Vacanze, un italiano su due non può permettersele

La primavera è il periodo ideale per preparare le vacanze estive: si scelgono la meta, l’alloggio, un eventuale itinerario, i tragitti da percorrere o le rotte aeree da sfruttare al meglio… insomma, ci si muove per tempo per ottenere prezzi migliori e trovare una scelta più ampia.

Eppure, stando al rapporto recentemente pubblicato da Eurostat, quasi un italiano su due non può permettersi una intera settimana di vacanze all’anno: per la precisione, il 45,2% dei cittadini del Belpaese.

Un dato addirittura al di sotto della media europea (34,4%), a testimonianza di quanto siano in difficoltà le famiglie italiane e quali rinunce debbano compiere.

Se i rumeni sono coloro che meno di tutti vanno in vacanza (il 66,6% resta a casa), seguiti da croati, bulgari, greci e ungheresi, i più benestanti e vacanzieri sono gli scandinavi: norvegesi, svedesi, danesi, finlandesi e infine gli austriaci compongono la top five più invidiabile del Vecchio Continente.

Resta il fatto che in ogni caso, facendo una media per tutti i Paesi, un europeo su tre non può permettersi una settimana di vacanze.

I dati di Eurostat

Visti in prospettiva, però, qualche timido motivo di ottimismo c’è: se guardiamo alla situazione italiana, nel 2013 era il 51% la quota di chi non poteva permettersi una settimana di ferie in una qualsiasi località di villeggiatura. Nel 2015 la quota era di 47,3%.

Certo, è anche vero che nell’ormai lontano 2010 “solo” il 40,5% degli italiani non poteva permettersi un tale privilegio, ma indubbiamente la crisi ha influito e ora si intravedono pallidi segnali di incoraggiamento.

E i nostri vicini? In Francia solo il 23,4% dei residenti non può andare una settimana in vacanza, ma anche in Spagna se la cavano meglio di noi (40,3%). Per non parlare dei tedeschi: solo il 18,4% se ne deve stare a casa. Ma questa tutto sommato non è una notizia così sconvolgente.

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