La meta di questo mio nuovo viaggio è il Trentino Alto Adige e più esattamente Andalo e Molveno, luoghi ideali per trascorrere giornate in mezzo alla natura e dove rilassarsi facendo delle belle escursioni a piedi o in bicicletta.
Per poter vedere tutto ciò che queste zone hanno da offrire, è necessario un soggiorno di almeno una settimana. La mia prima meta è Andalo. Il paesaggio è davvero mozzafiato fra le abetaie del Monte Paganella e le guglie delle Dolomiti del Brenta. È anche la mia base da cui spostarmi poiché è li che ho trovato un bell’albergo dove soggiornare di cui parlerò di seguito.
La zona intorno al paese è davvero l’ideale per chi ama camminare o andare in bicicletta perché si possono fare dei sentieri quasi inesplorati oppure vedere dei laghi che non sono ancora meta del turismo di massa senza contare che sono l’ideale per chi ama fare roccia ma pure tanti altri tipi di sport.
Il primo insediamento di Andalo risale al Medioevo e attualmente il paese conta circa 1.200 abitanti. A circa 1050 metri sul livello del mare, Andalo è un insieme di masi posti in mezzo all’altopiano tra Molveno e Fai della Paganella. Gli abitanti di questo paese sono persone molto laboriose, tanto che nella piazza principale, la Piazza Centrale, c’è un monumento in bronzo che rappresenta un taglialegna mentre è intento a fare il suo lavoro.
Cosa fare e vedere a Andalo
Una cosa molto particolare e carina da vedere è la “Mostra permanente miniatura e presepi“; si tiene presso il Palacongressi al piano inferiore (per maggiori informazioni contattare lo 0461/585776) in via del Parco, e si tratta di miniature di arte sacra con dei presepi in legno, il tutto riprodotto con estrema attenzione ai particolari.
A me piace molto anche andar per laghi, perciò vi consiglio il Lago di Andalo che è non troppo lontano dal centro del paese, ai piedi del Piz Galin, a poco meno di 1.000 metri sul livello del mare. Si tratta di un lago carsico di interesse sia naturalistico sia scientifico. È famoso per una particolarità, vale a dire che in primavera l’acqua compare da una serie di fessure naturali e riempie la cavità per poi scomparire nuovamente in inverno. A chi piace camminare, io l’ho fatto ed è stato davvero molto bello e suggestivo, sul lungolago c’è un facile percorso pedonale. Questo tragitto è totalmente immerso nel Parco Naturale Adamello – Brenta ed è percorribile anche con i passeggini. In alternativa, per i più esperti ed allenati, c’è un altro tragitto su una strada pianeggiante e lastricata. Entrambi i percorsi sono fattibili anche per gli amanti delle biciclette.
Un’altra cosa che ho trovato davvero molto bella è “Il Biblioigloo”: la prima biblioteca ad alta quota aperta sia d’estate sia d’inverno. Si trova ai Prati di Gaggia ed è raggiungibile con la telecabina che parte da Laghet. Non ci sono solo i libri ma anche le riviste e i cd, senza dimenticare che sono messi a disposizione dei computer e c’è pure lo WIFI gratis. Questo progetto ha avuto il patrocinio da Dolomiti Unesco. Per maggiori informazioni telefonare allo 0461/1636973.
E già che siamo in zona, una visita lo meritano anche i Prati di Gaggia. È l’ideale per chi non è un esperto camminatore, oppure per le famiglie con bambini, in quanto non ci sono sentieri troppo impegnativi o troppo lunghi. C’è solo una breve camminata per arrivare in questa località che, in alternativa, è raggiungibile con la cabinovia di Andalo. Secondo me la cosa più bella è il belvedere sul lago di Molveno: è una veduta che toglie il fiato per la bellezza e non per la fatica ad arrivarci…
Per i più piccoli (e non solo) ad Andalo si trova il Life Park che è il più completo parco dei divertimenti sulle Dolomiti. Qui troviamo campi sportivi, piscine, animazione, centro benessere, e pattinaggio sul ghiaccio. C’è la possibilità anche di fare sia passeggiate a cavallo sia partite a tennis o arrampicate. Per maggiori informazioni https://www.andalo.life/
Ormai sapete che a me piace camminare, perciò la Cima della Paganella è stata un must! Il punto più altro si trova a circa 2.130 metri di altitudine. Ci si può arrivare tranquillamente con la telecabina fino a Doss Pelà poi, però, abbiamo due alternative: o si sale a piedi, oppure si prosegue con la seggiovia. Una volta in vetta il paesaggio è davvero meraviglioso. Vi consiglio di andarci in giornate limpide, perché si può vedere in un solo colpo d’occhio sia il lago di Molveno sia il lago di Garda. E quando mai ci ricapiterà un’occasione del genere?!
Dolomiti Paganella è anche uno dei Bike Resort migliori in Europa con oltre 400 km di percorsi per bici proprio qui, nel cuore delle Dolomiti. Dolomiti Paganella Bike ha tutto quello che serve per gli amanti del genere: impianti di risalita, noleggio bici (e accessori), tour guidati organizzati, tracce gps, segnaletica di prim’ordine, mappe, proposte d’itinerari MTB, guide ed istruttori di MTB, corsi e tanto altro ancora. Per saperne di più andate su Dolomiti Paganella Bike.
