Se dicessi “Panama”cosa vi verrebbe in mente? Sicuramente vi ricorderete del famoso Canale di Panama, il paradiso fiscale, ma cos’altro?
È la stessa domanda che mi sono posta anche io, mentre prenotavo il mio volo di sola andata verso il paese bagnato da due oceani.
Non se ne sente parlare molto, non è una meta diffusa, eppure una volta che si inizia a camminare tra le sue strade, ci si rende conto che è una terra capace di proiettarti nella sua anima, in grado di risvegliare i tuoi cinque sensi.
La vista
La vista, per le sfumature blu nell’oceano che ti faranno credere che è dipinto in colori diversi.
Per incontrare i sorrisi di sconosciuti, per ammirare la luce divina in cima a un vulcano, per contare quante stelle ci sono nel cielo, per scegliere il tuo percorso, la tua isola preferita, per imparare i passi di ballo tra le strade.
L’udito
L’udito, perché ci siamo dimenticati dei suoni che emette la natura.
I rumori delle strade, delle città, delle persone, sovrastano la sua melodia.
L’udito per fermarsi, si per fermarsi, perché in realtà non lo facciamo mai nella nostra vita di tutti i giorni.
Rimanere ad ascoltare, al di sotto di un grande albero, dove i pappagalli e le cicale suonano la loro sinfonia, come se si fossero organizzati per creare uno spettacolo unico per te.
L’udito per sentire quanti suoni ci sono intorno a noi, come quello che emette una barca di pescatori mentre attraversa il mare, l’uomo che batte con un martello per costruire la sua nuova casa in legno, il ritmo della musica latina che proviene dalle case.
L’olfatto
L’olfatto per respirare profumi nuovi, quelli delle spezie, del pollo allo spiedo nei piccoli chioschi per la strada, del pesce appena pescato, dei peperoncini lasciati essiccare sui bordi delle finestre.
Il profumo della legna ardere, quello degli incensi, quello del temporale, perché si, anche il temporale ha il suo odore.
Il gusto
Il gusto per assaporare nuovi sapori, le ananas dal succo dolce, avocadi per il guacamole perfetto, pomodori che profumano ancora di campo.
I frijoles cotti nel riso con il latte di cocco e lime, il ceviche speziato nei mercati, e le empanadas appena fritte.
Il tatto
Il tatto, le mani per poter toccare, per accarezzare un animale incuriosito, per poter sentire quante rughe ci sono su un albero secolare, per battere il ritmo sopra un piccolo tamburo di legno, per stringere le mani a quelli che un giorno diventeranno tuoi amici.
Panama, l’unione di molte cose
Panama è l’unione di tante cose che si incontrano tutte insieme, è la calma, la semplicità, i diversi colori di pelle, sono i bambini che corrono tra le strade, è musica nell’aria, è il profumo di un pasto caldo, è il sorriso di un anziana donna che siede al di fuori della sua dimora.
Panama e’ l’abbondanza della pioggia e il calore del sole, è il mare e le montagne, sono le case in legno e i maestosi grattacieli.
E poi si, è anche il Canale di Panama e il paradiso fiscale, ma questo è solo un dettaglio.
Mi chiamo Alessia, ho 27 anni, nata a Roma, ma in viaggio da quattro anni.
Ho vissuto in diverse parti del mondo, dall’America all’Australia, dall’Islanda a Panama.
Il mio motto è lavora, risparmia, viaggia. In questo modo ho avuto la possibilità di scoprire il mondo e essere sempre in movimento.
Il mio consiglio è sogna in grande, perché se davvero desideri qualcosa nella tua vita, la puoi ottenere, basta crederci e lasciare il tuo cuore indicarti sempre la strada.