Lago d’Orta e l’Isola di San Giulio

Adoro i laghi e credo che il Lago d’Orta sia uno dei migliori in Italia.

Il lago d’Orta o Cusio è separato dal Lago Maggiore dal Monte Mottarone ed è nato dal Ghiacciaio del Sempione. E’ suddiviso tra la provincia di Novara e quella del verbano cusio ossola.

Per arrivare ci sono diverse possibilità. In autostrada A26 (Genova/Voltri – Gravellona Toce) Uscita Gravellona Toce (direzione Omegna), oppure Uscita Borgomanero (direzione Borgomanero). Autostrada A8/A26 (Milano Laghi/ Gravellona Toce) uscita Arona (direzione Borgomanero). Ci si può arrivare anche con il treno e si scende alla stazione ferroviaria Orta Miasino alla frazione Legro (tratta ferroviaria Domodossola – Borgomanero/Novara).

Orta San Giulio 

Orta San Giulio è un minuscolo paesino con circa 1200 abitanti che si trova sulle sponde dell’omonimo lago. 

Come arrivare e parcheggio

Per chi arriva in auto, segnalo che il primo parcheggio che si trova entrando in questo paesino, proprio poco prima di entrare nella ZTL, è il Parcheggio Prarondo. Non è custodito e non ha posti per disabili. Non è indicata un’altezza massima perciò è consentito l’ingresso anche ai camper. La tariffa è 2,00 €/h con tariffa massima giornaliera 10 €. Il parcheggio è aperto 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. Ed è davvero molto comodo perché così si evita di incorrere nelle zone a traffico limitato cosa che, invece, a me è successa.

Orta San Giulio

Piazza Motta

Orta con i suoi vicoli silenziosi che arrivano fino al lago con le case con tetti in ardesia e dove tutti gli stili architettonici si mescolano si passa infatti,ad esempio, dal classico,al barocco. Il fulcro del borgo è piazza Motta, totalmente pedonale, con tre lati porticati e sul quarto quello che si affaccia sul lago si ha una splendida vista sull’Isola di San Giulio.

A sud della piazza, sul lato più corto si trova l’ex Albergo Orta che però risulta essere abbandonato da diverso tempo.

Piazza Motta in Orta San Giulio
Piazza Motta in Orta San Giulio

Il vecchio Municipio

A nord, invece, si trova il vecchio Municipio: Palazzo della Comunità della Riviera, cinquecentesco, che simboleggia il periodo in cui la cittadina si autogovernò. Si sale attraverso una stretta scale dove si trova la Sala del Consiglio con affresco barocco (Madonna e i Santi Francesco e Giulio di Giacomo Filippo Monti). La campana, tuttora funzionante, serviva per convocare il Consiglio dei Deputati dei Borghi. Mentre il piano terra porticato aveva la funzione di accogliere le assemblee cittadine e il mercato. Sulla facciata del Palazzo si possono vedere gli stemmi dei Vescovi, tre meridiane e il simbolo di Orta San Giulio che vuol ribadire l’indipendenza della cittadina. 

Il lungolago è pieno di dimore ottocentesche in stile neoclassico con bellissimi giardini.

Orta San Giulio

La Chiesa di Santa Maria Assunta

Inoltre (però è raccomandata solo a chi ha un po’ di allenamento e non ha problemi a camminare e tanto meno non si spaventa se c’è da fare una strada ripida di sasso) dalla piazza principale si sale alla Chiesa di Santa Maria Assunta che è affiancata da palazzi bellissimi, il rinascimentale Palazzo Gemelli, il neoclassico Palazzo Penotti Ubertini, che è sede di mostre ed eventi, la Casa dei Nani così denominata per le piccole finestrine che si affacciano sulla strada. Mentre per quanto concerne la summenzionata chiesa si può dire che ha una base rinascimentale con decorazioni barocche.

Riserva Naturale del Sacro Monte di Orta

Merita di essere citato anche la Riserva Naturale del Sacro Monte di Orta è un tragitto devozionale che si compone di 20 cappelle con gruppi di statue in terracotta che trattano della vita di San Francesco D’Assisi.

