Itinerario e consigli per un viaggio in Andalusia

Málaga, Cordoba e Zuheros: queste sono le tappe che non ho visitato durante il mio tour on-the-road nel sud della Spagna, per questo dovrò tornarci presto. 😊 Ma iniziamo da tutto il resto che ho visto e permettetemi di darvi qualche consiglio utile per organizzare il vostro viaggio in Andalusia.

Quando andare

L’Andalusia è una regione calda, molto calda! Io ci sono stata dal 28 aprile al 4 maggio nel 2019 e le temperature in alcuni giorni e nelle ore più calde erano già insopportabili, quindi non oso immaginare durante i mesi estivi.

Se volete visitare tranquillamente tutte le vostre tappe senza farvi sconfortare dal caldo, allora vi consiglio di prenotare il vostro soggiorno nei periodi più miti dell’anno, quindi in primavera (possibilmente non inoltrata) o in autunno (anche se il rischio di piogge inizia ad aumentare). Oltre al fattore meteo, dovrete considerare anche altri aspetti.

Lo spirito andaluso esplode durante le festività tradizionali che si tengono proprio nei mesi primaverili: la Feria de Abril di Siviglia (una delle più popolari della Spagna) o la Semana Santa (che interessa un po’ tutta l’Andalusia), quando in occasione della Pasqua i credenti portano a spalle baldacchini che pesano tonnellate e le strade si riempiono di lunghe processioni. Se da un lato è il momento migliore per respirare l’autentica atmosfera andalusa, dall’altro dovrete fare i conti con le folle di turisti e con l’aumento dei prezzi degli alloggi.

Considerando tutti questi fattori, probabilmente i mesi migliori e più economici sono marzo e ottobre. L’ideale per le festività e per il clima, ma anche più costoso, è aprile.

Tappe imperdibili in Andalusia

Siviglia

Il nostro itinerario iniziava e finiva a Siviglia, dove abbiamo pernottato per due notti. Abbiamo noleggiato un’auto con ritiro e riconsegna in aeroporto, così da essere liberi di muoverci senza condizionamenti.

La scelta si è rivelata vincente, anche perché l’auto ci ha permesso di fare delle soste intermedie durante gli spostamenti più lunghi, così da non far annoiare troppo mio figlio e da poter visitare anche delle tappe intermedie: Osuna (lungo il tragitto tra Siviglia e Granada) e Antequera (tra Granada e Ronda).

Le tappe imperdibili di Siviglia sono la bellissima Cattedrale con la Torre della Giralda, l’Alcázar, Plaza de España e Plaza de Toros. Non rinunciate ad una passeggiata con degustazione di tapas nel Barrio de Santa Cruz e lungo il fiume Guadalquivir. Se avete più tempo per visitare la città allora spingetevi verso il Metropol Parasol, la Casa de Pilatos e la Torre dell’Oro.

Plaza de España siviglia

Osuna

Da Siviglia ci siamo, poi, diretti verso Granada (circa 3 h di auto) facendo tappa intermedia ad Osuna.

Con le sue splendide e tipiche casette bianche, Osuna ospita la Settimana Santa, dichiarata Festa di Interesse Turistico Nazionale.

È piacevole già solo addentrarsi e perdersi tra i vicoletti, ma vi consiglio di visitare l’Università, Plaza de Toros (dove sono state anche girate alcune importanti scene del Trono di Spade), la Collegiata di Santa María de la Asunción e il monastero dell’Encarnación.

osuna

Granada

Raggiungiamo, poi, Granada, una delle città spagnole più visitate dai turisti! Il monumento più celebre è l’Alhambra, uno splendido esempio di architettura islamica, conosciuto in tutto il mondo come uno dei monumenti più belli che siano mai stati costruiti, e mi sento di confermarlo.

l’Alhambra granada

Già questo varrebbe la visita a Granada, ma troverete molto altro: la Cattedrale con la Cappella Reale, la Real Cartuja de Nuestra Señora de la Asunción, i Bagni Arabi e i quartieri Albaicín e Sacromonte, il luogo giusto in cui assistere ad uno spettacolo di flamenco.

granada

Antequera

Terza tappa del nostro viaggio è stata Antequera, fermata intermedia lungo il tragitto da Granada verso Ronda (circa 2 h 30 in auto).

Antequera è da visitare per i suoi tre grandi dolmen chiamati Dolmen de Menga, Dolmen de Viera e Dolmen de El Romeral, e per il Parque Natural del Torcal de Antequera, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, un’area disseminata di blocchi di marmo rosso erosi dalla pioggia e dai venti che hanno assunto delle strane forme.

Antequera panorama

Ronda

E poi Ronda, bellissima! Situata su uno strapiombo di 200 metri e nota per il suo ponte mozzafiato, Ronda è una delle più antiche e belle cittadine andaluse che, in parte, conserva la sua antica struttura araba. Qui le foto si sprecano, vorrete immortalare il ponte da ogni angolazione e sotto ogni luce nell’arco della giornata.

Come vi dicevo inizialmente, il mio rammarico è di non aver potuto visitare Málaga, Cordoba e Zuheros (con le sue casette bianche e la Grotta dei Pipistrelli, una grotta naturale abitata nel Neolitico, di cui sono testimonianza alcuni dipinti rupestri), ma se voi avrete più tempo a disposizione non trascurate queste tappe!

Dove dormire

A Siviglia abbiamo alloggiato in un appartamento nel quartiere La Buhaira: non ci siamo trovati male ma la distanza da percorrere a piedi per raggiungere il centro città è un po’ eccessiva, anche se fattibile.

Siamo rimasti, invece, particolarmente soddisfatti dei due alloggi di Granada e Ronda, quest’ultimo in particolare era eccezionale, peccato essersi fermati per una sola notte. A Granada l’alloggio si trovava in Calle Elvira, molto vicino a tutte le attrazioni principali, quindi zona molto consigliata. Mentre lo splendido appartamento di Ronda è Buddhalounge Apartments. Da qui raggiungerete molto facilmente il centro città e il mitico ponte.

Alcuni consigli utili

Voglio condividere con voi alcuni consigli utili per organizzare al meglio il vostro viaggio, senza avere sorprese e, se possibile, risparmiando.

Innanzitutto sappiate che i biglietti per le principali attrazioni (in primis Alcázar di Siviglia e Alhambra di Granada) terminano molto velocemente: prenotate, quindi, con larghissimo anticipo le vostre visite (anche 2-3 mesi di anticipo, fidatevi non è eccessivo!).

Attenzione agli orari: musei e attrazioni turistiche potrebbero cambiare giorno e orari di chiusura. Inoltre, gli andalusi pranzano e cenano tardi e di conseguenza è bene verificare sempre anche gli orari dei ristoranti.

Sappiate, poi, che alcuni luoghi di interesse hanno fasce ad ingresso gratuito: se volete risparmiare, cercate di organizzare il viaggio dando un’occhiata ai giorni e orari di visita gratuita nei siti ufficiali dei principali monumenti.

¡Buen viaje!

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