Il Tarvisiano si trova nelle Alpi Giulie ossia nella parte più nord orientale d’Italia in Friuli Venezia Giulia, ed è, quindi, una terra di confine tanto che qui si parla oltre all’italiano anche il tedesco e lo sloveno senza dimenticare il caratteristico dialetto friulano. In questo post ti consiglio cosa vedere a Tarvisio e dintorni.
Questa zona ha un territorio con una natura davvero incontaminata, ricca e varia come poche altre se ne possono trovare.
Il Tarvisiano è un vero e proprio paradiso terrestre che si compone di borghi arroccati, vallate solitarie che sono l’ideale per staccare la spina dallo stress quotidiano, laghi magnifici e foreste con i loro caratteristici abeti rossi con cui vengono fatti strumenti musicali di alta qualità che sono apprezzati a livello mondiale.
Questo è sicuramente il posto ideale per gli amanti degli sport invernali dato che la neve inizia a scendere a novembre e scompare a metà aprile, ma non solo dato che c’è anche tanto da vedere!!
Tarvisio
Nella Valcanale a poco più di 750 metri sul livello del mare troviamo il suo centro principale che è Tarvisio che è immerso tra fitti boschi, radure di prati ed anche zone adibite a pascolo.
Cosa vedere a Tarvisio e dintorni? Sicuramente in questa zona ci sono delle specie animali che altrove si faticano a vedere e solo per questo motivo meriterebbe una visita anche da parte di chi non ama gli sport invernali.
Senza dimenticare che Tarvisio ha una doppia natura ossia moderna e antica ed è rinomata sia per lo shopping sia per degustare le tante ottime specialità locali.
Ma per vivere totalmente l’atmosfera locale bisogna andare fino in cima al Monte Lussari (si trova a quasi 1.800 metri sul livello del mare) con il suo caratteristico villaggio che è tutto intorno al celeberrimo Santuario.
Come raggiungere il Monte Lussari
Per arrivarci bisogna passare da Camporosso attraverso la telecabina o, in alternativa, con il Sentiero del Pellegrino (segnavia CAI 613) però si tenga presente che è un percorso abbastanza difficile in quanto stiamo parlando di quasi 3 ore di cammino con un dislivello di circa 1.000 metri.
Il tragitto si sviluppa in una stupenda foresta che dichiarata Riserva Biogenetica Naturale su di un’area boschiva di quasi 25.000 ettari. Sicuramente tante fatica è ripagata da tanta beltà.
Una volta in cima si può ammirare la parete del Montasio a sud oppure a ovest le Alpi Carniche così giusto per menzionare giusto qualche imponente montagna fra le tante presenti..
Il Santuario
Per quanto riguarda la fondazione del Santuario c’è una leggenda che vale la pena ricordare. Si dice che intorno al 1360 ci fu un pastorello che trovò le sue pecore inginocchiate davanti alla statua della Madonna con Gesù Bambino. Il giovane prese tale statua e la consegnò al suo parroco di Camporosso però il giorno successivo la statua era ancora sul Monte Lussari. E così per diversi giorni. Ecco il motivo per cui sul luogo dove avveniva questo fatto prodigioso venne fatto prima una piccola cappella e in seguito un santuario che fu più volte distrutto e rifatto.
Ai giorni nostri a fianco del Santuario si trova una pista da sci davvero molto bella e sto parlando della “Di Prampero” che con quasi 4.000 metri di fantastica discesa è in grado di mettere in difficoltà anche gli sciatori più esperti.
La Val Saisera
Cos’altro vedere a Tarvisio e dintorni? Non molto lontano da Tarvisio si trova la Val Saisera che è una valle glaciale con una biodiversità davvero unica.
Ma torniamo a parlare di sci però questa volta di quello di fondo che qui hanno a disposizione la bellezza di 15 chilometri di pista dove potersi divertire. Si tratta di difficoltà media e si divide in due piste quella bassa tra gli 843 e 931 metri sul livello del mare e quella altra tra i 931 e i 1036 metri sul livello del mare.
Ma per chi non ama sciare e però adora camminare, invece, può scegliere di fare qualche interessante sentiero pedonale come il Saisera Wildtrak che è lungo poco più di 10 chilometri però non è difficile.
Se si decide di fare questo tragitto consiglio di andare a visitare anche il Parco Tematico della Grande Guerra poiché questa zona durante la Prima Guerra Mondiale fu riempita da trincee, camminamenti e postazioni da parte dell’Impero Asburgico per impedire che i soldati italiani riuscissero ad entrare nella Val Dogna. Quello che rimane è visibile attraverso un itinerario, molto bello e interessante, che si sviluppa su tre anelli.
Per gli amanti del genere c’è anche il Polo Museale di Cave di Predil che include anche il Museo Storico Militare delle Alpi Giulie e al suo interno sono raccontate alla perfezione le guerre da quelle napoleoniche fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Degno di nota c’è anche il Parco Internazionale Geominerario e queste miniere di piombo e zinco, tra le più importanti a livello europeo, furono scoperte in epoca romana ed usate dal 1700 fino al 1990. Molto bello il fatto che per la visita guidata (dalla durata di un oretta circa) venga utilizzato un trenino a trazione elettrica.
I laghi di Fusine
Certamente non si può andare nel tarvisiano e non vedere i laghi di Fusine. Si tratta di laghi di origine glaciale ai piedi del Mangart immersi in un bosco di abeti rossi.
L’ideale per poter vedere entrambi i laghi è lasciare la vettura nel parcheggio in via Laghi a Valmara (località Scicchizza) e prendere il sentiero Rio del Lago che in meno di 20 minuti ci conduce prima al Lago Inferiore che si trova a 924 metri sul livello del mare e quindi per la Capanna Edelweiss poi proseguire per il successivo che è il Lago Superiore a circa 930 metri sul livello del mare.
Si rientra percorrendo a ritroso la strada dell’andata.
Per maggiori informazioni sul tarvisiano visitare il sito internet www.tarvisiano.org
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po