Un giorno sono sul divano a vedere l’ennesima serie di Netflix e il giorno dopo mi ritrovo su un aereo sopra i cieli del Belgio per un itinerario di 3 giorni a Bruxelles. Così il mio ragazzo ha deciso di sorprendermi con questo viaggio in Belgio alla scoperta di waffle croccanti fuori e morbidi dentro, la cioccolata calda in una fredda giornata, i caffè e i pub che non chiudono mai, i vivaci fumetti che decorano alcuni muri, l’atmosfera cosmopolita e al contempo cordiale.
Itinerario di 3 giorni a Bruxelles: giorno 1
Atterrati all’aeroporto di Charleroi in tarda mattinata, inizia il nostro itinerario di 3 giorni a Bruxelles. Prendiamo la navetta (Brussels City Shuttle) per raggiungere Gare Du Midi, la stazione sud di Bruxelles. Lo shuttle parte ogni mezz’ora e il biglietto, se acquistato online, ha un costo di 14 € a tratta.
Se preferite un transfer privato (vale la pena se siete in due o più persone) con autista che vi aspetta in aeroporto e vi porta direttamente in hotel, il costo è di 45 euro. Per prenotare questo transfer cliccate qui.
Poiché il check-in è nel pomeriggio, decidiamo di pranzare al primo chiosco che troviamo, assaggiando le patatine fritte belghe, famose in tutto il mondo per il loro sapore particolare, dovuto al modo in cui sono preparate: sono fritte due volte in grasso di manzo o cavallo. La prima volta per ammorbidire l’interno, la seconda per rendere l’esterno croccante. Sono servite in coni di carta e si può scegliere tra una varietà di salse. La nostra preferita è la salsa Andalouse, leggermente piccante. Sconsigliamo la salsa Carbonade.
Per muoverci in città riteniamo più conveniente acquistare due carnet da 10 viaggi l’uno (un biglietto per un solo viaggio costa 2.10 €, un biglietto per 10 viaggi 14 €). Sono validi per metro, tram e autobus; si possono acquistare nei Bootik, Kiosk o alle macchinette automatiche situate in ogni stazione e per acquistarli è necessario essere in possesso della tessera MOBIB, anch’essa acquistabile nei Bootik o Kiosk al prezzo di 5 € (in due è sufficiente una sola tessera).
Altro consiglio è quello di acquistare la Bruxelles Card che include l’accesso gratuito in 39 attrazioni turistiche di Bruxelles e sconti in negozi, ristoranti e pub. Il costo della card è di 27 euro e la si può ordinare online prima del viaggio cliccando qui.
Dopo aver lasciato le valigie in hotel, ci dirigiamo verso il centro di Bruxelles. Le fermate della metro più vicine sono Gare Centrale e Bourse e da qui ci si può spostare a piedi poiché il centro storico è molto piccolo.
Grand Place
La prima tappa di cosa vedere a Bruxelles è la Grand Place, la piazza principale della città, riconosciuta patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. È una delle piazze più belle del mondo, circondata da vari edifici settecenteschi, tra i quali catturano l’attenzione l’Hotel de Ville, il municipio di Bruxelles, e la Maison Du Roi, la Casa del Re (era l’antico mercato coperto del pane).
Ammirato lo splendore della Grand Place, è arrivato il momento di addentrarci nei vicoletti alla ricerca di uno dei simboli della città, il Manneken Pis, una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri. Si tratta di una fontana che raffigura un bambino che fa pipì. Ci sono alcune leggende sul Manneken Pis, tra cui la più celebre è quella che il bambino della statua orinò sulla miccia di una bomba dell’esercito nemico, salvando così la città dall’invasione.
Galeries Royales
La tappa successiva di cosa vedere a Bruxelles sono le Galeries Royales, tra le più belle gallerie coperte d’Europa del XIX secolo, che contano oltre 50 negozi, tra cui boutique, ristoranti, un cinema, un teatro e cioccolaterie famose (da ricordare è la cioccolateria Neuhaus, dove nel 1912 fu creato il primo cioccolatino ripieno, la pralina).
Continuando la nostra passeggiata troviamo la sorellina del Manneken Pis, Jeanneke Pis, una statua in bronzo, alta una trentina di centimetri, che rappresenta una bambina che sta orinando. Si dice che gettare una moneta nella fontana in cui la bambina fa pipì sia di buon auspicio per gli innamorati di vivere un amore duraturo e felice.
Place de l’Agora
Tornando sui nostri passi, in Place de l’Agora, in prossimità della Grand Place, incontriamo la statua di Charles Buls, sindaco di Bruxelles alla fine dell’Ottocento, una tra le cose da vedere a Bruxelles. Molti monumenti e edifici furono salvati dalla demolizione grazie alla sua forte opposizione.
Dopo una sosta veloce in Place D’Espagne, dove si trova la statua di Don Chisciotte e Sancho Panza, ci dirigiamo verso la Cattedrale di San Michele e Santa Gudula, chiesa in stile gotico brabantino.
