Consigli per un viaggio a Bruxelles, tra arte, waffles e buona birra

Tra tutti i posti in cui ho vissuto, Bruxelles in Belgio rimane tra i miei preferiti. Non soltanto fu la sede del mio Erasmus, Bruxelles mi ha fatto innamorare per il suo fascino, l’arte e la cultura. Ecco allora cosa dovete sapere prima di andare e soprattutto dove mangiare i migliori waffles!

Un mix di arte e culture

Collocata proprio al centro dell’Europa, Bruxelles è il cuore pulsante del Belgio. Sede del Parlamento Europeo e altre importanti istituzioni diplomatiche, Bruxelles è un melting pot di culture e lingue. Ufficialmente si parlano infatti tre lingue: Francese, la lingua ufficiale, fiammingo e tedesco.

Quando sul bus o in metropolitana sentirete annunciare le fermate in una lingua che suona un po’ strana, quella è proprio il fiammingo, simile a tedesco.

Così come si mischiano le culture più diverse, lo stesso avviene per l’estetica della città, che presenta un vero e proprio mélange di generi diversi, dall’arte gotica della cattedrale, a quella neo barocca del Palazzo Reale,  all’ art noveau del Museo della musica ed altri edifici.

Gli appassionati d’arte non potranno perdersi il Museo delle Belle Arti (Beaux Arts), il museo interamente dedicato all’incredibile pittore surrealista Magritte e per i cinefili la celebre Cinematequè che ogni giorno proietta una grande varietà di film diversi.

Tin tin e bambini che fanno la pipì

Non molti sanno che Bruxelles ha dato i natali a una delle arti più creative, les bande dessinées, ossia il fumetto. Se siete fan dei mitici Tin Tin o i Puffi (in francese Les Schtroumpfs), allora il Museo del Fumetto è la vostra Mecca, in cui viene ricostruita la storia del fumetto belga con i suoi principali rappresentanti.

Non solo, camminando per le vie del centro aprite bene gli occhi: si nascondono enormi graffiti raffiguranti i mitici personaggi dei fumetti più amati!

Anche prendere la metro diventerà una esperienza artistica: ad ogni fermata troverete murales dai colori vivaci e graffiti con temi diversi.

Oltre ai coloratissimi murales, c’è un’altra cosa che si nasconde per il centro storico di Bruxelles. Può sembrare una bizzarra attrazione, ma si tratta della statua di un bambino che fa la pipì, il celebre Manneken pis, a cui ogni giorno viene cambiato un vestito (c’è anche un museo dedicato interamente al vestiario del piccolo monello, il  Garderobe Manneken pis).

Le leggende narrate attorno questa piccola statua in bronzo sono molteplici; la mia preferita racconta che un giorno un bambino spense con la pipì la miccia di una bomba che per  scoppiare salvando così dalla morte diverse persone. Ottima ragione per venerare la statua di un bambino che fa pipì, no?

Waffles e altri peccati di gola

Se c’è un cosa che contraddistingue Bruxelles dalle altre città  del mondo è quel dolce profumo che vi mancherà per tutta la vita quando ve ne andrete: è quello dei famosi waffles! Attenzione alla differenza tra il waffles di Bruxelles, dalla forma rettangolare e quello di Liegi dalla forma arrotondata (personalmente consiglio il secondo!).

I migliori waffles sono quelli delle viuzze che portano alla Grand Place, la bellissima piazza principale, considerate tra le più belle d’Europa.

Sul waffle semplice che costa 1 euro potrete aggiungere  svariate guarnizioni: dalla panna al gelato, dalla frutta al cioccolato (o anche tutto insieme!); sicuramente da provare con la crema di Speculoos, fatta con i famosi biscotti alla cannella.

Sempre nei pressi della Grand Place cadrete certamente in tentazione alla vista delle vetrine delle più famose cioccolaterie, come Lady Godiva, Leonidas, Cote d’or.

Eh si, il cioccolato è un’altro peccato di gola difficile da evitare in Belgio, così come le frites, le famose patatine fritte. La loro particolarità è che sono fritte due volte, nell’olio e nel grasso animale, per cui il sapore è decisamente diverso.Ovviamente un must, da provare nella piazza Flagey, famose per le migliori frites della città.

Piatto tipico è poi  il Moules-frites, ossia cozze e patatine fritte, accostamento culinario che di primo acchito fa storcere il naso, ma posso garantire che in realtà è molto buono; le patatine fritte vengono servite in una scodella a parte e si mangiano insieme alla zuppa di cozze. Fidatevi, meritano un assaggio!

Altro “peccato di gola” che bisogna assolutamente concedersi a Bruxelles è ovviamente la birra. Vi lascerà a bocca aperta la quantità di tipologie diverse di birra, soprattutto se andate al famosissimo pub a 3 piani chiamato Delirium (http://www.deliriumcafe.be/), in cui si contano 3162 di birra!

Birre famose da provare: Mort Subite, La chueffe, Le gueze, Chimay.

Chicche da non perdere

Bruxelles è una città che riserva non poche sorprese, con la sua atmosfera intrisa di arte,  colori e vivacità culturale.

Lasciatevi incantare dal Festival delle Luci nel mese di Ottobre, in cui la città si accende di notte di mille colori ed eventi di musica e teatro; salite sulla ruota panoramica della piazza di Saint Cathrine a Natale, dove bere il migliore vin brulè.

Non perdetevi Bruxelles dall’alto del famosissimo Atomium, costruzione in acciaio costruito in occasione dell’Expo del 1958, visibile da ogni parte della città.

Se invece volete sperimentare qualcosa di meno turistico, andate in cima al parcheggio De Brouckère per godere della vista della città.

Per gli amanti dello shopping, ma soprattutto del brocantage, ossia dell’usato e antiquariato, Bruxelles è la città perfetta. Presso l’immenso mercato dell’usato a Place Jeau de Ball, aperto ogni mattina, i venditori ambulanti urlano i loro prezzi migliori.

Da non perdere il Vintage Market, mercato organizzato ogni prima domenica del mese all’interno di Place Saint-Géry (guardate il video in fondo al post).

I miei pub preferiti a Bruxelles, che non troverete facilmente sulle guide sono: il Bonnefooi, vicino la Borsa, in cui troverete musica jazz dal vivo e tanti concerti; il Magic Mirror, in cui sembra di essere in una sorta di circo con una  pista circolare in cui si balla il twist; Le Corbeu, incredibile pub in cui si balla niente poco di meno che sui tavoli!

Se vi fermate in città qualche giorno in più, comprate la carta viaggi (Carte 10 voyage) con cui potete risparmiare e fare 10 viaggi nei dintorni: Bruges e Gand sono in cima alla lista, due incantevoli città-bomboniera!

Cosa ne dite? Vale la pena un viaggio a Bruxelles?

Vintage Market

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