Dopo essere stata nella regione dello Champagne ed avendo il volo di rientro in Italia con scalo a Parigi, decido di fermarmi una notte nella capitale francese. Lascio la macchina a noleggio all’aeroporto, decisamente troppo trafficata Parigi per girare in macchina. Faccio il biglietto per la Rer alle casse automatiche e salgo sul treno direzione Centro.
Dopo un 40 minuti circa arrivo a Gare du Nord, scendo e faccio due passi verso l’Hotel Le Friedland. L’hotel è un graziosissimo palazzo storico con l’ingresso su una via a senso unico (per questo molto tranquillo). Entro in camera giusto per lasciare la valigia e darmi una mezza sistemata, la voglia di uscire è troppa.
Le camere non sono grandissime ma sono comunque spaziose, e soprattutto silenziose. Il letto è comodo ed il bagno piccolino ma funzionalissimo e con un set di cortesia da invidia – prodotti Nuxe (non sono abituata a trovare prodotti costosi negli hotel).
Lo staff parla perfettamente inglese ed è molto disponibile e cordiale ed hanno un servizio di deposito bagaglio (che non è poco). Non vi consiglio la colazione (io ho scelto di farla in un caffé lungo la strada) perché a mio avviso (€ 18) era abbastanza cara per quello che offrivano.
Esco ed inizio a passeggiare in direzione dell’arco di Trionfo e magari di qualche buon Bistrò Creperie nelle vicinanze per poter mangiare qualcosa.
Ne trovo una di cui ho rimosso anche il nome: il cameriere simpaticissimo ma per il cibo… lasciamo stare. Sarò ripagata dalle luci della città, dall’arco e dalla Tour Eiffel illuminata.
L’ARCO DI TRIONFO
L’arco di Trionfo è uno dei simboli di Parigi che si trova alla fine dei famosi Champs Elysées ed al centro di piazza Charles de Gaulle anche chiamata piazza stella.
Questo monumento fu voluto da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz del 1805.
LA TOUR EIFFEL
La Tour Eiffel è senza dubbio il simbolo di Parigi e meta romantica per tantissimi innamorati fu ultimata nel 1889 in occasione dell’Esposizione Universale e divenuta poi il simbolo della citta’.
ATTENZIONE: Per non rimanere fregati (come me)… la Tour Eiffel si accende ogni sera dopo il tramonto fino alle ore 23.45 ( non un minuto di più) ed allo scoccare di ogni ora la torre scintillerà per circa 5 minuti… non lo perdete e mandatemi una foto.
Rientro in hotel; il giorno dopo mi aspetta un rapidissimo tour della città prima di andare all’aeroporto. Lascio i bagagli in hotel e zainetto in spalla il mio tour della città, o almeno un piccolo assaggio di questa magica città.
Chiamo Bolt tramite l’app sul cellulare: comodo e veloce in meno di 5 minuti ho già l’autista sotto il mio hotel. Prima tappa un dolcino da Cedric Grolet (devo ancora fare colazione) perché non approfittare??
Arrivo zona Opera e Wow… non posso credere ai miei occhi: non c’è la solita chilometrica coda, quindi vaiiii. Mi metto in coda ed aspetto con ansia il mio turno; il mio stomaco è impaziente con tutti questi profumi.
Prendo il mio dolcino ed esco in strada. Per chi lo volesse è possibile prenotare tramite il sito internet e degustare le prelibatezze nella sala posta al primo piano. Io non solo l’ho scoperto dopo ma, ho avuto anche poco tempo a disposizione per potermi fermare.
Faccio colazione perdendomi tra le vie della città: la storia mi avvolge nelle vie, tra i palazzi e nei numerosi caffè ancora in stile “Belle Époque” che spuntano qua e là in città.
Camminando camminando arrivo al magnifico palazzo del Louvre. Rimango a bocca aperta da quanto è grande e da quanto è bello. La mia testa inizia a vagare ed a pensare a quante opere racchiude questo fantastico museo.
IL LOUVRE
Il palazzo del Louvre da cui prende il nome il famosissimo museo, fu costruito come fortezza alla fine del XII secolo, per poi divenire residenza reale ed in fine museo nel 1793.