Arrivata la sera, ripercorrendo le Galeries Royales, siamo di nuovo nel cuore della Grand Place e decidiamo di cenare da Chez Papy. Panino, patatine fritte con salse in quantità e boulette (polpette). Dopo cena ci deliziamo con dei waffle (o gaufre), dolci a cialda morbidissimi cotti sulla piastra. Si possono mangiare semplici o farciti con cioccolato, panna o frutta. Inizia a piovere e raggiunta la fermata della metro più vicina rientriamo in hotel. Ci addormentiamo mentre la pioggia cade fitta sulla città.
Itinerario di 3 giorni a Bruxelles: giorno 2
La mattina seguente, dal nostro albergo, prendiamo il bus n. 93 direzione Stade e scendiamo alla fermata Kufferath. Destinazione: Atonium, Tra le cose da vedere a Bruxelles. Creato per l’Expo del 1958, la struttura è alta 102 metri ed è caratterizzata da sfere di acciaio che rappresentano i nove atomi di un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte.
Le sfere sono unite tra loro da tubi giganteschi al cui interno sono presenti delle scale mobili che consentono lo spostamento da una sfera all’altra in un’atmosfera futuristica.
La sfera più alta permette la vista panoramica a 360 gradi di Bruxelles. Da qui riusciamo anche a vedere lo stadio Heysel. Sono presenti anche un’area dedicata ai più piccoli e una caffetteria, dove facciamo colazione con waffle e cioccolata calda. Un mix irresistibile!
La seconda tappa della giornata è il Quartiere Europeo
Bruxelles è considerata la capitale de facto dell’Unione europea in quanto sede di varie istituzioni, tra cui la Commissione europea, il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo. Bruxelles ospita anche il Comitato delle Regioni, il Comitato economico e sociale e il Quartier Generale della NATO, tre le cose da vedere a Bruxelles
Le fermate della metro più vicine sono Schuman, Maalbeek e Trone. Non si possono non notare il Palazzo Berlaymont, l’imponente edificio della Commissione europea, il Palazzo Europa, sede principale del Consiglio europeo e del Consiglio dell’Unione europea, e l’Arco di Trionfo al Parc du Cinquantenaire, realizzato in occasione dell’Esposizione Nazionale del 1880 per commemorare il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza del Belgio.
Emozionante l’ingresso al Parlamento con le bandiere degli Stati membri che sventolano.
Immancabile la foto ricordo! Interessante la visita al Parlamentarium: grazie a delle pratiche guide multimediali portatili, i visitatori possono immergersi nel cuore del Parlamento europeo e comprendere il percorso storico dell’integrazione europea, le modalità di lavoro del Parlamento europeo e la maniera in cui gli eurodeputati stanno affrontando le sfide attuali.
La seconda visita è quella all’Emiciclo, dove si riunisce il Parlamento. Se siete fortunati e durante la vostra visita si sta svolgendo una seduta nell’emiciclo, c’è anche la possibilità di assistervi. Poiché è domenica, rimandiamo la visita al giorno dopo.
È l’ora di pranzo, così ritorniamo al centro alla ricerca di un ristorante, dove poter assaggiare il tipico piatto di moules- frites, letteralmente cozze e patatine fritte, e la Jupiler, una delle numerose birre belghe.
Parc De Bruxelles
Sulla strada del ritorno, dopo una lunga passeggiata, ci rilassiamo su una panchina del Parc De Bruxelles. È il più grande tra i parchi urbani pubblici di Bruxelles ed è circondato dal Palazzo Reale (Palais Royal), dal Parlamento Belga e dall’Ambasciata Americana.
Durante il nostro tour ci concediamo delle pause a Grand Place, sorseggiando della cioccolata calda e passeggiando tra le tante cioccolaterie che riempiono il centro, dove scoprire i sapori e gli aromi del cioccolato belga, tra dimostrazioni e degustazioni di qualche squisita specialità: un’iniziazione ai sapori autentici del cioccolato.
Ceniamo con un panino al volo e con dei waffle farciti, ascoltiamo della piacevole musica italiana di un artista di strada e conclusasi la giornata, ci apprestiamo a trascorrere un’altra notte in albergo.
Itinerario di 3 giorni a Bruxelles: giorno 3
È ancora presto. Guardo fuori dalla finestra: il cielo è chiaro, senza nuvole e illuminato dal sole. Ci prepariamo in fretta e raggiungiamo il centro per apprezzare ancora l’incanto della bellissima Bruxelles. Dopo un’abbondante colazione con waffle e cioccolata calda, siamo pronti per affrontare l’ultima giornata. La nostra meta? Waterloo una delle cose da vedere a Bruxelles
Waterloo
L’entusiasmo iniziale di vedere la cittadina teatro della sanguinosa battaglia del 1815 che segnò la definitiva sconfitta di Napoleone, viene spento, tuttavia, dallo sciopero dei trasporti pubblici. Rinunciamo alla visita nella speranza di ritornarci un giorno.