La salita inizia poco fuori dal centro di Orta attraverso una via selciata e passando dall’arco d’ingresso possiamo arrivare al percorso che risale al ‘500. 

Si passa oltre una fontana seicentesca per arrivare alla Chiesa di San Nicolao, dopo essere passati attraverso diverse cappelle, per scendere dal Sacro Monte da un meraviglioso sentiero pedonale che è panoramico e la cui vista sul circondario non ha eguali. Si segnala che questo percorso fa parte del gruppo dei Nove Sacri Monti Alpini di Lombardia e Piemonte che sono considerati patrimonio dell’Umanità.

Legro

Nella zona più in alto, poco fuori Orta, si può ammirare la frazione di Legro (è qui che si arriva per chi ha optato per il treno) che è abbarbicato sul Monte Mottarone. E proprio per colpa della sua posizione fuori mano sembrava destinato a un lento declino che, invece, sembra essere stato scongiurato poiché è nata un’iniziativa per valorizzare nuovamente questo borgo.

Le pareti di molte abitazioni ospitano dei murales di artisti che provengono da tutta Europa che cercano di riproporre in immagini gli scritti del conterraneo Gianni Rodari o anche tratti da film che sono stati ambientati sul lago d’Orta (ad esempio Una spina nel cuore o La voglia di vincere). Ed è così che il centro si riempie nuovamente di colori e di vita.

legro murales

L’Isola di San Giulio

Ma torniamo a Orta perché con il battello (con la stagione estiva ne parte uno ogni ora) che parte da qui possiamo raggiungere l’Isola di San Giulio che si trova a 400 metri dalla costa ed è lunga circa 275 metri e larga 140. Prende il nome dal Santo predicatore, San Giulio, che arrivò qui nel IV secolo con il fratello Giuliano.

Ma legato all’isola di San Giulio c’è anche una leggenda perché si dice che l’isola fosse abitata da serpenti e mostri, che simboleggiano gli eretici ariani che ci sono stati fino al 390, fino a quando San Giulio arrivò e fu così che l’isola venne trasformata in un centro di evangelizzazione. Fu qui che il Santo chiese ed ottenne di essere sepolto.

Isola di San Giulio
Isola di San Giulio

La Basilica di San Giulio, su modello della Cattedrale di Novara, custodisce oltre a dipinti preziosi anche un bellissimo ambone (struttura sopraelevata per la lettura delle scritture) in serpentino d’oira che è una rara pietra che si estrae in zona.

La chiesa è stata iniziata nel XII secolo sorge dove la tradizione vuole ci fosse la struttura originaria. E’ in stile Romanico con tre navate e absidi. La strada che gira tutta intorno all’isola ci permette di arrivare al Palazzo dei Vescovi, ottocentesco, e al Monastero di Clausura delle suore benedettine ancora funzionante. Degni di nota pure le stradine in cui si possono vedere le belle ville, in altri tempi qui abitavano i canonici del posto, con i bellissimi giardini. Potrebbe esserci una tassa di sbarco che normalmente si aggira sui 2 Euro. Quando ci sono andata io non c’era ancora.

La Basilica di San Giulio
La Basilica di San Giulio

Omegna

Per concludere un altro borgo che merita una visita è Omegna e al Parco della Fantasia dedicato a Gianni Rodari (si trova in via XX Settembre 9 e per maggiori informazioni visitate il sito internet https://www.rodariparcofantasia.it/) nel quale vengono realizzati animazioni per i più piccoli tratte delle storie dello scrittore che era originario di questa cittadina. Inoltre, per i più grandi,merita di essere menzionato “il Ponte Antico” realizzato nel Quattrocento. Presenta una struttura a salita e discesa (tipica delle opere medievali). E’ ancora più antica “La Porta Romana o Porta della Valle” del 1100 e in origine era inserita nelle vecchie mura. Da qui poi i viandanti del passato, attraverso il ponte Antico, iniziavano il percorso che li avrebbe  portati in valle Strona.

Omegna
Omegna

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