Saigon (Ho Chi Minh City) non è una città facile. E’ una città che mi ha tremendamente affascinato, girandola in lungo e in largo, ho potuto apprezzare il calore e la gentilezza dei suoi abitanti, la sua storia turbolenta visitando i suoi musei, assaggiare la sua buonissima cucina sostando davanti alle numerose bancarelle di street food, ma alla fine è una città che ho fatto fatica a comprendere.
Una megalopoli piena di contrasti, che strizza l’occhio all’occidente, dove l’albergo di lusso svetta di fianco alla vecchietta che con un sorriso sdentato ti prepara il Pho, o dove motorini sgangherati e inquinanti passano di fianco a Tesla a impatto zero.
Se venite da Hanoi noterete una differenza abissale, raramente ho visto un paese così diviso culturalmente nella mia vita.
In molti sanno che fino a qualche decennio fà vietnam del sud e del nord erano in guerra, ed il pensiero và subito al sorriso arcigno del sergente Hartman, alle foto ingiallite, ai marines americani che soffocando nel caldo si fanno strada nella giungla, al napalm, ma anche agli atroci documentari di civili uccisi, compresi donne e bambini. Atrocità che il paese ha cercato di dimenticare, non sono rimasti luoghi riconducibili alla guerra infatti, a parte qualche attrazione turistica.
TRASPORTI
La prima domanda che il viaggiatore si pone è “ma la città si chiama Ho chi minh o Saigon?” La città originariamente si chiamava Saigon, ed è stata ribattezzata Ho chi minh dopo la guerra del Vietnam. Gli abitanti usano ambedue i nomi senza problemi, ma pare che i residenti che abitano nel cuore della città siano più inclini a definirla Saigon, mentre i residenti dei sobborghi e zone extraurbane Ho chi minh.
La città è servita dall’aeroporto più importante del paese, il Tan Son Nhat. Numerose sono le compagnie low cost asiatiche che vi permetteranno di raggiungere facilmente le altre capitali del continente a tariffe stracciate, una su tutte la Airasia, che a rapporto di qualità e prezzo è la migliore.
Per gli spostamenti all’interno del paese consiglio la Vietjet air, se però avete parecchio tempo a disposizione potete usufruire dell’ottimo servizio di sleeping bus, che connette capillarmente tutte le principali località vietnamite.
Per muoversi in città usate Grab senza problemi, una sorta di uber del sud est asiatico, driver molto amichevoli con un buon livello di inglese, ovviamente sconsiglio a qualsiasi turista o visitatore novello di noleggiare un’ auto o una moto.
COSA VEDERE
La città ha meno da offrire, turisticamente, rispetto ad Hanoi, ma Saigon ha punti di interesse che sicuramente meritano una visita.
CATTEDRALE DI NOTRE DAME
Il monumento più iconico della città, costruito durante la dominazione francese nel 1880 con materiali provenienti da Marsiglia.
BUI VIEN
La backpacker street della città dove viaggiatori da tutto il mondo vengono a divertirsi e a fare conoscenza. Viene paragonata ingiustamente alla Khaosan road di Bangkok, perché a parer mio, la versione thailandese vince a mani basse.
MERCATO DI BEN THANH
Grande mercato situato nel centro città, lo si riconosce subito dalla torre dell’ orologio. Si trovano prodotti locali, souvenir, ma soprattutto… lo street food.
WAR REMNANTS MUSEUM
Tappa fondamentale se si vuole conoscere da vicino la storia del paese, nel museo della guerra troverete una vasta esposizione di equipaggiamenti militari, comprese mine antiuomo inesplose. Il pezzo forte è “la gabbia delle tigri”, luogo dove venivano segregati i prigionieri politici, questo lugubre ambiente è stato ricostruito molto bene in un’ala del museo.
Meritano una visita anche il Palazzo della Riunificazione e il Saigon Central Post Office.
CUCINA LOCALE
Il cibo è una parte molto importante di un viaggio in Vietnam, pochi paesi hanno una cultura culinaria così varia e ricercata. Di seguito elenco i piatti assolutamente da provare:
PHO
Il piatto più tradizionale del paese. Può sembrare molto simile al ramen, ma ha un sapore molto più aromatizzato e profondo, solo per il brodo infatti sono necessari 20 ingredienti, vengono poi aggiunte una serie di spezie tra cui coriandolo, menta, peperoncino o lime.
BANH XEO
Il mio piatto preferito. Volgarmente definita “crepe vietnamita”, è un impasto di riso,latte e cocco farcita comunemente con pesce o gamberetti, ma non manca la versione con carne. Il tutto viene arricchito con spezie.
BANH NAM
Piatto originario del nord, ravioli farciti con funghi e maiale, cotti al vapore con foglie di banana.
BAGUETTE
So che può sembrare assurdo ma le migliori baguette della mia vita le ho mangiate proprio in Vietnam. Retaggio della colonizzazione francese, sono ripiene di ogni delizia desiderabile, e il pane risulta molto soffice. Comunemente chiamata Banh mì, è disponibile in diverse varianti, un esempio ben riuscito di cibo fusion.
CHA CA
Piatto tipico del nord, composto da pesce di fiume, nella maggior parte dei casi pesce gatto, marinato con peperoncino e zafferano. Un mix insolito ma ben riuscito, sconsigliato ai palati fini.
IL DELTA DEL MEKONG
Dopo aver trascorso qualche giorno a Ho chi minh, una megalopoli di 9 milioni di abitanti, è normale voler fuggire dal caos di motorini e macchine per vederne i dintorni.
Ci sono principalmente due gite che si possono fare dalla città, la prima è la visita ai Cu Chi tunnel, un’intricata rete di gallerie sotterranee usate dai Vietcong per difendersi dagli americani, la seconda è una gita nel delta del Mekong. Sono due attività entrambe molto belle che si possono fare tranquillamente in giornata, quindi le consiglio entrambe, ma se dovete scegliere, andate senza dubbi sulla seconda.
Ci sono una miriade di agenzie che vi propongono il classico “ one day trip to Mekong delta” da Saigon, il costo è intorno ai 25 euro. Si parte alla mattina presto e dopo un paio di ore di bus ecco che si arriva nella zona di My tho, una delle città della popolatissima zona del delta, e qui inizierà un interessante tour che vi farà toccare con mano le principali attività locali della zona: gli allevamenti di api per la produzione del miele, e le farm che producono caramelle e articoli di vario genere col cocco, questa zona del Vietnam è infatti ricca di biodiversità.
Consiglio di acquistare più prodotti possibili, vi assicuro che una qualità del genere in Europa non la troverete.
Dopo un ottimo pranzo a base di prodotti locali ecco arrivare il pezzo forte: vi verrà consegnata pagoda e remo, e con una guida attraverserete un vero e proprio canale del fiume in mezzo alla rigogliosa vegetazione del posto.
Attraversamento del delta del Mekong.
Al termine della giornata, sulla strada per tornare a Saigon, il tour si fermerà al tempio di Vinh Trang, dove si possono ammirare tre statue giganti del Buddha in tre posizioni diverse, costruito nel 1850, l’esterno è circondato da un bellissimo giardino ricco di piante e fiori.
Portatore sano del DRD4-7R, il gene del viaggiatore. La mia infinita curiosità mi ha portato a scoprire i più remoti paesi del globo, lontano dai soliti circuiti turistici, calpestando il suolo di oltre 60 paesi. La mia più grande passione dopo il viaggiare?? condividere le mie esperienze con altri traveller.