Viaggio di 3 giorni nella regione dello Champagne, che non è solo bollicine, ma anche paesaggi meravigliosi grazie alla storia millenaria di questa zona. La Champagne è una regione che si trova a nord est della Francia che fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, un luogo ricco di tradizione e fascino.
In questo post ti porterò alla scoperta di Reims, con la sua imponente cattedrale e i suoi tesori storici, e Epernay, la capitale del Champagne, con le sue eleganti avenue e le cantine di alcune delle più prestigiose case di Champagne. Ma anche Troyes e darò anche qualche consiglio utile di viaggio.
Durata del viaggio e come arrivare
La visita alla regione dello Champagne ha una durata di tre giorni; un fine settimana lungo sarebbe davvero l’ideale ma se si potesse fare di più sarebbe sicuramente meglio.
Per arrivarci si prende un aereo per Parigi e se sei fortunato trovi il biglietto andata /ritorno a 50 euro poi il TGV per Reims e da lì ci si sposta con i bus di linea.
Primo giorno: Reims
Reims è il capoluogo non ufficiale della regione vinicola con quasi 185.000 abitanti. Reims la sua fama allo Champagne così come alla sua Cattedrale in cui sono stati incoronati la bellezza di 25 re di Francia.
La cattedrale di Reims è un meraviglioso esempio di architettura gotica ed è anche Patrimonio dell’Unesco.
La cattedrale stata restaurata dopo la fine della Grande Guerra. È grandissima, con due torri alte oltre 80 metri, fantastiche decorazioni che sono abbellite da oltre 2300 sculture.Degno di nota il famoso Angelo Sorridente e le meravigliose vetrate che sono state dipinte da Marc Chagall.
Girovagando per la cittadina tra diversi edifici gotici e in stile Art Decò che risalgono agli anni ’20 dello scorso secolo, si arriva a “la maison Pommery” che è un grande complesso architettonico in stile gotico neo elisabettiano con la “sua” villa Demoiselle che è l’unico esempio di architettura tra art Decò e Art Nouveau.
La cosa, almeno secondo me particolare, sono le cave di gesso ossia le gallerie sotterranee lunghe quasi 20 chilometri che furono fatte costruire da Louise Pommery vale a dire nel momento in cui rimase vedova a soli 39 anni nel 1858 quando la donna decise di trasformare le cantine così da conservare nel migliore dei modi possibili il vino. Sempre lei abbelli queste le gallerie con dei bassorilievi fatti fare da Gustave Navlet. Si tratta di una scala imponente con oltre 110 scalini che porta sottoterra dove ci sono ancora tutte queste meravigliose bottiglie di vino.
La prima giornata dei 3 giorni nella regione dello Champagne, può dirsi così conclusa.
Secondo giorno: Ay-Champagne e Epernay
La prima metà del secondo giorno è Ay-Champagne con il suo ex centro di pressatura (per maggiori informazioni e prenotare un tour clicca qui) che offre un bel itinerario interattivo nella regione grazie ai nostri cinque sensi. È molto divertente e allo stesso tempo educativo e credo che possa piacere anche ai bambini. Si tratta di un museo in cui è possibile conoscere svariate particolarità su questo vino.
Subito dopo questa visita mi dirigo a Epernay che conta oltre 20.000 abitanti e la prima cosa che vedo è l’Avenue di Champagne un vasto viale su sui si trovano degli edifici che risalgono al XIX secolo in chiaro stile classico-rinascimentale, mentre sotto il livello stradale ci sono oltre 100 chilometri di gallerie sotterranee scavate nel gesso.
Anche la seconda giornata dei 3 giorni nella regione dello Champagne è “andata”.
Terzo giorno: Troyes
L’ultima nonché terza giornata è dedicata a Troyes che è la capitale storica della Champagne e anche capoluogo del Dipartimento dell’Aube. Troyes ha oltre 60.000 abitanti ed è fin dal Medioevo sede di numerose fiere di vino.
Grazie alle sue caratteristiche case a graticcio (ve ne sono davvero tante e ancora tutte per lo più bene tenute) del XVI scolo, le strette vie del centro cittadino, le ben nove chiese tutelate e i palazzi rinascimentali che sono è stata denominata Città d’Arte e di Storia.
Ma sai qual è la particolarità di questa cittadina? La sua forma a tappo di bottiglia unica a livello mondiale.
Molto bella e caratteristica rue des Chats (una traversa stretta e poco illuminata della più principale rues de la Trinitè du General Saussier) con ai piani alte le case color pastello che sono state rifatte dopo l’incendio del 1524 che sono davvero vicinissime le une alle altre.
La mia tappa successiva è la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo ottimo esempio di architettura gotica della Champagne. Tuttavia quello che indubbiamente colpisce è l’interno con le sue vetrate che sono dei secoli XIII e XVI e le hanno permesso di vantarsi dell’appellativo Città Santa delle Vetrate.
Proseguo poi per uno dei cinque giardini della città ossia il Jardin des Innocents che è ricco di piante medicinali e aromatiche. L’ideale ovviamente sarebbe andarci in primavera, ma anche nel resto dell’anno è molto bello!!
Anche questa terza e ultima giornata è terminata perciò non mi resta altro che prepararmi per tornare a casa.
Per maggiori informazioni sulla regione dello Champagne visita https://www.france.fr/it/la-champagne
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po