Transmongolica in treno: si riparte da Mosca

Day 4 – Transmongolica – (Day 3 lo trovate qui > Mosca: la metropolitana ed il quartiere di Arbat)

Assonnati e con una gran voglia di restare al caldo sotto il piumone. Questa è la situazione alle 6 del mattino del nostro quarto giorno di viaggioPerchè svegli così presto? Perchè abbiamo un treno anzi IL TRENO che ci aspetta. Oggi inizia sul serio il nostro viaggioZaino in spalla e via verso la stazione dei treni di Mosca.

Binario 1 che emozione. Il primo di una lunga serie di treni. Questo in particolare è diretto a Nizhny Novgorod, prima tappa della nostra transmongolica.

La linea transmongolica è una tratta ferroviaria che collega la città di Ulan-Udė, in Russia, con la Cina, attraversando la Mongolia, passando per Ulan Bator (capitale della Mongolia), e per la parte mongola del deserto del Gobi. A nord, a Ulan-Udė, la transmongolica è connessa con la ferrovia transiberiana; in territorio cinese la ferrovia prosegue verso sud, fino ad Ulanqab, dove e connessa con la rete centrale cinese, e quindi con Pechino.

In realtà la nostra prima tratta è breve, solo 5 ore ed è un normale treno veloce, niente cuccette. Il viaggio passa in tranquillità, leggendo, ascoltando un po’ di musica e imparando qualche frase utile in russo.

Доброе утро. падает в Нижнем этот поезд? Dobroye utro. padayet v Nizhnem etot poyezd? Buongiorno, scende a nizhny questo treno?

A proposito della lingua russa vi racconto alcune curiosità. L’alfabeto russo è conosciuto come cirillico in onore di San Cirillo che a meta del IX secolo ha elaborato la scrittoria insieme a suo fratello Metodio. In svariati paesi dell’Europa orientale ed in Asia il cirillico è usato come alfabeto ufficiale. Nell’alfabeto ci sono delle lettere che hanno lo stesso aspetto di quelle latine avendo pero un suono diverso, e questo crea un pò difficolta per chi lo studia. Quindi devo dire che una volta tradotto il cirillico nel nostro alfabeto non è impossibile da capireMolte parole ricordano termini inglesi, altri francesi.

Detto questo eccoci arrivati a Nizhny Novgorod. È una città della Russia europea centrale, capoluogo dell’omonimo oblast e del Distretto Federale del VolgaLa città vanta un Cremlino tutto suo. Questa fortezza non è mai stata espugnata: un fatto importante considerando il suo ruolo nel Periodo dei Torbidi, quando Nizhny Novgorod salvò Mosca e la Russia dall’invasione polacca del 1612.

Anche se ormai è calato il buio decidiamo di andare comunque a fare un giretto della città. Neve, neve, neve. Ecco cosa c’è a Nizhny. Questa graziosa cittadina è ricoperta interamente dalla neve e il freddo siberiano inizia a farsi sentire. Per una visita decisamente più approfondita della città e del suo magnifico cremlino dovrete aspettare fino a domani.

Dopo un visita della città prenderemo il treno diretto a Ekaterinburg. Ci vorranno 20 oreChissà come saranno i nostri compagni di cuccette?!

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