Rio de Janeiro, o come la chiamano i carioca “a cidade maravilhosa”, è davvero una delle città più belle e affascinanti del mondo, narrata e cantata in mille modi. Per questo non starò qui a scrivere l’ennesima guida su cosa vedere e cosa fare a Rio de Janeiro.
Ma tra le tante meraviglie di questo posto c’è qualcosa che sicuramente resta nel cuore e nella memoria di chi trascorre una vacanza a Rio: la musica! Una colonna sonora perenne della vostra vacanza, tra i locali e per le strade ascolterete e vi farete accompagnare dal sound carioca a tutte le ore, del giorno e della notte.
Ecco tre generi musicali, frutto della storia e della cultura di questo Paese, e dove poterli ascoltare.
La Bossanova al Beco das Garrafas
Beco significa “vicolo” e garrafas “bottiglie” ed è proprio nel Beco das Garrafas, nel cuore di Copacabana che è racchiusa la storia della bossanova.
Qui, tra gli anni ’50 e ’60, si sono esibiti i più grandi musicisti di questo genere e a dimostrazione di quanto si narra ci sono intere pareti di foto all’interno del Bottle Bar. Tra i tanti anche Vinicio de Moraes. Chi? Alzi la mano chi non ha mai canticchiato Garota de Ipanema.
Ma torniamo al Beco das Garrafas, quindi il vicolo delle bottiglie, questo nome gli è stato attribuito probabilmente per la presenza di “beoni” o per le bottiglie lanciate dagli abitanti di zona contro la gente che faceva festa fino all’alba. Oggi il Beco das Garrafas è patrimonio culturale carioca, a ricordarcelo una targa all’ingresso che riporta la scritta “Circuito della Bossa Nova. Qui artisti si esibirono nei palchi dei locali Little Club, Bottle e Baccarat alla fine del 1950 e inizio 1960”.
Oggi troverete il Bottle Bar e una libreria dedicata al mondo della bossanova. Una tappa imperdibile per gli amanti del genere o per chiunque abbia voglia di approcciarsi a questo sound sorseggiando un buon cocktail.
Consiglio di prenotare perché il bar è davvero molto piccolo e di programmare la cena prima (o dopo) nei tanti ristoranti di zona perché al bar propongono solo cose da stuzzicare.
Partecipare alla Roda do Samba
La Roda do Samba è un’esperienza sociale e musicale che si concentra sulla condivisione della musica e della cultura samba, si svolge quasi sempre nei bar in città o sulla spiaggia.
Durante una Roda do Samba, i musicisti si siedono in cerchio e suonano vari strumenti musicali tradizionali brasiliani, i partecipanti cantano accompagnati dai cori della gente che partecipa e da improvvisazioni musicali.
La Roda do Samba non è solo un’opportunità per esibirsi musicalmente, ma anche per socializzare, rafforzare legami comunitari e preservare la cultura samba.
Una delle più belle e popolari Roda do Samba si tiene a Pedra do Sal, il luogo dove si dice essere nato il Samba. Qui ogni lunedì sera è un evento tra samba e fajoada. Tanta gente, tra local e turisti, si riversa in questo luogo iconico dove troverete un cartello con scritto “Aqui se respeita o samba”, “qui si rispetta il samba”.
Siamo in Largo João da Baiana, quartiere Saúde, zona portuale. Questa piazzetta, colorata da tanti murales, porta il nome di uno dei padri del samba. In questa zona transitavano gli schiavi portati dalle navi e anche dopo l’abolizione della schiavitù quest’area è diventata la casa delle comunità afro-brasiliane e la culla della loro affascinante cultura.
Il Funk carioca nelle favelas di Rio
Il funk carioca è un genere musicale originario delle favelas di Rio de Janeiro. È una forma di musica elettronica che combina elementi di funk, hip-hop e altri stili musicali urbani.
Il funk carioca ha radici profonde nella cultura afro-brasiliana ed è emerso negli anni ’80 come una forma di espressione per le comunità svantaggiate delle favelas. Le sue origini possono essere rintracciate nelle feste clandestine organizzate nei quartieri più poveri di Rio, dove i DJ suonavano musica funk e hip-hop, spesso remixando e campionando ritmi e melodie per creare nuovi suoni unici.
I testi sono a volte crudi e provocatori e affrontano temi sociali, politici e di vita quotidiana nelle favelas. Altre volte si tratta di un funk divertente da ascoltare nei locali della città.
Negli anni, il funk carioca ha guadagnato popolarità sia a livello nazionale che internazionale, influenzando la cultura popolare brasiliana e ispirando una varietà di altri generi musicali. Tuttavia, è anche stato oggetto di critiche a causa del suo legame con la criminalità organizzata.
Se sei un turista interessato a partecipare alle feste funk carioca durante il tuo viaggio a Rio de Janeiro è importante prendere alcune precauzioni e rispettare le norme locali.
Ecco alcuni consigli:
- Andare con un gruppo: È consigliabile andare alle feste funk carioca con un gruppo di amici, l’ideale sarebbe avere amici del posto, o con un tour organizzato. In questo modo, potrai sentirti più sicuro e avere qualcuno con cui condividere l’esperienza.
- Rispetta le regole locali: All’ingresso della festa, potrebbe esserti richiesto di mostrare un documento di identità ma anche di non scattare foto e girare video.
- Vestiti in modo appropriato: Le feste funk carioca possono essere informali, ma è sempre meglio vestirsi in modo appropriato e rispettoso. Evita di indossare gioielli costosi o portare con te oggetti di valore.
- Sii consapevole dell’ambiente: Le feste funk carioca possono essere affollate e rumorose. Fai attenzione al tuo ambiente e assicurati di avere un piano in caso di emergenza. Evita di bere troppo e mantieni sempre un occhio attento sulla tua sicurezza personale.
- Rispetta la cultura locale: Mostra rispetto per la cultura e le tradizioni locali durante la festa. Evita comportamenti inappropriati o offensivi e goditi l’esperienza nel rispetto degli altri partecipanti.
Partecipare a una festa funk carioca può essere un’esperienza unica e memorabile durante il tuo viaggio in Brasile, ma è importante fare attenzione e usare il buon senso per assicurarsi di avere un’esperienza divertente e sicura.
Se usate l’immaginazione scoprirete che le vostre fantasie di esplorazione e le vostre esperienze possibili sono letteralmente infinite.
Provo ad esplorare la vita tutti i giorni e raccolgo le mie esperienze in ciò che scrivo e fotografo.
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