Turismo lento in Valtellina – Dove andare e cosa vedere

La Valtellina è una delle destinazioni più affascinanti e belle d’Italia che va visitata in tutta calma immergendosi totalmente nella natura che la circonda, ma non solo. In Valtellina ci sono dei paesaggi magnifici tra ville e palazzi meravigliosi, piste da sci favolose, in inverno, e nel resto dell’anno sentieri da fare sia a piedi si bici, ma anche ottimo cibo o vino e perché no percorsi spirituali tra chiese e monasteri che, magari, sono meno conosciuti però non per questo meno belli. Ma andiamo a scoprire il turismo lento in Valtellina con alcuni consigli su cosa fare e vedere in questa valle.

Cosa vedere in Valtellina – Tirano 

La Valtellina è davvero l’ideale per vivere una vacanza all’insegna del turismo lento e della tranquillità. Tra le zone che meglio si prestano a questo “turismo lento” c’è Tirano che è in media Valtellina e che fu una via di comunicazione per i soldati, i mercanti, i pellegrini che venivano (e tornavano) dal Bernina verso la Pianura Padana. 

Tirano offre un mix unico di bellezza naturale e patrimonio culturale. Dalle pittoresche strade del centro storico alla famosa chiesa di pellegrinaggio dedicata a Santa Maria Maddalena, Tirano ha qualcosa da offrire a tutti. I visitatori possono esplorare siti architettonici secolari come Palazzo Salis e la Chiesa di San Rocco o fare una passeggiata rinfrescante in parchi lussureggianti come Piazza Vittorio Veneto.

Il Cammino Mariano delle Alpi è un progetto nato da poco che ha lo scopo sia religioso sia culturale e, ovviamente, turistico in cui si vuole fare un percorso che si compone di 20 luoghi di devozione mariana nella provincia di Sondrio. 

La tappa conclusiva di questo cammino è la Basilica Santuario della Madonna di Tirano che fu fatta “Celeste Patrona della Valtellina” nel 1946 da Papa Pio XII. E questo è un ottimo punto di partenza per andare verso gli altri luoghi sacri della valle. 

La Basilica Santuario della Madonna di Tirano

Ma torniamo a “La Basilica Santuario della Madonna di Tirano” che fu costruita nello stesso punto in cui nel 1504, esattamente il 29 settembre, apparve al contadino Signor Omodei (in seguito divenne beato) la Madonna che chiese esplicitamente che venisse fatto costruire una chiesa in suo ricordo in quel esatto punto. All’interno della chiesa troviamo, tra le altre cose, la gigantesca cassa dell’organo che è un fine lavoro di ebanisteria tra i più ben riusciti a livello nazionale e l’imponente portale in marmo  senza dimenticar le tante sculture in chiaro stile barocco. 

Sicuramente per gli amanti dei pellegrinaggi a Maria qui non c’è che l’imbarazzo della scelta. 

chiesa di Tirano

Molto bello e suggestivo, non fosse che perché è arroccato su di una roccia, il Santuario di Sassella dedicato a Maria in stile rinascimentale che è noto per i tanti miracoli. 

Sicuramente una menzione la merita pure il Santuario di Nostra Signora di Loreto di Trevisio che è dedicato alla Madonna Nera. 

Tradizioni rurali e palazzi storici

Certamente la Valtellina è un bell’esempio di cultura contadina che si può definire unica a livello mondiale e, difatti, in Valtellina le tradizioni rurali vengono tramandate da generazione in generazione e per questo motivo qui sono presenti diversi musei che hanno proprio lo scopo di diffondere questo sapere e un esempio è il Museo Etnografico Tiranese che si trova a Tirano e a Sondrio ossia il CAST, che significa CAstello delle STorie di Montagna ed è nel Castello Masegra con un interessante percorso interattivo. Segnalo però che per lavori il museo resterà chiuso fino a settembre 2023 altresì ometterlo mi sembrava una mancanza ecco perché lo segnalo ugualmente.

A Sondrio è imperdibile il Palazzo Sertoli con il suo salone in stile roccocò detto “dei balli” e per restare in tema a Morbegno c’è Palazzo Malacrida che è il più bel esempio roccocò in Valtellina anzi è detto il più bel palazzo Veneziano fuori Venezia. 

Per gli amanti della storia segnalo il Passo della Stelvio in cui si possono riscoprire i percorsi dei contrabbandieri come quelli della Prima Guerra Mondiale

A Castel Grumello, invece, si trova una roccaforte che si compone di due edifici gemelli in cima a un’altura che è ancora ben conservata. Per maggiori informazioni visitare https://www.sondrioevalmalenco.it/it/castel-grumello 

La cucina della Valtellina

Altresì va ricordato che la Valtellina è anche zona di buon mangiare e buon bere con i suoi oltre duemila chilometri di muretti a secco che sorreggono le viti locali ed è perciò che si consiglia di fare La Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina con i suoi 11 itinerari che si sviluppano tra i filari.  

Molto buono, oltre allo Sforzato che è un ottimo vino rosso, pure il miele, la polenta e i tanti formaggi come il Bitto e la specialità locale ossia i pizzoccheri. Anzi ricordo che a Teglio c’è addirittura l’Accademia del Pizzocchero.

E se si è a Teglio una visita la merita anche il Palazzo Besta che è famoso per le sue stanze decorate con affreschi a tema biblico oppure il loggiato superiore affrescato con episodi che sono stati presi dall’Eneide. 

Pizzoccheri in Valtellina
Pizzoccheri

Valtellina e sport all’aria aperta 

Sicuramente la Valtellina è il luogo ideale per praticare lo sport e, nonostante quello che si può pensare, non solo lo sci seppur questa attività certamente la faccia da padrone. 

Per gli amanti del trekking segnalo la Passerella sulle Cassandre che è un percorso ciclopedonale di 145 metri sospeso sul Torrente Mallero a 100 metri di altezza. 

Tuttavia qui è possibile fare camminate o andare in bicicletta anche in maniera meno avventurosa dato che la zona è ricca di tragitti davvero molto belli e interessanti. 

Sci e ciaspole

Per gli amanti dello sci, ovviamente, qui non c’è che l’imbarazzo della scelta tra gli oltre 400 chilometri di piste di sci alpino. Qui si trova la pista da sci con il più alto dislivello della Alpi che parte da Bormio 3.000 e nei giorni di sole si vede anche l’Adamello e il Bernina. 

Per gli amanti delle ciaspole segnalo che vi sono diverse possibilità di tragitto e che le gite sono organizzate da guide esperte così che sia possibile avvistare anche animali del bosco in paesaggi mozzafiato e quelle più gettonato sono le salite al Parco Nazionale dello Stelvio oppure da Campo Moro all’Alpe Campagneda in Valmalenco

Turismo lento in Valtellina a Bormio
Bormio

Per ulteriori ragguagli su quello che può offrire la Valtellina per un turismo lento, si consiglia di visitare anche il seguente sito internet www.valtellina.it

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