La volete sapere una piccola curiosità sul nome?? Essendo una persona molto curiosa mi sono chiesta perché Louvre?Aprendo google ho trovato più risposte alla mia domanda.
La vera origine del termine louvre è dibattuta. Altre località francesi portano il medesimo nome. La più conosciuta fa derivare louvre dal latino lupara, cioè “luogo abitato dai lupi”. Un’altra ipotesi è quella di Sauval che propone che il nome derivi dall’antico termine anglo-sassone leouar che significava castello o fortezza. Edwards, invece, sostiene che il nome derivi dal termine rouvre, che significa quercia, e che si riferisca al fatto che originariamente il palazzo era stato costruito in un bosco.
Si ipotizza che il re Filippo II abbia parlato della costruzione chiamandola L’Œuvre (in francese il capolavoro), perché era il palazzo più grande di Parigi nel XII secolo.
Dopo un servizio di foto e video (purtroppo l’Arc du Carrousel era in manutenzione e non ci sono foto) .
Decido di attraversare les jardins du Carrousel e successivamente les Jardins de Tuileries, un’affascinante giardino in stile francese creato nel 1.564 daCaterina De Medici, e dirigermi verso Place de la Concorde.
Da Place de la Concord decido di fare due passi sul lungo Senna e mi allontano un pò dal “Villaggio Rugby” molto molto affollato ( neanche i Bolt mi venivano a recuperare).
CONSIGLIO: Se vi affidate all’app Bolt o Uber per i vostri spostamenti e vi trovate in un posto molto trafficato ed affollato, spostatevi in qualche traversa o via meno affollata…troverete subito un’auto a vostra disposizione in pochi minuti.
Ahhh finalmente seduta in auto direzione?? La famosa terrazza del Trocadero.
Dopo un pò di traffico il mio autista mi fa scendere proprio a lato di questa terrazza che ti lascia così senza fiato che non trovo un aggettivo che le possa far realmente giustizia…
Una scalinata in pietra ti porta alla balconata che regala un affaccio sui giardini sottostanti (purtroppo con le fontane spente durante la mia visita) ma con l’immaginazione ho creato fantastici giochi di acqua e luce che incorniciavano la regina di Parigi: La Tour Eiffel.
Purtroppo, è già l’ora di chiamare il prossimo Bolt… Con un po’ di tristezza, ma soddisfatta di aver visto un sacco di posti magnifici in pochissimo tempo.
Torno velocemente in hotel per recuperare la mia valigia e mi dirigo dritta dritta all’aeroporto. Il mio soggiorno a Parigi è terminato con la promessa di tornarci e magari per qualche giorno in più. Nel mio cassetto dei sogni ho pur sempre Montmartre ed il quartiere degli artisti oltre alla Torre Eiffel illuminata per più di un minuto.
Per chi sta pensando ad una fuga romantica a San Valentino o ad un luogo particolare per una proposta a cui non si può proprio dir di no, può prender spunto da questo “Scalo a Parigi”.
INFORMAZIONI DI VIAGGIO
Volo diretto A/R da Milano Mxp a Parigi Charles de Gaulle con EasyJet. Costo di circa 100€.
Hotel per la notte a Parigi
Hotel Le Friedland: situato a due passi dall’arco di Trionfo e dagli Champs- Elysées in una zona molto tranquilla.
Musei e trasporti
- Per raggiungere l’hotel: R.E.R da Parigi Charles de Gaulle a Gare du Nord
- Per raggiungere i principali punti d’interesse affidatevi all’app Bolt ( funziona meglio di Uber a mio avviso).
- Per prenotazione da Cedric: https://cedric-grolet.com/opera/en/
- Per prenotazione Louvre (On-line potrete acquistare i biglietti o le visite guidate senza dover fare la lunghissima fila all’ingresso): Cliccate qui.
Siamo una coppia e nella vita ci occupiamo di due lavori diversi: Luca è un architetto mentre io mi occupo di Export. In comune abbiamo una grande passione per i viaggi e per le due ruote ed unendole abbiamo iniziato a viaggiare su due ruote.
Amiamo spaziare tra città e natura, tra mare e montagna e siamo innamorati di tutto ciò che è bello.
Troverete anche altre foto e video sulla pagina Instagram: Monkey_On_The_Road – il blog di Luca e Chiara.