i personaggi e per le ambientazioni, colmando di gioia il vostro cuore e allo stesso tempo riempiendolo di dolore.
Il libro sarà una continua ricerca verso alla pace con continue riflessioni spirituali e sulla natura umana.
Sarà cosi travolgente che vi permetterà attraverso le sue pagine di mostrarvi e farvi vivere una meravigliosa India, facendo sorgere in voi, il desiderio di visitarla quanto prima.
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Meraviglioso