Il Guggenheim Museum in New York è uno tra i musei più importanti al mondo. È l’unico museo che è stato ideato dall’architetto Lloyd Wright (1869/1959) ed è già di per sé un’opera d’arte.
La costruzione, sicuramente innovativa per l’epoca in cui è stata creata, ospita al suo interno un’eccezionale collezione di pittura moderna (se non la più prestigiosa sicuramente una delle più prestigiose) che è appartenuta all’uomo d’affari nonché fondatore ossia Solomon R. Guggenheim.
Al suo interno ci sono opere di impressionisti, post impressionisti, contemporanei come, ad esempio, Pablo Picasso, Vasily Kandinsky, Paul Klee, Paul Cezanne.
Ma chi era il fondatore?
Solomon R. Guggenheim era, come detto, sia un importante uomo d’affari americano sia un collezionista di opere d’arte. Nacque a Philadelphia in Pennsylvania nel 1861 e morì a New York nel 1949. Apparteneva a una famiglia ebrea di origine Svizzera che aveva svariate attività minerarie, ma fu solo quando scoprì dei giacimenti d’oro in Alaska che fondò la redditizia Yokon Gold Company che iniziò il suo periodo d’oro seguito poi nel 1895 dal matrimonio con Irene Rothschild figlia di un importante tedesco di origine ebrea.
Guggenheim diventa un collezionista nel 1890 con un iniziale interesse per gli antichi maestri. La svolta arriva nel 1926, all’età di aveva 66 anni, quando incontrò l’artista astrattista Hilla Von Rebay che gli fa conoscere l’arte di avanguardia europea e gli consiglia di collezionare opere non oggettive. Per arte non oggettiva si intende quella che viene rappresentata attraverso la visione dell’artista e così ebbe inizio la “visione Guggenheim”.
In seguito visitò per ben due volte lo studio che Kandinsky aveva in Germania diventando così il maggiore acquirente delle opere del pittore russo che sarà così una parte cruciale della sua collezione.
Inizialmente il Museo non si chiamava in questo modo in quanto la fondazione Solomon R. Guggenheim no profit fu fondata nel 1937 e solo due anni dopo nacque il Museo di pitture non oggettive sotto la guida di Von Rebay.
Nel 1940 la fondazione acquistò diverse opere di artisti come Chagall, Mondrian, Leger, Modigliani, Picasso e tanti altri ancora.
Come nasce il Guggenheim Museum di New York che conosciamo oggi
Nel 1943 la necessità di un edificio permanente che potesse accogliere la collezione fece sì che Von Rebay e Guggenheim scrivessero una lettera all’architetto Frank Lloyd Wright. In questa missiva si domandava all’architetto di disegnare un edificio in stile organico che si fondesse, quindi, alla perfezione con lo stile urbano di New York.
Dopo diverse considerazioni sulle varie locazioni ci si accordò per un lotto di terreno che il collezionista possedeva sulla Fifth Avenue. Era vicino, ovviamente, a Central Park giusto a pochi isolati dal Metropolitan Museum e ci vollero sedici anni prima che fosse costruito così come lo conosciamo oggi.
Preciso che l’architetto Wright costruì solo questo museo in tutto il mondo nella sua lunga carriera.
Sfortunatamente sia Guggenheim sia Lloyd non lo videro mai una volta concluso perché il primo morì nell’aprile del 1949 mentre il secondo nell’aprile di dieci anni dopo ossia il 1959 e il museo aprì giusto sei mesi dopo tale data.
Come si struttura il Guggenheim Museum di New York
È un edificio circolare con una struttura certamente anticonvenzionale per essere un museo. Il concetto era quello di uno ziggurat (si tratta di torri templari dell’antica Mesopotamia) capovolto o, forse, altri lo vedono come una gigantesca conchiglia oppure una lavatrice.
Era previsto che il visitatore salisse fino all’apice con un ascensore e poi sarebbe sceso tramite una scala a spirale (lunga 431 metri con un’inclinazione di 18 gradi) e nel mentre avrebbero potuto ammirare le opere d’arte che erano disposte in ogni angolo di ognuno dei sei piani di cui si compone il museo.
Non sono previste linee diritte o muri verticali nel museo e i visitatori sono tutti visibili a tutti e le opere possono essere viste sia da vicino sia da lontano come da un lato all’altro della struttura.
L’interno così come l’esterno del museo è dipinto di un bel bianco luccicante.
Il palazzo è stato fatto con il preciso scopo di essere esso stesso un’opera d’arte. È sormontato da un oculo: una cupola di 169 pannelli di vetro, largo 18 metri, attraverso la quale filtra la luce naturale che ricopre tutto lo spazio e cambia, ovviamente, con il movimento del sole o delle nuvole o della pioggia. Il Guggenheim rompe le regole classiche e sfida le convenzioni. Tuttavia tutto questo piacque molto e piace tuttora dato che attualmente è uno dei musei più visitati al mondo.
Per maggiori informazioni visitare il sito internet: www.guggenheim.org
Se siete a New York e oltre ad altre attrazioni volete visitare anche il Guggenheim Museum, vi consiglio di acquistare il New York City pass, un unico biglietto (e prezzo) per vedere luoghi come:
- Empire State Building
- Museo Americano di Scienze Naturali
- Il Museo Guggenheim per l’appunto
- Biglietto per il traghetto per la Statua della Libertà ed Ellis Island o i battelli turistici Circle Line Sightseeing
- Biglietto per il 9/11 Memorial Museum o l’Intrepid Sea-Air-Space Museo
Altri Guggenheim sparsi nel mondo
Il museo Guggenheim di New York è solo uno dei tanti, indubbiamente però il più famoso, dei tanti Guggenheim che ci sono in giro per il mondo.
Venezia
Un altro Guggenheim è quello che si trova a Venezia ed il Peggy Guggenheim Collection (si tratta di una nipote del più famoso Solomon R. Guggenheim).
Questo museo di arte moderna è stato aperto nel 1951 come mostra estiva della collezione privata di Peggy Guggenheim però dopo la sua morte che avvenne nel 1979 la fondazione fece sì che questo spazio fosse aperto tutto l’anno. Include opere di futuristi, cubisti surrealisti per lo più italiani o americani, ma ovviamente non solo quelli.
Bilbao
Tuttavia, forse, il più rinomato fra tutti è il Guggenheim a Bilbao in Spagna che è stato inaugurato nel 1997. Il museo è stato progettato dall’architetto canadese Frank Gehry.
L’edificio è ricoperto da piastre di titanio che gli conferiscono l’aspetto di una scultura.
L’architetto Frank Gehry ha progettato anche un altro Guggenheim ossia quello che si trova nella Penisola del Golfo Persico.
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po