Biella, un antico borgo piemontese dal fascino tutto da scoprire

Soddisfatto reduce del primo blog tour di Biella, in Piemonte, posso confermare ciò che ho sempre pensato, ovvero che la cittadina in cui vivo, nonostante la sua aria di timida località di provincia un po’ snob, ha bellezza e calore umano da vendere. Semplicemente, forse, non è valorizzato come dovrebbe.

Chiunque arrivando a Biella, prima di ogni altra cosa nota il suo aspetto da piccola città industriale, le palazzine che si trovano giungendo dalla stazione San Paolo tutto ispirano tranne che la voglia di scoprire le bellezze locali. Il suo parziale isolamento dovuto alla mancanza di grossi collegamenti di trasporto, unito alla mentalità notoriamente un po’ chiusa dei biellesi, rendono Biella simile a un grande paesone, in cui è possibile trovare ancora, nei vicoli del centro, piccole botteghe che sopravvivono alla tremenda concorrenza dei centri commerciali.

Il centro cittadino offre alcune semplici attrattive e occasioni per poter passeggiare in tranquillità tra i negozi o nei Giardini Zumaglini, parco principale di Biella, ove si trova la  fontana con l’Orso simbolo della città. Attraversando il parco in direzione Piazza Vittorio Veneto, si trova la Fontana della Vita, abbellita da leggiadre sculture, che spesso passa inosservata ai residenti tanto avvezzi agli edifici di casa propria.

Via Italia è la cosiddetta via dello shopping, anche se negli ultimi anni, parecchie attività si sono spostate o hanno chiuso, conferendo al corso un aspetto di vago abbandono. È tuttavia piacevole fare due passi risalendo la via e fermarsi per un gelato dal sapore bizzarro, come il gelato alla grappa, alla crema biellese (contenente le paste di meliga, tipici biscotti locali), alla birra Menabrea o al liquore 015, anch’essi prodotti dalle aziende locali.

Doverosa è una tappa al Battistero di San Giovanni Battista, posto al lato del Duomo cittadino. Esso fu edificato su di un sepolcreto romano all’inizio del XI secolo ed è oggi un tipico esempio di architettura romanica. Prima di giungere all’antico quartiere di Riva, in cui si può trovare la tranquilla Piazza del Monte e Piazza San Cassiano su cui sorge l’omonima chiesa del Duecento, il mio consiglio è di svoltare a sinistra, verso Piazza Martiri della Libertà, per godere di un’ampia del Piazzo, il borgo medievale di Biella. Biella si divide infatti in due aree, il Piazzo sul colle e Biella Piano che invece si trova a valle.

Percorrendo Via Amedeo Avogadro verso la Porta della Torrazza, sempre molto suggestiva, si può giungere al belvedere, da cui si godono altri scorci magnifici sul Biella Piano, oppure visitare la Chiesa di Sant’Anna, concessa dalla diocesi al culto ortodosso sempre crescente in città. Piazza Monte Cucco, proprio all’arrivo della funicolare, è molto graziosa e offre splendidi panorami, nonostante sia sede del parcheggio di questo quartiere. Proprio qui si trova la casa più veccia della città, edificata nel Quattrocento e ancora visibile da Piazza Cucco.

Percorrendo gli scenografici portici del Piazzo, sotto i quali un tempo si svolgeva il mercato durante i giorni di pioggia, si raggiunge Piazza Cisterna, particolarmente scenografica e dominata dall’omonimo palazzo. Tutto attorno alla piazza sorgono antichi edifici nobiliari dentro i quali oggi si trovano appartamenti o botteghe. Anche la struttura più economica per pernottare si trova qui, è l’Ostello di Biella, aperto dopo il restauro dell’ex casa circondariale cittadina.

Dall’angolo opposto di Piazza Cisterna troviamo infine la piazzetta di San Giacomo, sul quale lato sorge la piccola basilica dedita al santo, in cui vengono conservate, all’interno di una bara in vetro, le spoglie del Beato Agostino qui sepolto. Questa piccola basilica fa parte della confraternita di Santiago de Compostela ed è quindi possibile richiedere una certificazione utile a chi volesse intraprendere il Cammino di Santiago, che insieme alla Via Francigena è la rotta di pellegrinaggio più famosa d’Europa.

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