Dove dormire ad Andalo
L’Hotel Dolce Avita di Andalo è un vero e proprio Wellness Hotel, ideale per coppie in cerca di una vacanza romantica. L’hotel infatti dispone di due piscine, idromassaggi e il centro benessere con saune, bagno turco, percorso Kneipp oltre al centro beauty Le Coccole, un nome che è già di per se è una promessa.
Ma l’Hotel Dolce Avita è adatto ad accogliere anche famiglie con bambini, anche piccoli, grazie al Miniclub aperto tutto il giorno e soprattutto tutti i giorni. Ma non solo: l’Hotel Dolce Avita offre un ottimo servizio bike che sta molto a cuore al titolare Paolo, che infatti è un appassionato della bici e organizza escursioni (anche con e-bike). Inoltre, l’hotel fa parte di Andalolife.
La terza e quarta giornata ci impongono un piccolo trasferimento a Molveno che è un piccolo paese con circa 1120 abitanti e si trova a circa 860 metri sul livello del mare.
Cosa fare e vedere a Molveno
La prima cosa che indubbiamente non bisogna mancare di andare a vedere è il lago che è stato premiato come il lago più bello d’Italia dalla classifica dei Laghi di Legambiente. Il lago è attrezzato perciò ci si può riposare sulla spiaggia oppure si può noleggiare un pedalò elettrico, cosa che io ho fatto e che mi è piaciuta davvero molto. Anzi, vi consiglio di prendervi una mezza giornata di riposo come ho fatto io, e di trascorrerla proprio qui. Per chi, invece, non ama oziare segnalo che è possibile fare il giro del lago in bicicletta (circa 40 minuti). Si tratta di meno di 13 km che si percorrono in circa due ore a piedi (se mediamente allenati), tra asfalto e sterrato con un dislivello di circa 90 metri.
A Molveno, per gli amanti dello sport, le opzioni non mancano:
- Trekking: si parte dal centro del paese e con due ore di cammino si arriva al Rifugio Pradel. Però, in alternativa, si può prendere pure la telecabina che ci porta sempre lì al cosiddetto Balcone delle Dolomiti e da lì si ha una vista meravigliosa sul gruppo del Brenta. Oppure, una cosa davvero carina, soprattutto per i bambini, è il sentiero “il mondo di sciury” è anche un percorso didattico, che porta alla scoperta dei luoghi dove vive questo scoiattolo e dei suoi boschi e, sempre, per i più piccoli sarà possibile giocare per le postazioni che sono disseminate lungo il tragitto per poi arrivare alla Baita Pineta dove una piccola sosta per rifocillarci è praticamente d’obbligo (consigliamo le costine di maiale alla griglia, una specialità della casa).
- Oppure, per i più avventurosi, ci si può cimentare con un volo con il parapendio. Grazie all’Ora (è un vento che spira da sud) Molveno è in ottima posizione per gli amanti di questo sport. Si può decollare in quota ed è possibile effettuare voli bi posto dagli 8 anni in poi.
Una visita la merita anche la “Segheria Taialacqua” che è stata costruita intorno al 1500 e si trova all’inizio di quella che è denominata ”La Valle delle Seghe”. Si addentra fino all’interno della Dolomiti proprio nel posto dove arrivavano i tronchi per essere segati. Merita una visita anche perché all’esterno c’è un centro visitatori dove è spiegato da personale ben preparato, come funzionava nel dettaglio la segheria. Per maggiori informazioni telefonare allo 0461/585836.
Gli altri due giorni li dedico a Fai della Paganella.
Cosa fare e vedere a Fai della Paganella
Il Museo delle Arti e dei Saperi nella frazione Cortalta: qui è ben spiegata la storia del territorio locale grazie ai piccoli oggetti, manufatti restaurati. E la cosa che mi è piaciuta di più è stata la macchina per preparare i crauti. Ci sono anche dei locali ricreati alla perfezione come erano nel passato come, ad esempio, le stalle oppure sono stati ricreati gli antichi ambienti in cui vedere come si distillavano uve o si macinava il grano. Quando ci sono andata io, il museo era aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Per maggiori informazioni [email protected].
Una bella camminata sui sentieri (per lo più fattibili da tutti) direi che non dovrebbe mancare e tenendo come partenza Fai della Paganella segnalo quelli che ho fatto io, ossia:
- Sentiero Belvedere con partenza dall’omonima via ci mostra un Trentino orientale con paesaggi magnifici. La Valle di Cembra, il gruppo del Lagorai oppure i fiumi Adige e Noce
- Sentiero dedicato ad Alberto Arditi, era un aviatore del Regio Esercito, attraversa la pineta poco sopra l’abitato della Paganella. Ideale da fare a piedi ma anche di corsa o in bici ed è fattibile anche con i passeggini. Inizia dagli impianti di risalita e termina poco dopo l’abitato.
- Sentiero Acqua e Faggi è immerso, per l’appunto, in un bosco di faggi. Si trova tra il Rio Fai e le piante di faggi, medesime, non ci sono cascate gigantesche dato che la portata d’acqua è minima e quindi si tratta dei classici torrentelli di montagna che però meritano un passaggio. Vi segnalo che una coppia locale mi diceva che questo sentiero dà il suo massimo splendore in autunno con il magnifico spettacolo del foliage e sempre in quel periodo c’è anche il volo della poiana.
Cosa aspetti allora? Inizia a programmare la tua prossima vacanza tra i magici laghi e monti di Andalo e Molveno.
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po