È il momento tanto atteso della visita all’Emiciclo. All’ingresso della sala, ci informano che si sta svolgendo una conferenza a cui possiamo assistere. Vedere con i propri occhi il luogo in cui vengono prese alcune delle decisioni più importanti della politica europea, ci fa provare un’intensa emozione; la sala è gremita di visitatori di nazionalità diverse, rappresentanti territoriali provenienti da ogni angolo dell’Unione europea. Il futuro dell’Europa è il tema della conferenza, durante la quale non è mancato l’omaggio al Centro Italia terremotato e in particolare a Norcia.
Un’esperienza che raccomandiamo a tutti.
All’uscita prendiamo l’autobus alla vicina fermata Luxembourg, direzione Grand Place. A voi la scelta tra una quantità enorme di ristoranti che invadono le vie del centro.
Mont des Arts
Dopo pranzo raggiungiamo il Mont des Arts, un complesso urbanistico situato fra il quartiere reale e il centro storico. Vale sicuramente la pena fermarsi in questo “luogo di passaggio” dove producono un incantevole effetto estetico, eleganti e curati giardini. Approfittiamo per fare una passeggiata e godere del panorama della città.
Ci immergiamo all’interno di alcune strade distanti dal centro per ammirare la vera realtà belga e andare alla ricerca dello Zinneke Pis, statua in bronzo, che rappresenta un cane che fa pipì. La serie delle famose statue di Bruxelles che orinano è completa. Divertitevi nella caccia al “cane”!
Dove mangiare
Cenato al centro, entriamo in quello che secondo noi può essere considerato il tempio della birra: il Delirium Café. Tappa obbligatoria per gli amanti della birra, il Delirium Café è un pub dall’arredamento eccentrico, un luogo di ritrovo per turisti e abitanti della città per degustare un catalogo che include 3162 birre! Record mondiale! Il locale prende il suo nome dalla birra Delirium Tremens, dichiarata birra più buona del mondo nel 1998. Da assaggiare senza dubbio. Suggeriamo di provare anche la tradizionale birra bianca belga, detta bière blanche.
Trascorsa una splendida serata, non ci resta che ammirare ancora una volta la grandiosità della Grand Place, uno spettacolo anche di sera, e percorrere i vicoli che la circondano, prima di rientrare in hotel per l’ultima notte e salire sull’aereo l’indomani mattina. Termina la nostra avventura, con tanti ricordi che avremo sempre dentro di noi e che viaggeranno nel tempo, nella mente e nel cuore di chi leggerà.
Dove Dormire a Bruxelles
Per il tuo itinerario di 3 giorni a Bruxelles ti posso consigliare questi hotel.
1. Hotel di lusso
Rocco Forte Hotel Amigo – Situato a pochi passi dalla Grand Place, questo hotel a 5 stelle offre eleganza, comfort e un servizio impeccabile. Perfetto per chi cerca un soggiorno di alto livello nel cuore della città.
Sofitel Brussels Europe – Questo hotel raffinato nel Quartiere Europeo è ideale per chi desidera un’esperienza di lusso con vista panoramica sulla città.
2. Hotel di fascia media
Motel One Brussels – Con camere moderne e un ottimo rapporto qualità-prezzo, è situato vicino al Parc de Bruxelles, ideale per chi vuole visitare le attrazioni principali senza spendere troppo.
3. Sistemazioni economiche
Meininger Hotel Brussels City Center – Questo ostello moderno è perfetto per viaggiatori giovani e famiglie, con un’atmosfera accogliente e camere a prezzi competitivi.
Noi abbiamo dormito qui e posso garantire che non c’è posto migliore a Bruxelles se stai cercando una sistemazione con un ottimo rapporto qualità – prezzo: letti comodi, stanze spaziose, silenziose e pulite. Posizione perfetta per visitare Bruxelles in 3 giorni.
Riflessioni finali
3 giorni a Bruxelles possono sembrare pochi, ma sono comunque sufficienti per godersi delle passeggiate nella splendida Grand Place ed assaggiare i gustosi waffle e le birre artigianali in uno dei bar della città. Se dopo 3 giorni a Bruxelles hai ancora tempo, visita Liegi, oppure un fine settimana a Gent.
Sono di Potenza, ho 25 anni e da 5 anni viaggio con il mio ragazzo con cui condivido l’amore per i viaggi. Scrivo per raccontare le emozioni che viviamo e perché mi piace pensare di essere utile a qualcuno, magari facilitando e assistendo gli altri nella scelta di un itinerario, nell’organizzazione di un viaggio.
Ciao, ho letto con entusiasmo il tuo racconto sul viaggio a Bruxelles. Sto per organizzare anche un weekend, forse poco più, tra novembre e dicembre. Mi sapresti consigliare dove alloggiare??? Che zona, hotel, b&b? Grazie