Expo 2015: un viaggio nel riso di Biella e Vercelli

Forse non tutti sanno che fino al del XIV secolo il riso non veniva ancora coltivato in Italia, dove era conosciuto principalmente come prodotto medicamentoso importato dall’Asia e con cui preparare un decotto che veniva impiegato per curare diverse malattie. Fu nell’attuale territorio della Lombardia che si vide la prima risaia inaugurata nel 1468, ma ben … Continua

Villa Taranto - Pallanza (Lago Maggiore)

Villa Taranto: un tocco di gusto britannico sul Lago Maggiore

I fine settimana di primavera, a volte fortunatamente scanditi da festività nazionali, ci permettono di staccare dal quotidiano e scoprire piccoli o grandi tesori, con sortite magari giornaliere che hanno il sapore di un dolce e piacevole incontro. Il 2 maggio é stata per me l’occasione di una gita fuori porta sul Lago Maggiore, a … Continua

Biella - #destinazionebiella

Biella e dintorni: un territorio elegante celato da verdi colline

Dicono che la provincia di Biella sia lontana da tutto, complicata da raggiungere e che non ci sia nulla di interessante da vedere. In realtàil territorio biellese è nascosta, gelosamente ed elegantemente, dietro la sua vetrina di paesaggi verdi e inconsueti pronti a stupire collina dopo collina, curva dopo curva.

Provincia di Biella - #destinazionebiella

Ci sono luoghi che non devono per forza essere facilmente raggiungibili, o pieni ed affollati la maggior parte dell’anno per meritare delle menzioni. Tra queste vallate tranquille e ordinate si nascondono eccellenze inimmaginabili in ogni campo. Ora un po’ alla volta le scopriremo insieme.

Attraverso il nostro viaggio nella provincia di Biella incrociamo sulla nostra strada il maestoso Santuario di Oropa, dove si venera la statua medievale della Madonna Nera, collocato a 1180 metri di altezza e abbracciato dalla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Oropa che sorge ad un passo dal confine con la Valle d’Aosta. Il complesso religioso risulta essere tra i più antichi e frequentati santuari mariani dell’Occidente (fonte TCI). È distante una quindicina di chilometri da Biella e ci stupisce non solo per la tranquillità che sembra emanare al cospetto delle enormi montagne circostanti, ma anche per la moltiturdine di offerte destinate alla Madonna da parte di fedeli riconoscenti per una grazia ricevuta o per semplice devozione.

La statua della Madonna Nera di Oropa, conil bambin Gesù da una parte e dall’altra uno scettro di diamanti dei Savoia, si trova all’interno della Basilica, subito dopo aver passato l’arco della Porta Regia.

Santuario di Oropa - Biella - #destinazionebiella

Un altro particolare del biellese è costituito dagli innumerevoli prodotti tipici della gastronomia locale. Da formaggi delicati e squisiti (quali toma, maccagno ed erborinati), accompagnati da confetture prelibate fatte in casa, si passa a vini prestigiosi quali il Canavese Nebbiolo. Ma una menzione particolare merita la grappa che ci è stata offerta: sublime, prodotta con il metodo bagnomaria alla piemontese. Infine non dimentichiamoci della birra locale Menabrea, che con il suo museo ricco di bottiglie da collezione e riconoscimenti contribuisce ad alimentare la ricettività della provincia di Biella.

Formaggio toma - Biella - #destinazionebiella

Passiamo qualche ora anche in città. Da non perdere certamente il Battistero di San Givanni Battista, risalente al X secolo, in pieno centro. Da Via Italia, spina dorsale del centro storico, ci spostiamo nella zona alta della città grazie alla funicolare inaugurata nel 1885.

Sempre in provincia di Biella non si può fare a meno di visitare il Ricetto di Candelo, una delle aree fortificate meglio conservate d’Europa, che aveva la funzione in tempi medioevali di proteggere dagli attacchi nemici.

