Viaggiando e parlando di viaggi ci si scontra con ogni genere di persone, ma è sempre una sensazione che mi carica di speranza e ottimismo quella che avverto quando di fronte a me non c’è il solito avventuriero sconsiderato di vent’anni, ma una persona matura che, nonostante gli anni, non ha perso la voglia di sognare e di mettersi in gioco.
I viaggiatori di una certa età portano con sé un bagaglio di esperienze capaci di aggiungere consapevolezza e buon senso alle loro scelte, ma che talvolta si pongono anche come un ostacolo di fronte ai cambiamenti più radicali. Chi non ha viaggiato a lungo prima della pensione si ritrova spesso di fronte a bivi sconosciuti che, se già sono una sfida notevole quando si è giovani, dopo gli “anta” possono spaventare irrimediabilmente i meno coraggiosi.
Che si tratti di un viaggio finalizzato ad un ritorno nel più o meno lungo periodo, o di una fuga senza una fine già in mente, chi viaggia dopo la pensione ha a che fare con una serie di condizioni che rappresentano un vantaggio o uno svantaggio a seconda della situazione. A partire dai soldi: percepire una pensione è di certo un sostegno non indifferente, ma probabilmente gli introiti saranno comunque limitati e quindi badare a contenere i costi è fondamentale.
Ci sono alcune indicazioni per viaggiare che sono valide per tutti, ma che chi ha più capelli bianchi che brufoli può apprezzare in modo particolare. Ad esempio viaggiare fuori stagione: non dovendo seguire i ritmi lavorativi o scolastici del resto della popolazione, partire quando gli altri sono già tornati da tempo consente di risparmiare sui costi di alberghi e biglietti aerei.
Sempre la flessibilità nella scelta dei tempi può facilitare l’individuazione di crociere di riposizionamento per i propri spostamenti. Si tratta di crociere dal costo molto basso legate al riposizionamento delle verso porti e cantieri di sosta e manutenzione.
Inoltre ad una certa età si è spesso restii a considerare la possibilità di alloggiare in un ostello, invece bisogna togliersi dalla testa quell’antiquato termine, “della gioventù”. Oggi gli ostelli sono in tutto il mondo strutture moderne e confortevoli adatte a tutte le età, in cui incontrare temporanei compagni di viaggio e risparmiare al tempo stesso sull’alloggio.
Un’altra possibilità da prendere in considerazione è quella di legare il proprio viaggio ad un progetto di volontariato. Molto spesso infatti le organizzazioni non offrono alcun compenso ai volontari che impiegano, per i quali l’esperienza ammonta spesso ad una spesa economica notevole. Chi gode di una pensione può invece godere delle agevolazioni offerte dal volontariato senza doversi preoccupare della mancanza di un incarico retribuito. Inoltre si ritroverebbe in un ambiente in cui la propria esperienza, invece di essere un ostacolo, risulterebbe essere una risorsa da mettere a disposizione per una buona causa.
Tra i viaggiatori non più giovani incontrati di recente ho avuto il piacere di conoscere Antonio, pensionato di 68 anni (“ben portati”!) che era in cerca di qualche suggerimento per trasferirsi con la moglie a Tenerife. È quindi con piacere che condivido la sua esperienza, sperando che possa essere di ispirazione a qualcuno e che qualcun altro, invece, possa contribuire al suo sogno con consigli e indicazioni utili.
Antonio, avevate già viaggiato per lunghi periodi o vissuto all’estero prima d’ora?
Abbiamo viaggiato ma solo per vacanze, a volte una settimana altre è per due settimane consecutive. Ora invece avvertiamo la necessità di “cambiare aria” ogni tanto e di provare situazioni diverse da quelle di tutti i giorni, in cerca di uno stile di vita migliore.
Perché avete scelto proprio le Canarie?
Ci siamo stato in vacanza e sono un posto meraviglioso, sempre caldo o come dicono tutti “un’eterna primavera”. Vi sembra poco?
Quali sono i vostri progetti legati al viaggio e che cosa sperate di trovare?
Per il mio momento la nostra fuga sarebbe solo parziale diciamo sei mesi nel periodo invernale, chiaramente se possibile trovare un locale dove non spendiamo molto. Come detto sopra al momento è solo un idea che si potrebbe realizzare se troviamo una casa, in affitto, non cara, chiaramente al mare.
Se avete un consiglio per Antonio o volete condividere la vostra esperienza, non esitate a lasciare il vostro commento!
Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta.