Isola di Koh Lipe, Thailandia: tutto quello che devi sapere

Cara piccola Koh Lipe, isoletta piena di atmosfera nel mare delle Andamane, appartenente alla Thailandia.

Per raggiungere Kho Lipe la via più breve è in aereo da Bangkok fino a Hat-Yai, poi proseguimento in minivan fini al porto di Pakbara e infine trasferimento in barca veloce fino a destinazione, a volte il mare può essere molto mosso. Compagnie low-cost propongono un biglietto combinato aereo minivan barca, con un minimo di anticipo le tariffe non sono poi così alte e vi permetteranno di raggiungere Kho Lipe in circa sei ore totali da Bangkok.

In alternativa potete arrivare in autobus fino a Pakbara, dipende da dove partite, ma tendenzialmente è un viaggio piuttosto lungo e scomodo, ci troviamo nel profondo sud della Thailandia, prossimi alla frontiera con la Malesia. Infatti, in questa parte del paese la religione musulmana è molto diffusa, come si denota dalle numerose donne con il velo.

Le barche lasciano il porto di Pakbara solo al mattino, bisogna tenere in considerazione anche questo e fermarsi a dormire qui non è il massimo, la cittadina è bruttina e offre proprio poco.

Se optate per questa soluzione consiglio di prendere il biglietto della barca direttamente all’ufficio della compagnia di navigazione e non nelle agenzie turistiche che applicano ovviamente una commissione di qualche centinaio di bath.

kho lipe

LE SPIAGGE DI KHO LIPE

Kho Lipe ha tre spiagge, Pattaya beach, Sunrise beach e Sunset beach più qualche altra piccola caletta. La prima è il punto di accesso e partenza delle long tail boat, che la occupano per quasi tutta la sua lunghezza, trasportano persone, merci, provviste e purtroppo a motori accesi fanno abbastanza rumore, il mare rimane comunque uno schianto, la sabbia è fine e un susseguirsi di strutture alberghiere, bar, ristoranti, locali cool, forse troppo cool che quasi snaturano l’anima dell’isola, si affacciano su essa.

Qui si trova anche l’ufficio immigrazione, perché ci sono collegamenti con le isole Langawi appartenenti alla Malesia.

Sunrise beach è anch’essa in parte occupata dalle barche che portano alle isole vicino e in bassa stagione fino alla terraferma, camminando si arriva a un punto dove la spiaggia curva e lì si trova un vero paradiso, per me è la parte migliore dell’isola dove fare balneazione, qui il mare è una piscina, temperatura perfetta e sabbia candida che acceca gli occhi, in alcuni momenti della giornata si abbassa la marea e spuntano lingue di sabbia, alle spalle un boschetto di alberi regala ombra e refrigerio quando il sole è veramente ustionante.

kho lipe

Sunset beach ha arena a granellini ed è la più tranquilla, c’è’ solo un campeggio e un localino che propone piatti locali, paella, succhi e acqua di cocco, verso le ore 18 una bancarella improvvisata vende drinks e ci si può accomodare su stuoie e cuscini ad ammirare il sole che scompare in mare e strisce rosa invadono il cielo, come in un dipinto.

L’isola è molto piccolina e la si può girare in motorino o a piedi, cambiando spiaggia anche più volte al giorno, si ha tutto a breve distanza, come piace a me. Stradine si arrampicano fra la vegetazione fino ad arrivare a qualche struttura sparsa qua e là e indicata da rudimentali indicatori stradali in legno grezzo e vernice, la parte più orientale è selvaggia occupata solo da foresta.

La maggior parte delle strade non sono asfaltate, sabbia e sterrato predominano. Abbigliamento informale, infradito, leggerezza, spensieratezza sono ingredienti fondamentali per entrare nel mood dell’isola. Per muoversi ci sono anche mototaxi con il trasportino a fianco, ogni corsa attualmente costa 50 bath, sono utili se si viaggia con la valigia, non troppo comoda da portare sulla sabbia, inoltre è consigliato arrivare in infradito perché non ci sono pontili e per scendere dalla barca ci si bagna.

Sull’isola ci sono ostelli, guest house, semplici bungalow, fino ad arrivare a hotel lussuosi in posizioni invidiabili, tutto costa più che in ogni altra parte della Thailandia, anche il 7 Eleven è più oneroso, ma a Kho Lipe si concede tutto.

kho lipe

La ristorazione è molto varia, cucina locale, indiana, internazionale, c’e perfino una pizzeria al trancio, un’ottima panetteria che sforna golosi bomboloni e bancarelle che preparano squisiti smoothy di frutta. Un posto dove proprio sconsiglio di andare è Omg bar, “oh my god che prezzi!”, il più caro in assoluto dove sono stata, wifi scarso peggio che in altre parti dell’isola, posizione arretrata rispetto al mare, cibo nulla di speciale, quindi non ha nessuna ragione di essere così costoso.

Il cuore di Koh Lipe è la sua Walking Street, una via che dalla spiaggia si addentra, piena di locali, centri massaggio, diving, negozi di tatuaggi, souvenir, agenzie di escursioni e cambia valuta, ad ogni ora del giorno viaggiatori di varie provenienze, tanti cinesi come pure europei, di età e estrazione sociale diversa la percorrono, alla sera è completamente gremita di gente, è una tappa obbligata di passaggio, prima o dopo essere stati per esempio in spiaggia ad assistere a uno spettacolo di fuoco tenuto da ragazzi thai rastamen, oppure essere andati ad ascoltare un dj che suona musica dal vivo.

Nella strada parellela a Walking Street c’è il mercato alimentare, si trovano frutta, pesce, carne e qualche cane in cerca di cibo.

L’isola negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo feroce, molte costruzioni, un afflusso sempre più numeroso di turisti, le persone del posto si sono trovate invase dal turismo ed espropriate dei loro spazi, oggi la maggior parte di loro vivono in umili case su palafitta nel villaggio alle spalle di Sunrise beach.

Mucchi di immondizia occupano alcune parti dell’interno e con il caldo il tanfo si dissolve nell’aria fino a scomparire davanti al profumo di sapone che proviene da una delle tante lavanderie, ogni tanto avviene qualche piccolo furto, Kho Lipe non è perfetta, ma nonostante tutto attrae e molto ci tornano ripetutamente perché nella sua semplicità offre molto, ognuno può trovate la sua dimensione. Gli appassionati di immersioni e snorkeling rimangono molto soddisfatti dall’abbondanza di fauna marina, durante il giorno si possono noleggiare canoe oppure dedicarsi a yoga, o ancora oziare, per un pubblico cinese ci sono anche locali di karaoke.

I viaggiatori troppo impegnati a socializzare, indossare bikini e coltivare piaceri si dimenticano che a Kho Lipe c’è anche un tempio buddista e verso le 17 mentre si avviano ad ammirare il tramonto a Sunrise beach, si sentono pregare i monaci, la loro voce arriva fino in strada, una realtà parallela, che rimane nascosta da tutto quello che la circonda.

Il periodo migliore per visitare Kho Lipe è da dicembre a marzo, durante i nostri mesi estivi, piogge abbondanti possono colpire la costa ovest della Thailandia.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.