Oggi il ricetto ha tutto l’aspetto di avere una funzione turistica con varie bancarelle di prodotti tipici e artigianali, ma l’atmosfera che si respira qui, passando all’interno delle cinque strade principali (rue, dal francese) è veramente suggestiva. Sembra di rituffarsi in quell’epoca dove l’acqua non serviva per lavarsi, ma solo per dissetarsi e i vestiti erano tutti marroni, a maniche intercambiabili. Da qui – dice la guida – nasce l’espressione popolare “un altro paio di maniche”.

Biella - #destinazionebiella

E per finire parliamo dell’Oasi Zegna che si estende per più di 100 chilometri quadrati. Inaugurata nel 1933, fu un progetto ispiratore che promosse la tutela del territorio, instaurando un vero e proprio dialogo con i visitatori attraverso le informazioni di carattere faunistico, floristico, geologico ed antropologico di questo luogo.

Oggi l’oasi è perfetta per qualsiasi tipo di attività turistica montana. Dal trekking, alla mountain bike, passando per sci e le ciaspolate invernali. L’area prende il nome dal fondatore, Ermenegildo Zegna, che fu anche fondatore del noto lanificio famoso in tutto il mondo ancora oggi.

Il museo Casa Zegna è una visita molto interessante e dà l’opportunità al visitatore di ripercorrere la storia della famiglia, non solo attraverso l’eccellenza dei prodotti che l’hanno contraddistinta nel mondo, ma anche per alcune iniziative personali quali l’introduzione di conifere e rododendri nell’oasi, per non parlare della “Panoramica Zegna”, strada che porta da Biella fino in montagna, costruita proprio dagli operai stessi della fabbrica, durante un ribassamento della produzione tessile nel primo dopoguerra.

Sacra di San Michele

Sacra di San Michele: miti e antichi racconti in Valle di Susa

La prima volta che sono stata alla Sacra di San Michele avevo 18 anni, era luglio, indossavo degli improbabili pantaloni a pinocchietto beige e accompagnavo una mia amica inglese venuta in visita. L’ultima volta che ci sono stata, il 29 dicembre scorso, c’era un forte vento, c’era un sole grosso così, e mi vantavo di … Continua

Parco Nazionale del Gran Paradiso, Piemonte

Scoprimi e Vivimi: il concorso fotografico che promuove il turismo sostenibile

Per condividere immagini ed emozioni dai luoghi più suggestivi – ma non ancora famosi – di Val d’Aosta e Piemonte. Per dare nuova linfa a territori dal potenziale inespresso, che fanno del rispetto per la natura la chiave di interazione con l’ambiente circostante. Per mostrare un modo di vivere il turismo in Italia che sia … Continua

Merana: un piccolo capolavoro nelle Langhe piemontesi

Un piccolo gioiello incastonato in Alta Langa, fra sapori e colori d’un tempo magico per le suggestioni che si offrono discrete,al visitatore che le vuole riscoprire. Merana si erge nell’area più calda delle Langhe, una zona collinare con boschi termofili, calanchi, prati aridi, gerbidi e un particolare tipo di flora detta termoxerofila, poiché resiste alle … Continua

5 cose da fare e vedere a Torino

A tutti voi, turisti in giro per le vie di Torino o torinesi stufi di rimanere sempre chiusi in casa, ecco alcuni semplici consigli per passare una una giornata a Torino diversa dal solito. Visitate un museo La città gode di un patrimonio storico-artistico talmente vario da accontentare i gusti di chiunque. Ecco alcuni esempi, così diversi tra … Continua

Piemonte, le tre vite della Castiglia di Saluzzo: castello, prigione e museo

Nella storia dell’architettura ci sono tipologie sfortunate e tipologie fortunate. 
Pensiamo ai templi antichi: greci, etruschi, romani… Oggi nessuno di noi costruisce edifici rettangolari con due giri di colonne su tutti i lati ed al centro un paio di stanzine buie collegate tra loro. Non sapremmo che farcene.
 I romani usavano la basilica come aula … Continua